Progressioni, sui requisiti conta la data del nuovo inquadramento
La vicenda vede protagonista il ministero dell’Interno il quale aveva bandito una procedura per il riconoscimento degli sviluppi economici all’interno delle aree
È illegittima la previsione contenuta all’interno di un bando di selezione per l’attribuzione della progressione economica che ammette la partecipazione dei dipendenti che hanno maturato il requisito della permanenza minima nella posizione in godimento entro il termine per la presentazione della candidatura, invece che entro la data anteriore di decorrenza del nuovo inquadramento.
Ad affermarlo è la Corte di Cassazione, sezione lavoro, nell’ordinanza n. 26967/2024 pubblicata lo scorso 17 ottobre....