Fisco e contabilità

Risultato di amministrazione, cassa vincolata e questionario dei revisori: le massime della Corte dei conti

La rassegna con la sintesi del principio delle più interessanti pronunce delle sezioni regionali di controllo<br/>

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di Marco Rossi

Pubblichiamo di seguito la rassegna con la sintesi del principio delle più interessanti pronunce delle sezioni regionali di controllo della Corte dei conti depositate nel corso delle ultime settimane.

Quantificazione del risultato di amministrazione
La non corretta definizione delle componenti del risultato di amministrazione, pur in presenza di un risultato di amministrazione positivo al termine della gestione dell'esercizio, costituisce una irregolarità contabile, in quanto l'avanzo di amministrazione (quota disponibile) risulta di fatto alimentato da risorse, vincolate al finanziamento di specifici interventi ovvero al finanziamento generico di investimenti, che sono state distolte dal loro ordinario impiego per essere destinate al finanziamento di spese di diversa natura. Questo fenomeno, sebbene al termine dell'esercizio in esame non abbia assunto dimensioni tali da pregiudicare nell'immediato gli equilibri di bilancio, comporta una distorta rappresentazione del risultato di amministrazione, che deve essere corretta attraverso l'adozione di apposita delibera consiliare.
Sezione regionale di controllo della Toscana - Deliberazione n. 187/2023

Cassa vincolata e Pnrr
La costante e puntuale alimentazione della cassa vincolata assume rilevanza, anche nella prospettiva della gestione efficiente delle risorse di cui al Pnrr e al Piano nazionale per gli investimenti complementari e richiama dunque il proprio precedente (Deliberazione 144/2021/PRSE) per cui «Il Collegio ritiene ad ogni buon conto di dover raccomandare il rispetto delle principali previsioni normative attinenti ai vincoli di cassa ed alla loro contabilizzazione, in particolare l'art. 180, comma 3, lettera d) del TUEL, in base al quale l'ordinativo d'incasso deve riportare gli eventuali vincoli di destinazione delle entrate derivanti da legge, da trasferimenti o da prestiti. Allo stesso modo, l'art. 185 del TUEL impone, al comma 2, lett. i), che anche i mandati di pagamento attestino il rispetto degli eventuali vincoli di destinazione stabiliti per legge o relativi a trasferimenti o ai prestiti". Si richiamano altresì le linee di indirizzo in tema di gestione di cassa delle entrate vincolate e destinate di cui alla deliberazione della Sezione delle Autonomie n. 31/2015/INPR».
Sezione regionale di controllo del Veneto - Deliberazione n. 201/2023

Questionario dei revisori
A prescindere da ogni possibile responsabilità imputabile al soggetto pro tempore investito dell'incarico di revisore unico, va comunque rammentato come, sul punto, non rilevi l'eventuale avvicendamento tra revisori in seguito a scadenza del mandato, poiché l'articolo 1, comma 166, della legge 266/2005, impone agli organi degli enti locali di revisione economico-finanziaria di provvedere alla suddetta trasmissione, permanendo, dunque, tale obbligo indipendentemente dal soggetto che temporalmente ricopra tale carica. Diversamente ritenendo si produrrebbe un'inammissibile disfunzionalità, ogni volta che un termine per la trasmissione di una relazione-questionario cada successivamente alla fine del mandato del soggetto il cui mandato ha coperto il periodo oggetto della relazione-questionario.
Sezione regionale di controllo della Calabria - Deliberazione n. 106/2023

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