Progettazione

A Milano Piuarch si aggiudica la sede dello Human Technopole del Mind

Pubblicata ieri la graduatoria dell'aggiudicazione provvisoria. Nel team anche Alfredo Ingletti, Matteo Sella, Fabio Marabese e Marco Cerri

di Mariagrazia Barletta

È il team guidato dall'architetto milanese Monica Francesca Tricario, partner dello studio Piuarch, ad aggiudicarsi (in via provvisoria) il concorso internazionale per la progettazione del nuovo headquarters della Fondazione Human Technopole nel Milano Innovation District (ex area Expo). La graduatoria provvisoria del concorso, bandito lo scorso maggio dalla Fondazione Human Technopole (committente ) e da Arexpo (stazione appaltante su delega) è stata pubblicata ieri. Fanno parte del team primo classificato altri quattro progettisti: Alfredo Ingletti, Matteo Sella, Fabio Marabese e Marco Cerri. Al secondo posto il team di Andrea Govi (studio Superspatial), al terzo la cordata guidata da Lucia Catenacci (Bicuadro). Tra i sette finalisti anche Progetto Cmr e Park Associati.

La nuova architettura, che si svilupperà su una superficie massima di 35mila mq, sarà collocata nell'area del Mind in cui si concentrano funzioni pubbliche o di interesse pubblico, il cui perimetro comprende il campus dell'Università degli studi di Milano, la nuova sede dell'Irccs Galeazzi e il polo Human Technopole. Quest'ultimo è dedicato allo sviluppo di un progetto di ricerca scientifica e multidisciplinare sul miglioramento del benessere e della salute dell'uomo, che fa uso di tecnologie e metodologie innovative, tra cui la genomica e l'analisi dei big data, per sviluppare una medicina personalizzata. Dunque, un centro di ricerca, promosso appunto dalla Fondazione Human Technopole, che si concretizza fisicamente in un campus comprendente edifici esistenti, come Palazzo Italia (in cui è già attivo un primo nucleo di ricercatori), e il nuovo headquarters oggetto del concorso internazionale. A regime, il campus human technopole avrà una popolazione complessiva pari a circa 1.500 persone, tra ricercatori, dottorandi e personale tecnico-amministrativo, inglobando, poli di alta specializzazione, come centri di biologia computazionale, neuroscienze e biologia strutturale.

E, il nuovo quartier generale all'interno del campus, da realizzare in un'area contigua a Palazzo Italia, conterrà: laboratori di ricerca, servizi condivisi, laboratori di supporto, aree comuni, sale per riunioni e uffici del personale tecnico e amministrativo, per un totale di circa mille addetti. Ingloberà, inoltre, spazi per startup e per la formazione e divulgazione scientifica. Un edificio innovativo e di chiara identità, iconico, ma che non offuschi l'architettura firmata dallo studio Nemesi di Michele Molè. Sono alcune delle caratteristiche da spettarsi per il nuovo centro di ricerca, insieme , tra l'altro, all'allevata flessibilità funzionale e alla digitalizzazione e industrializzazione dei processi, stando alle richieste delineate nel documento di indirizzo alla progettazione. Ai partecipanti (in tutto 31 team, poi diventati sette nella seconda fase del concorso), veniva chiesto anche di ideare un ambiente di lavoro moderno e in grado di garantire la salute e il benessere, anche mentale degli occupanti, con soluzioni che favorissero gli scambi e l'interazione tra i dipendenti. Da bando, il completamento del nuovo edificio è previsto per il 2024. La durata massima dei lavori (l'importo stimato è di 94,5 milioni di euro) è di 1.100 giorni (circa tre anni). È previsto il perfezionamento del progetto di fattibilità tecnica ed economica e l'affidamento ai vincitori dei successivi gradi di progettazione. Ora si avviano le verifiche sulla documentazione amministrativa e sulle incompatibilità, relativamente ai vincitori. Verifiche che condurranno alla graduatoria definitiva. Al vincitore va un premio di 600mila euro (al secondo e terzo classificato saranno corrisposti rispettivamente 120mila e 80mila euro).

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