Personale

Scorrimento tra più graduatorie: prima la più vecchia

Il criterio da seguire è lo scorrimento prioritario degli idonei utilmente classificatisi nella graduatoria «più antica»

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di Pietro Alessio Palumbo

Di fronte alla necessità di assumere nuovo personale può verificarsi che l'ente abbia a disposizione più graduatorie concorsuali per il medesimo profilo. Con la sentenza 15790/2021, la Cassazione ha chiarito che in tale situazione il criterio da seguire è lo scorrimento prioritario degli idonei utilmente classificatisi nella graduatoria «più antica». La preferenza per la graduatoria meno recente è motivata dalla necessità di salvaguardare per un verso l'aspettativa di nomina di coloro che per primi l'hanno guadagnata, per l'altro il buon andamento della Pa stessa: il ricorso alla vecchia graduatoria, destinata a perdere efficacia prima della nuova, comporta la maggiore durata della "riserva" di persone da poter assumere in futuro.

Scorrimento degli idonei salvo eccezioni
Se da un lato è ampiamente discrezionale la scelta dell'amministrazione in merito alla copertura o meno dei posti vacanti, altrettanto non può dirsi circa le modalità di provvedervi. In relazione a questo aspetto la discrezionalità dell'ente è limitata poiché la prevalenza dello scorrimento di una graduatoria d'idonei rispetto al nuovo concorso arretra solo in presenza di speciali discipline di settore o di particolari circostanze di fatto che ne impediscano l'ordinaria operatività. Circostanze e ragioni che possono essere riepilogate: nella cadenza periodica imposta dalla legge dei concorsi per quel ruolo o categoria; nella necessità di stabilizzazione di personale precario; nella modifica della disciplina inerente alla procedura concorsuale quanto alle prove ed ai requisiti di partecipazione dei candidati; nella difformità sostanziale fra il profilo professionale per il quale il precedente concorso era stato bandito e quello del posto da ricoprire oggi.

Il rischio di «scelte personalistiche»
Secondo la Corte analogo rapporto tra regola ed eccezioni va delineato quanto alla individuazione della graduatoria interessata allo scorrimento. Nel caso in cui non sussistano ragioni assimilabili a quelle richiamate, una volta deliberata la copertura della vacanza attraverso lo scorrimento, non si può negare il «diritto soggettivo» all'assunzione del candidato utilmente collocato nella graduatoria più vecchia. Diritto che può essere sacrificato, eccezionalmente, solo in presenza di interessi generali e comunque prevalenti. La contemporanea vigenza di una graduatoria «più fresca» di idonei con preparazione aggiornata non è quindi sufficiente per giustificare l'utilizzazione solo parziale di quella vecchia. Ciò considerando anche che sulla decisione di utilizzare solo in parte la graduatoria precedente potrebbe indebitamente interferire un maggiore o minore "gradimento" da parte di chi deve concretamente provvedere all'assunzione dell'idoneo in questione.

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