Progettazione

Progettazione, 2019 in crescita per i big italiani: lo choc da Covid spinge le aggregazioni

L'esame dei bilanci di 120 società di ingegneria e architettura evidenzia i segnali di rafforzamento pre-lockdown. Ecco come si stanno muovendo le realtà più attive

di Aldo Norsa e Stefano Vecchiarino

I primi bilanci 2019 depositati dalle maggiori società di architettura e ingegneria italiane sembrano delineare un altro anno piuttosto positivo per l'imprenditoria di progetto. E questo è particolarmente importante perché significa "fieno in cascina" prima dello scoppio del tutto inaspettato, nel febbraio 2020, della pandemia sanitaria con conseguente crisi dell'economia nel suo insieme e del comparto della costruzione (meno della progettazione, come qui argomentato) nello specifico.

Nell'imprenditoria di progetto le società che hanno chiuso il 2019 con le migliori prestazioni dovrebbero poter affrontare meglio un "vuoto d'aria" (sia in Italia che all'estero) la cui consistenza e durata è ancora tutta da valutare. L'indagine che la società di ricerca Guamari conduce ogni anno per redigere la classifica delle prime duecento (per fatturato) società di architettura (e design) e delle prime duecento di ingegneria ha finora permesso di esaminare i bilanci 2019 di 50 primarie realtà del primo comparto e 70 del secondo. Per il primo campione aziendale 27 società su 50 mostrano una crescita del fatturato, 42 chiudono l'esercizio in utile e 28 (sulle 37 per cui il dato è disponibile) possono vantare una posizione finanziaria attiva. Nell'ingegneria 56 società su 70 aumentano il fatturato, 60 vantano un risultato netto positivo e 36 (sulle 58 per cui il dato è disponibile) hanno una posizione finanziaria netta attiva.

Venendo agli aspetti qualitativi (in particolare quelli attinenti le strategie di impresa, oggi più che mai di attualità per "salvarsi") si notano alcune tendenze che fanno ben sperare per un rafforzamento del settore come reazione a difficoltà improvvise e impreviste ma in qualche modo "corroboranti":
- la lunga, non ancora terminata, "apnea" ha comportato una radicale trasformazione dei modi di produzione del progetto (a cominciare dal lavoro da remoto) che sembra aver aumentato l'efficienza, tagliato i tempi morti, accelerato lo sviluppo informatico e telematico dell'attività e, soprattutto, migliorato le capacità dei soggetti di operare in rete tra loro;
- la maggior disponibilità di tempo concessa sia per motivi esogeni (la chiusura della stragrande maggioranza dei cantieri) sia endogeni (grazie anche alla riduzione degli sprechi, in primis la sindrome della "riunionite") ha comportato approfondimenti di progetti (spesso penalizzati da tempi di consegna irrealistici) utili a renderli più costruttivi e cantierabili con conseguenti benefici a cascata per l'intera filiera costruttiva e produttiva;
- lo choc causato dall'improvviso allarme per il futuro della professione (e l'impegno da profondere nell'immediata riorganizzazione aziendale) ha reso di attualità una problematica che si trascinava nel tempo: la frammentazione e debolezza di realtà imprenditoriali che non possono più rinviare politiche serie di riposizionamento aziendale: concentrazione nel core business, alleanze, sinergie, quando non vere e proprie fusioni (chiaramente le più impegnative da attuare).

E alcuni primi segnali meritano attenzione, non tanto e non solo per la loro intrinseca importanza, ma perché potrebbero mettere in moto cambiamenti, sia imitativi che, meglio, "ispirativi".
1. Prosegue e si accentua l'incursione incrociata delle società di architettura e di quelle di ingegneria nei reciproci campi di specializzazione (segnale di future integrazioni multidisciplinari dopo una fase di confusione?) che non farebbero che adeguarsi a quanto osserviamo nel panorama mondiale: Enr classifica le top international design firms sostanzialmente come A (architect) o E (engineer) ma, ai più alti livelli dominano le AE (architect/engineer), spesso associate con le C (contractor). Ecco che anche in Italia sempre più si arricchiscono di servizi di ingegneria (soprattutto soft) con incursioni nella programmazione degli spazi e delle loro prestazioni società di architettura quali: Lombardini22, One Works, Progetto Cmr, ATIproject, … nonché quelle già "a cavallo" dell'ingegneria quali: Gpa, Starching, Hydea, General Planning, Open Project, Tekne, …
Mentre sempre più si occupano di architettura società di ingegneria (talvolta più attive nelle infrastrutture) come, per citare le più importanti, Italferr (per il tramite di Crew), Italconsult, Proger, Jacobs Italia, Artelia Italia, Arcadis Italia, F&M Ingegneria, eFM, 3TI Progetti, Politecnica, Arup Italia, …
2. Accelerano trattative in vista di possibili operazioni m&a (al momento per la maggior parte riservate e "sotto traccia") più destinate alla diversificazione che al rafforzamento in mercati già presidiati. Al momento "sussurri e non grida" vogliono Artelia Italia (metabolizzata la felice acquisizione di Intertecno del 2015) sempre impegnata nella "crescita esterna", per esempio nel promettente campo della progettazione ospedaliera, ben presidiato da una società come Steam; Manens-Tifs, (la cui storia è stata caratterizzata da numerose operazioni di aggregazione fino a quella più importante di dieci anni fa tra Manens Intertecnica e TiFS Ingegneria) reduce dal successo dell'incarico di ingegneria integrata per il CityLife Gateway progettato da Big è interessata a nuove alleanze alternative al tradizionale sodalizio (con annesse partecipazioni azionarie incrociate) con Proger: esplorando diversificazioni progettuali a monte come lo space planning, di mercato come quella nel retail o di competenza come il project management. Né esclude una crescita esterna con l'addizione di nuovi marchi "autoriali" la società leader dell'architettura, Lombardini22, sull'esempio della felice integrazione con Cibic Workshop. Quanto alle infrastrutture, il "ribaltone" in seno ad Autostrade per l'Italia potrebbe, secondo indiscrezioni di stampa, portare una Spea Engineering fortemente ridimensionata nell'orbita di Proger, con l'assist di Cdp / Simest.
3. Altre novità più circoscritte, "proattive" rispetto al nuovo scenario "post-pandemico", sono illustrate nei profili che seguono relativi a società campione (tra quelle i cui bilanci 2019 sono già disponibili). Si tratta di sette società di architettura (in ordine decrescente di fatturato): Lombardini22; Citterio-Viel & Partners; Mario Cucinella Architects; Park Associati; Atelier(s) Alfonso Femia AF517; Asa Albanese e Scandurra Studio Architettura. E dieci di ingegneria: Italferr; Rina Consulting; Dba Group; Sina; Arcadis Italia; eFM; Politecnica; Systra-Sotecni; Seingim Global Service e Ideas.

ARCHITETTURA

Atelier(s) Alfonso Femia AF517
La società genovese (nata nel 2017 dalla scissione della precedente 5+1 AA) chiude l'esercizio 2019 con il valore della produzione cresciuto del 22,1 percento (2,8 milioni), utili saliti del 55,6 percento e una posizione finanziaria che diventa attiva per 740 mila euro. Si sta occupando, per conto dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato Italiano, del progetto di riqualificazione e recupero del complesso edilizio della prima Zecca d'Italia a Roma in collaborazione (per le strutture) con Redesco Progetti (con cui già aveva collaborato alla nuova iconica sede romana di Bnl accanto alla stazione Tiburtina). A Marsiglia si è invece aggiudicata, in cordata con Carta Associés, il concorso indetto dal gruppo Renault per 8eme Art: per la costruzione di un complesso di residenze, uffici, concessionarie e garage su una superficie di 5,8 ettari, i cui lavori inizieranno nel gennaio 2021.

Asa Albanese
La società vicentina conferma il giro d'affari (2,7 milioni, per l'11 percento all'estero) migliorando gli indici reddituali, oltre che i dati finanziari e patrimoniali: l'ebitda sale del 37,4 percento, l'utile netto dell'86,9 percento, la posizione finanziaria netta si conferma attiva e quasi raddoppia di valore (334 mila euro) e il patrimonio netto cresce del 28,5 percento. Suo punto di forza, dopo aver inaugurato nel 2016 l'unico (mini) grattacielo di Venezia-Mestre, alto 81 metri, è l'attività nel settore del "lusso". In gennaio ha inaugurato il nuovo flagship store del marchio di gioielleria Fope a Londra, nella prestigiosa Old Bond Street. E' invece consolidato il rapporto di collaborazione con il marchio di moda statunitense Thom Browne, per il quale ha curato flagship store in tutto il mondo. L'ultimo, quello inaugurato quest'anno a Costa Mesa (California), segue quelli di Milano, Londra, Miami, Pechino, Shanghai, Chengdu. In Sicilia, a Sciacca, ha curato il masterplan del luxury leisure complex del Verdura Resort con 50 ville, le cui prime otto saranno inaugurate in settembre.

Citterio-Viel & Partners
Le due società tra le più "autoriali" (una di architettura e l'altra di interior), in procinto di fondersi (a fine settembre) in un'unica grande realtà, crescono entrambe (rispettivamente del 52,2 percento e del 34,5 percento) aggregando un fatturato di 20,3 milioni (contro i 14,4 milioni del 2018), sicuramente uno dei tre più cospicui (con Lombardini22 e One Works, tenendo conto che RPBW continua a non consolidare il fatturato della filiale francese). I dati aggregati in crescita permettono ad ACPV di esordire, quale unica società di architettura italiana, nella classifica statunitense delle top 225 International Design Firms redatta da Enr, in 213° posizione. Ottimo è anche l'andamento reddituale: la società di interior raddoppia sia l'ebitda che l'utile, mentre quella di architettura raddoppia l'ebitda e aumenta il risultato netto dell'11,3 percento. Anche la posizione finanziaria netta (tradizionalmente attiva) nel primo caso triplica, sfiorando i 2,8 milioni, nel secondo più che raddoppia raggiungendo i 2,2 milioni. Sempre più focalizzata sul mercato nazionale la società milanese ha firmato il progetto "Colonne di San Lorenzo – Gate Central", un nuovo sviluppo residenziale di prestigio dell'impresa Building finanziato tramite un'operazione di crowdfunding che in 14 giorni ha centrato il target di 2,5 milioni con 190 investitori coinvolti. ACPV è inoltre tra i 27 finalisti della seconda edizione milanese di Reiventing Cities, concorso internazionale indetto dal Comune di Milano e da C40, con il progetto di rigenerazione urbana LOreto VErde in collaborazione col dipartimento Abc del Politecnico di Milano.

Lombardini22
La società milanese, dallo scorso anno prima nella classifica nazionale, continua a crescere (più 14,6 percento) superando i 18 milioni di fatturato civilistico, pur mantenendo una quota all'estero del solo 3,9 percento. Positivi i dati reddituali: l'ebitda sale del 6,3 percento (2,2 milioni) e l'utile netto del 14,8 percento (1,4 milioni). La posizione finanziaria netta, attiva, raddoppia sfiorando i 3,5 milioni. In giugno è stata inaugurata a Roma una nuova sede distaccata di Cdp, in cui si concentrano le attività immobiliari della Cassa, per cui la divisione Degw ha curato il restyling della facciata e lo space planning degli interni mentre L22 Engineering & Sustainability ha progettato l'efficientamento energetico e idrico. Sempre nella Capitale Degw ha elaborato il concept (e successivamente curato gli allestimenti) dell'EY Wavespace nuova sede romana di Ernst & Young comprendente un lab di intelligenza collettiva. A Milano sono in corso i lavori per le "Corti Segrete": progetto di recupero commerciale/residenziale delle Corti di Baires, promosso da Meyer Bergman per cui F&M Ingegneria assicura la direzione lavori e Lombardini22 la progettazione. Infine, a Salerno, nell'area ex-Marzotto la società è impegnata in un progetto di rigenerazione urbana denominato "Porta del Mare", che comprende un retail park e tre torri residenziali.

Mario Cucinella Architects
La società bolognese aumenta il giro d'affari del 13,4 percento sfiorando i 10 milioni (un quarto all'estero). È sempre più attiva a Milano, dove realizza il suo primo grattacielo, sede di UnipolSai (in costruzione da parte di Cmb), nonché la prestigiosa Città della Salute e della Ricerca (sulla base di un concept originario di Renzo Piano) che dovrebbe essere costruito da Condotte e la sua controllata Inso (entrambe in amministrazione straordinaria) nonché da Italiana Costruzioni, e il cosiddetto "Iceberg", il nuovo polo chirurgico e delle urgenze dell'ospedale San Raffaele (che sta costruendo Itinera). Quest'ultimo ospiterà funzioni ospedaliere quali un blocco chirurgico con 20 sale operatorie, la terapia intensiva e il pronto soccorso nonché una torre con reparti di degenza da 283 letti, studi medici e ambulatori. Alla piccola scala sono partiti i lavori per Campus KID, un centro urbano polifunzionale con spazi educativi, sportivi e culturali a San Lazzaro di Savena (BO). All'estero è in costruzione il nuovo headquarter del gruppo Nice a San Paolo (Brasile) che si sviluppa su 16 mila mq.

Park Associati
La società milanese, pur riducendo il giro d'affari a 4,4 milioni (meno 13,9 percento), del 10,6 percento l'ebitda, del 17,3 percento gli utili, il patrimonio netto del 62,7 percento e la posizione finanziaria netta che si conferma attiva. Park Associati è impegnata in due progetti per Luxottica: la Digital Factory, un intervento di retrofitting di un complesso industriale a Milano in collaborazione con Esa Engineering e il nuovo headquarter milanese, nel quale sono impegnate Msc Associati e Deerns Italia. Un altro importante intervento riguarda la trasformazione dell'ex-consorzio agrario di Milano in uno student hotel da 700 posti per una superficie di 32 mila mq.

Scandurra Studio Architettura
Lo studio milanese, diventato società di capitali nel dicembre 2017, nel suo secondo bilancio aumenta il fatturato da poco più di 800 mila euro a quasi 2 milioni. Il netto miglioramento riguarda anche le altre voci, a partire dalla redditività: l'ebitda passa da 14 mila a 400 mila euro e l'utile netto da 8 mila a 270 mila euro. La posizione finanziaria netta si conferma attiva e quintuplica superando gli 800 mila euro. Scandurra è attualmente impegnato nella riqualificazione di un edificio a uso terziario in via Vittorio Veneto a Roma risalente agli anni '20 dove sorgeranno i nuovi uffici Deloitte. Il progetto, per conto di Prelios e del valore di 27 milioni, è in collaborazione con Perelli Consulting, Ceas e Tekser. Un'altra riqualificazione per un edificio direzionale è in corso a Milano, in viale Fulvio Testi, per conto di Kryalos. Questo secondo progetto, del valore di 15 milioni, è in collaborazione con le società Tekser e Hpdb.

INGEGNERIA

Arcadis Italia
La filiale milanese del gruppo olandese (quarto nella classifica 2020 di Enr delle Top 225 International Design Firms) chiude l'esercizio con un incremento del 29,7 percento del fatturato, toccando i 38 milioni. Migliorano anche i dati reddituali che tornano positivi dopo le perdite del 2018 (1,3 milioni l'ebitda e 535 mila euro l'utile netto). La posizione finanziaria netta si conferma attiva e più che raddoppia raggiungendo i 6,5 milioni. Tra i maggiori progetti che contribuiscono a questi risultati vi sono: la bonifica dell'ex-cava di Geregnano (300 mila m2) per la realizzazione del complesso "SeiMilano" per conto di Borio Mangiarotti e Värde (contratto da 20 milioni), la riqualificazione del "Waterfront" di Levante a Genova su progetto di Renzo Piano (con la collaborazione di Obr), il "Campus Open Zone" del gruppo farmaceutico Zambon a Bresso (MI) firmato da Michele De Lucchi e l'intervento nella sua ex-area produttiva a Vicenza oltre che la riqualificazione e rifunzionalizzazione di alcuni luxury hotel della Costa Smeralda (in previsione di un ritorno alla grande del turismo internazionale). Arcadis è inoltre tra i finalisti del concorso internazionale "Reinventing Cities" in qualità di "esperto ambientale" di due progetti: Milano per LOC (progettato da All City e Metrogramma Milano) e Scintilla (firmato Park Associati).

Dba Group
Il gruppo trevigiano, ancor oggi unico quotato in Borsa (dal dicembre 2017) poiché Italconsult, 71° nella classifica Enr delle top 225 International Design Firms, si è fermata al segmento Elite, nel 2019 chiude il bilancio con un fatturato di 61 milioni, cresciuto di un quarto, con risultati economici penalizzati da due svalutazioni ma previsti in netto miglioramento quest'anno. La crescita, anche a livello internazionale, permetta a Dba Group di salire dalla 170° alla 159° posizione nella classifica Enr. In aprile ha annunciato la collaborazione con la società municipalizzata russa Mosinzhproekt nel concept design di un complesso multifunzionale del nodo intermodale Petrovsko-Razumovskaya. Nello stesso mese tramite la controllata slovena Actual IT, ha firmato un contratto con Bulgarian Ports Infrastructure Company per lo sviluppo e la fornitura di una piattaforma telematica di port community a Varna e Burgas sul Mar Nero. Il progetto da 4,6 milioni consentirà lo scambio di informazioni tra le parti interessate alla logistica del sistema portuale bulgaro.

eFM
La società romana, fondata 18 anni fa, chiude il bilancio consolidato con ricavi in leggero aumento (5,6 percento) che raggiungono i 24,6 milioni e dati reddituali in netto miglioramento: l'ebitda vale i 3,8 milioni (più 77,2 percento) e l'utile netto 1,1 milioni (quasi triplicato rispetto al 2018). Collabora per il successo del distretto Mind (con la piattaforma Myspot) avendo firmato con altre 54 società il protocollo d'intesa come fondatore del "Federated Innovation Model" per la sperimentazione di progetti di innovazione tecnologica, scientifica e digitale finalizzati alla rigenerazione urbana e alla valorizzazione della smart city. eFM ha inoltre avviato due ambiziosi progetti per questo momento di crisi, a sostegno della piccola e media imprenditoria e delle scuole: (1) Venture Thinking - Phoenix, programma di accelerazione ideato insieme a IESE Business School e Università Campus Biomedico con l'obiettivo di costituire un ecosistema di imprese che, unite, possano creare le premesse per rafforzarsi economicamente; (2) #ScuolaCostituente, progetto nato in collaborazione con Scuole Naturali e Associazione CO2 per aiutare le scuole a ripensare gli spazi fisici in sicurezza con nuove forme di didattica che travalicano il confine dell'aula e si contaminano con diverse esperienze urbane e con il mondo digitale.

Ideas
Società fondata nel 2012, tuttora con lo spirito della start-up, con sedi a Napoli, Milano, Londra e Ahmedabad, si caratterizza per l'approccio creativo agli aspetti strutturali di progetti di varia natura e scala con un'intensa attività di ricerca. Termina l'anno con un fatturato di 1,2 milioni (più 46 percento) ma con un "aggregato" di 8,6 milioni (includente le due branch straniere). In qualità di partner della società consortile Sportium, che ha come socio prestigioso Progetto CMR, da maggio è impegnata nel progetto definitivo del nuovo Stadio di Cagliari il cui concorso di progettazione era stato vinto nell'agosto 2018. In fase di costruzione sono alcuni progetti impegnativi, tra i quali il Maximall Pompeii, progettato da Design International, in cui spicca la grande copertura vetrata risultato di un particolare sforzo computazionale, l'iconico padiglione dell'Azerbaijan per il rinviato Expo 2020, nonché le due Reem Towers ad Abu Dhabi, progettate da Design International con una forma a clessidra.

Italferr
La società di ingegneria (e di committenza delegata) del gruppo FS rafforza la leadership nazionale con un 2019 da record. La cifra d'affari (che non consolida la società di progettazione bresciana Crew, posseduta all'80 percento), cresce del 13,7 percento e raggiunge 226,6 milioni (9,2 percento all'estero, che le fa guadagnare cinque posizioni fino alla 142° nella classifica delle top 225 International Design Firms di Enr). Ottimi anche i dati reddituali: l'ebitda più che raddoppia sfiorando i 50 milioni e l'utile netto più che triplica superando i 30 milioni. In luglio, in partnership con la società di ingegneria spagnola infrastrutturale Typsa, si aggiudica i servizi di progettazione e supervisione delle linee metropolitane di Kanpur e Agra nel nord dell'India. Il contratto, siglato con Uttar Pradesh Metro Rail Corporation, ha una durata di cinque anni, un valore di oltre 43 milioni (19 milioni proquota) e prevede quattro gallerie che collegheranno le due metropoli di una lunghezza superiore a 62 chilometri, con 57 stazioni. Questo contratto sarà prodromico alla trasformazione della branch indiana in una vera e propria società in un Paese particolarmente promettente per il trasporto su ferro.

Politecnica
La maggior cooperativa italiana, con sedi principali a Modena e a Firenze, fattura 18 milioni (per un terzo all'estero), consolidando la propria presenza internazionale grazie a progetti in Danimarca (ospedale di Køge) e Belize (Coastal Highway). Il portafoglio ordini, di oltre 40 milioni, registra una crescita del 26 percento grazie a 26 milioni di nuove commesse datate 2019. In aggiunta è in fase di aggiudicazione (in un raggruppamento in cui spicca F&M Ingegneria) il restauro dell'Arsenale di Verona, un'opera da 52 milioni di alto valore simbolico, per cui Politecnica assicurerà la progettazione definitiva, esecutiva e la direzione lavori. Un altro successo recente è il contratto per progettare il nuovo centro direzionale per Coop Reno a Castel Guelfo (Bologna), intervento da oltre 10 milioni in collaborazione con una start-up cooperativa, Fabrica.

Rina Consulting
La società di ingegneria del gruppo genovese omonimo (che si chiamava D'Appolonia fino al 2017) aumenta il giro d'affari del 32,9 percento raggiungendo i 107,9 milioni (per il 43,2 percento all'estero, che le permette di esordire al 58° posto nell'ultima edizione della classifica Enr delle Top 225 International Design Firms), senza peraltro consolidare la società britannica Edif (acquistata nel 2016). A livello reddituale il margine operativo lordo migliora del 35,2 percento, mentre dal punto di vista finanziario nel 2019 appare per la prima volta una posizione finanziaria attiva per 18,4 milioni. Il suo "fiore all'occhiello" è l'attività di project management del nuovo viadotto del Polcevera, che ha permesso di realizzare un'opera da 202 milioni in tempi record e con una qualità degna del concept di Renzo Piano.

Seingim Global Service
La società di progettazione di Ceggia (VE) insiste nella "crescita esterna". In giugno ha dato seguito agli acquisti del ramo d'azienda energy di Hitachi Industrial Engineering EMEA e di quello power generation di Rina Consulting, con l'acquisto e l'incorporazione di Solaris, società fondata nel 2004 e attiva nell'ingegneria impiantistica. Con la quale vantava una consolidata collaborazione nella rete innovativa d'Impresa Enjoin. Con questa aggressiva politica societaria nel 2021 il gruppo dovrebbe raggiungere i 210 addetti e i 21 milioni di fatturato (a fronte dei 5,6 milioni del 2018). Recentemente Seingim ha inoltre vinto l'appalto per la progettazione multidisciplinare dell'impianto denominato "Pwt and Water Injection Facilities Expansion" ad Al-Qurna (Iraq) per conto di Lukoil, la più grande compagnia petrolifera russa e una delle maggiori del mondo.

Sina
La società di ingegneria del gruppo Gavio/Astm aumenta il fatturato del 38,3 percento raggiungendo i 51,3 milioni. L'ultimo esercizio si conferma particolarmente positivo anche a livello reddituale con l'ebitda quasi quadruplicato (8,9 milioni) e l'utile netto più che triplicato (7 milioni). Ottima anche la situazione finanziario-patrimoniale: la posizione finanziaria netta si conferma attiva e migliora del 56,3 percento (20 milioni) e il capitale netto sale a 72,1 milioni (più 7,1 percento). Una prestazione particolarmente apprezzabile per una società "captive" nel settore autostradale a fronte per esempio delle citate difficoltà di Spea Engineering (gruppo Aspi). Lo scorso maggio nell'ambito dei lavori per la realizzazione della Tav Torino-Lione, Sina ha ottenuto dalla società di diritto francese Telt, committente delegato per la progettazione e la realizzazione della megainfrastruttura, in raggruppamento con Labanalysis e Laser Lab, la commessa per il monitoraggio ambientale di tutti i cantieri dell'opera in territorio italiano per un importo totale di 16,3 milioni.

Systra-Sotecni
La filiale (dal 2000) del gruppo francese (33° nella classifica di Enr delle Top 225 International Design Firms), che si vanta di aver mantenuto nel nome quello storico di Sotecni (già parte del gruppo Italstat) nel 2019 riduce il giro d'affari del 10,5 percento (5,6 milioni, per il 12 percento all'estero), ma incrementa gli utili del 10,4 percento. La posizione finanziaria netta si conferma attiva, benché peggiorata del 67,8 percento (limitandosi a 77 mila euro). Le prospettive commerciali brillanti in considerazione del rilancio italiano di investimenti in infrastrutture di trasporto. Systra-Sotecni, in raggruppamento con Italferr e Architecna Engineering, si è aggiudicata la gara indetta dal Comune di Genova per circa un milione per la progettazione della nuova monorotaia che collegherà la futura stazione ferroviaria di Erzelli con il parco tecnologico (ospedaliero e universitario). Sta seguendo la progettazione della linea 2 della Metropolitana di Torino, l'estensione della metropolitana di Genova da Brin a Canepari (in collaborazione con Italferr e Seteco Ingegneria), la prima linea tranviaria di Bologna, l'estensione del sistema tranviario di Firenze, la sezione dell'alta velocità Napoli-Cancello sulla linea Napoli-Bari e la direzione lavori dei cantieri operativi 3 e 4 (tunnel di base Maddalena-Susa) del futuro nuovo collegamento ferroviario Torino-Lione.

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