Notizie Bandi

Nuova biblioteca della Sapienza, flop per il maxi-concorso dell'Ateneo

Nessuna proposta entro i 32 giorni concessi dal bando per la nuova struttura per l'area umanistica. Il bando ripubblicato con correzioni

immagine non disponibile

di Mariagrazia Barletta

Si è concluso in un nulla di fatto il maxi-concorso per la nuova biblioteca dell'area umanistica da realizzare nella città universitaria della Sapienza, nel quartiere San Lorenzo a Roma. Nessun progetto è arrivato al Provveditorato interregionale alle opere pubbliche che aveva bandito la competizione per conto dell'Ateneo della Capitale. Dunque, tutto è da rifare. A causare l'insuccesso, com'era prevedibile, è stata la tempistica. Pubblicato sulla Gazzetta europea il 24 gennaio 2020, il bando concedeva appena 32 giorni per la consegna degli elaborati. Il 25 gennaio è stata pubblicata la rettifica del primo avviso, portando la scadenza del bando dal 25 febbraio al 20 marzo, ma la proroga non è bastata a salvare la procedura.

Il concorso, articolato in un'unica fase, contava su un montepremi di 285mila euro, di cui 242mila riservati al vincitore come corrispettivo per l'elaborazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica. Anche gli incarichi per lo sviluppo della progettazione erano assicurati, così come le risorse per realizzare l'opera, il cui importo dei lavori è stimato in circa 18 milioni di euro. Un'opera complessa, moderna e funzionale, destinata a custodire circa 2 milioni di volumi e a offrire servizi all'altezza degli standard più elevati per questa tipologia di edifici. Tra l'altro il bando prevedeva la consegna di un buon numero di tavole, comprensive di render, studi bioclimatici e ambientali, di una valutazione preliminare sulle dotazioni impiantistiche e di un computo estimativo di massima.

Il bando di concorso sarà ripubblicato con importanti correzioni. Il consiglio di amministrazione della Sapienza ha preso atto dei nuovi criteri di valutazione delle offerte progettuali elaborati dall'Area Gestione edilizia dell'Ateneo. Da quanto si legge nel verbale del Cda, si attribuirà un maggior punteggio «agli aspetti legati agli elementi artistici e culturali dell'opera e al suo inserimento nell'impianto architettonico esistente e tenendo conto delle opportunità offerte dalla modellazione digitale». Quanto ai tempi, questa volta dovrebbero essere concessi 90 giorni per l'elaborazione delle proposte progettuali.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©