Bonus edilizi, il credito compensato in F24 si ripartisce in quote annuali
La domanda del lettore e la risposta dell'esperto
La domanda del lettore: Sono un geometra iscritto alla Cassa professionale. Vorrei sapere se è possibile il recupero dei bonus edilizi tramite compensazione con i contributi mediante F24, e se, in tal caso, la compensazione avviene una sola volta o è spalmata in 10 anni.
La risposta dell'esperto: Se il professionista ha sostenuto spese per i lavori edilizi a titolo di persona fisica privata, disporrà di una detrazione e non di un credito d'imposta compensabile. Pertanto, tale detrazione potrà essere fruita solo in abbattimento dell'imposta lorda Irpef dovuta, e non per pagare la contribuzione alla Cassa previdenziale di riferimento.
Viceversa, se il professionista ha incamerato crediti fiscali, per esempio concedendo lo sconto in fattura per le sue prestazioni professionali connesse ai lavori edili, oppure acquisendo tali crediti a titolo di cessionario, egli potrà compensare quanto dovuto a fini contributivi, nel rispetto delle quote annuali in cui è ripartito il credito stesso. L'articolo 121, comma 3, del Dl 34/2020 dispone, infatti, che il credito d'imposta sia fruito con la stessa ripartizione in quote annuali con la quale sarebbe stata utilizzata la detrazione.