Sulla manovra un’incognita da oltre 20 miliardi
In vista una correzione da 2 miliardi e niente deficit per replicare le misure 2024
L’entusiasmo italiano è scarso, come dimostra l’astensione quasi corale all’Europarlamento (con il «no» di M5S) sull’intesa siglata anche dal Governo Meloni. Ma il voto di ieri a Strasburgo segna la tappa decisiva nella riforma delle regole fiscali Ue, che inizierà a farsi sentire già dalle prossime settimane.
All’appuntamento con il ritorno dei vincoli comunitari dopo cinque anni di pausa l’Italia si presenta «vulnerabile» per l’incrocio fra «alto debito, un deficit considerevole e una bassa crescita...
Il ruolo del Fcde nella procedura di salvaguardia degli equilibri di bilancio
di Luciano Fazzi (*) - Rubrica a cura di Ancrel