Se l’interdittiva antimafia è risalente i rischi di infiltrazione vanno verificati di nuovo
Il Consiglio di Stato ha annullato una interdittiva per difetto di attualizzazione: la Prefettura ha trascurato fatti rilevanti che hanno modificato in modo significativo il quadro indiziario
L’interdittiva non può trasformarsi in una “etichetta mafiosa” permanente; ma soprattutto, a fronte di una istanza di aggiornamento, la Prefettura ha il dovere, nel caso di un provvedimento emesso anni prima, di verificare la concretezza e l’attualità del rischio di infiltrazione criminale, aggiornando la valutazione su tutti gli elementi che nel tempo hanno portato a una situazione diversa da quella che in passato ha giustificato il provvedimento interdittivo.
Questa, in sintesi, la motivazione alla...