Sospensione concorsi Pa, Zangrillo apre a modifiche
Il ministro risponde alle richieste avanzate nei giorni scorsi da Regioni, Province e Comuni
«La sospensione dei termini per la presentazione delle domande ai concorsi pubblici» introdotta con il decreto alluvione «risponde alla precisa scelta del Governo di non pregiudicare i soggetti residenti nei territori colpiti», ma «nel corso dell’imminente conversione del provvedimento sono certo che potrà essere individuata la soluzione migliore».
Con questa risposta il ministro per la Pa Paolo Zangrillo apre alle richieste avanzate nei giorni scorsi da Regioni, Province e Comuni. Sotto accusa è finita la norma che sospende fino al 31 agosto per i cittadini dell’Emilia-Romagna alluvionata i termini dei procedimenti amministrativi, comprese le domande per i concorsi del pubblico impiego. Un abitante di Ravenna o di Lugo, però, può ovviamente partecipare a bandi in tutta Italia; di qui il rischio paventato di uno stop generalizzato alle procedure di selezione del personale. Una lettura alternativa è quella che permetterebbe ai cittadini interessati dall’alluvione di chiedere un’eventuale prova supplettiva in caso di impossibilità di rispettare il calendario del concorso, ma ha bisogno di essere formalizzata.