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Maxi-piano di semplificazioni a scuola: nomine sprint e portale per le famiglie

In Cdm la strategia triennale del ministro Valditara: subito 20 azioni per sburocratizzare la vita di docenti, studenti e dirigenti scolastici, poi un Ddl collegato alla legge di bilancio con il nuovo Testo unico sull’istruzione

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di Eugenio Bruno e Claudio Tucci

Più servizi digitali per le famiglie e gli studenti. Snellimento dei tempi e delle procedure che scandiscono la vita lavorativa degli insegnanti (dalle assunzioni al pagamento degli stipendi fino alle domande di pensione). Sburocratizzazione della macchina amministrativa che tanto spazio occupa nelle giornate di presidi e capi segreteria. Sono le linee principali d’azione di un maxi-piano triennale di semplificazione delle scuole che il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha annunciato ieri in Consiglio dei ministri e che fanno seguito agli incontri dei mesi scorsi con sindacati e associazioni oltre che alle facilitazioni in materia di edilizia scolastica introdotte con il decreto Pnrr 3 approvato ieri definitivamente dalla Camera. Tre le direttrici lungo le quali il titolare del dicastero di viale Trastevere intende muoversi - interventi organizzativi/tecnologici; innovazione procedimentale/organizzativa e semplificazione normativa - per raggiungere il suo obiettivo esplicito di «liberare la scuola dai lacci burocratici perché possa concentrarsi sulla sua missione educativa».

La strategia delineata dall’esponente leghista parte da un elenco con le prime 20 misure di semplificazione, riconducibili principalmente al primo ambito di manutenzione appena citato (quello cioè organizzativo/tecnologico) e lo si accompagna con la promessa di maggiore trasparenza, grazie alla pubblicazione sul sito web del Mim degli interventi man mano che arrivano. Con l’obiettivo di medio periodo di varare un disegno di legge collegato alla prossima legge di bilancio che intervenga sul testo unico in materia di istruzione e recepisca le eventuali necessità normative risultanti dagli interventi organizzativi/tecnologici e procedimentali/amministrativi o dal confronto con strutture periferiche del ministero, Regioni, enti territoriali e altri stakeholders.

Dei 20 punti citati da Valditara ben cinque riguardano le famiglie. Si parte dalla realizzazione, prevista per fine 2023, di una piattaforma unica che consentirà a studenti e genitori l’accesso a tutte le informazioni sulle scuole (dove sono localizzati gli istituti, quali sono gli indirizzi disponibili, i programmi, etc) in modo da procedere direttamente all’iscrizione e successivamente ai pagamenti richiesti nel corso degli studi. La nuova piattaforma servirà anche per i servizi di orientamento e le comunicazioni scuola-famiglia. Si punta poi a un solo login per i servizi digitali, ad aiutare tutti gli studenti, soprattutto i meno abbienti, a prendere parte a visite e viaggi d’istruzione, a potenziare i servizi di «AppIo» per scuole e famiglie, e a facilitare l’erogazione dei contributi alle famiglie più in difficoltà.

Altrettanti cinque punti interessano da vicino i docenti e il resto del personale. Dalla velocizzazione delle nomine in cattedra alle selezioni più veloci e trasparenti per gli incarichi affidati dalle scuole agli esperti, dal pagamento più rapido degli stipendi ai precari (oggi si devono aspettare mediamente 4 mesi) al fascicolo digitale del dipendente (per la ricostruzione di carriera, ad esempio, il docente non dovrà più produrre documenti, ci penserà l’Amministrazione). Oltre a velocizzare le attività propedeutiche al pensionamento.

Completano il conto un’altra decina di misure pensate per la gestione quotidiana delle scuole. Qui degne di nota sono la semplificazione degli acquisti e la riduzione del contenzioso. Attraverso una nuova piattaforma per il sistema degli acquisti e la realizzazione di soluzioni digitali di classificazione delle sentenze e di standardizzazione di modelli istruttori, le scuole verranno sollevate da eccessi di burocrazia.

Spazio infine a “incontri on line” tra scuole italiane e straniere per favorire maggiore mobilità, a più supporto alle scuole paritarie (per estendere misure e servizi digitali già disponibili per gli istituti statali e per ridurre i tempi di erogazione dei contributi), alla firma veloce per tutti i documenti, ai controlli più efficaci e trasparenti da parte dei revisori dei conti (agevolando, ad esempio, lo scambio di documenti e informazioni sul cloud).

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