Appalti

Risorse e incentivi: le opportunità della settimana per amministrazioni e imprese

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di Maria Adele Cerizza

Pubblichiamo la rassegna periodica delle più importanti opportunità di finanziamento a disposizione di pubbliche amministrazioni e imprese private: bandi legati ai fondi strutturali europei, agevolazioni e incentivi statali, finanziamenti diretti da Bruxelles, contributi regionali.

Emilia Romagna: 100mila euro per la salvaguardia dei dialetti

La Regione Emilia Romagna ha stanziato 100.000 euro a sostegno di progetti finalizzati a promuovere la salvaguardia e la valorizzazione dei dialetti regionali. Il bando è rivolto ai Comuni, unioni di Comuni, province e città metropolitana di Bologna, nonché a soggetti di carattere privato di natura culturale senza scopo di lucro. Il progetto presentato deve prevedere un costo complessivo compreso tra i 2.000 e i 10.000 euro (IVA inclusa). Il contributo massimo concedibile da parte della Regione può arrivare fino all’80% dei costi preventivati e non potrà comunque superare l’importo di euro 8.000. La domanda deve essere compilata esclusivamente in via telematica sulla piattaforma Elixform entro le ore 16 del 29 maggio 2024. Il link alla piattaforma verrà pubblicato il 29 aprile. Sito web

Emilia Romagna: 200mila euro per progetti in ambito terapeutico educativo con animali

La Regione Emilia Romagna ha stanziato 200.000 euro a sostegno di progetti e interventi assistiti con gli animali in ambito terapeutico, educativo, ludico-ricreativo e socio-culturale nei confronti di soggetti fragili con particolare riferimento alle situazioni di maggior vulnerabilità appartenenti a categorie deboli, quali malati, bambini, anziani, persone con disabilità e disagio o che vivono situazioni di marginalità sociale. Possono accedere al finanziamento: Comuni e unioni di Comuni; aziende di servizi alla persona (ASP); aziende unità sanitarie locali; eEnti del Terzo. Il contributo regionale potrà coprire fino all’80% del costo del progetto. Il costo minimo dei progetti finanziabili è impostato a 5.000 euro, mentre il contributo massimo finanziabile è di 15.000 euro. Le domande potranno essere presentate esclusivamente in via telematica ed entro le ore 13.00 di venerdì 31 maggio 2024. Sito web

Lazio: rifiuti urbani, potenziamento e innovazione della raccolta differenziata

La Regione Lazio ha previsto contributi fino a 300.000 euro per sostenere progetti, presentati da Comuni o da forme associative tra Comuni, che prevedano un incremento della percentuale di raccolta differenziata mediante una o più delle seguenti tipologie di intervento: strutture “intelligenti” per l’ottimizzazione della raccolta attraverso utilizzo di contenitori ad accesso controllato; attrezzature per la diversificazione delle filiere di raccolta differenziata strumentazione hardware e software per applicazioni IOT su vari aspetti gestionali. Il contributo è a fondo perduto e copre, insieme all’eventuale cofinanziamento del beneficiario, il 100% dei costi del progetto, fermo restando l’importo massimo di 300.000 euro per ciascun progetto e ciascun beneficiario. L’invio della domanda deve avvenire tramite GeCoWEB Plus entro le ore 17:00 del 30 maggio 2024. Sito web

Sardegna: bonus bebè, 30 milioni per i Comuni sotto i 3mila abitanti

La Regione Sardegna ha autorizzato l’impegno della somma complessiva di 29.759.979,66 euro da ripartire tra i Comuni con popolazione inferiore a 3000 abitanti per l’erogazione di contributi in favore - per ogni figlio nato, adottato o in affido preadottivo nel corso del 2022 e negli anni successivi - dei nuclei familiari che ivi risiedono o traferiscono la propria residenza. La misura interviene in aiuto delle famiglie con assegni pari a 600 euro mensili per ogni figlio nato dal 2022 fino al compimento dei cinque anni, a cui si aggiungono 400 euro al mese per i figli successivi. Il contributo prescinde dall’Isee e riguarda i nuclei composti da almeno un genitore residente nello stesso comune del figlio. La ripartizione delle risorse tra i Comuni sarà fatta in rapporto al numero dei bambini e delle bambine nati/e nell’anno precedente, su base Istat, comparati con il fabbisogno espresso dai Comuni a seguito della ricognizione effettuata dall’ufficio. Sito web

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