Concorsi e privacy, accesso a i dati psico-attitudinali ma solo se il divario tra valutazioni è anomalo
di Pietro Alessio Palumbo
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Il diritto può essere esercitato solo a seguito di una prudente operazione di ponderazione degli interessi in campo
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Quello tra trasparenza e privacy, entrambi cardini della moderna Pa, è sicuramente un «rapporto difficile»; soggetto al costante tuning dei Tar; e molto (forse troppo) è richiesto allo sforzo di bilanciamento e alla profondità di esame delle circostanze concrete da parte dei funzionari degli enti coinvolti. L'applicazione di pesi e contrappesi si fa certosina quando vengano in considerazione dati come l'origine razziale ed etnica, le convinzioni religiose, le opinioni politiche o l'adesione a partiti...