Urbanistica

Agenti immobiliari 2.0: le app che aiutano a vendere

Il marketing immobiliare punta sull'innovazione. Dai tour virtuali via smartphone, guidati da un professionista del real estate, alla possibilità di scegliere il “miglior” agente su piazza sulla base delle recensioni dei clienti. E, ancora, ottenere stime e analisi comparative sul valore di un immobile direttamente online, lanciare sul web un concorso di interior design per valorizzare la casa in vendita o creare un modello 3D navigabile di un appartamento, da personalizzare e arredare a piacire.

Per vendere e comprare casa si utilizzano, sempre di più, sistemi innovativi e nuove tecnologie, spesso di impronta social, con l’obiettivo di valorizzare e promuovere al meglio gli immobili sul mercato e, allo stesso tempo, tagliare i tempi per concludere le compravendite. A proporli sono start up e imprese innovative che si specializzano nella creazione di servizi ad hoc per l’immobiliare. Un filone particolarmente prolifico, negli ultimi anni, è quello dei tour virtuali, sempre più evoluti, delle case in vendita. Una delle ultime novità, che sta riscuotendo interesse sul mercato, è quella di realisti.co (www.realisti.co), start up torinese che grazie all’utilizzo di videocamere virtuali a 360° (controllabili via smartphone) dà – tra l'altro – la possibilità di proporre ai potenziali acquirenti visite virtuali “accompagnati” da un agente professionista (che può operare direttamente dalla propria agenzia). Si muove sullo stesso terreno il servizio proposto da 3DSign, realtà cresciuta dentro l'incubatore del Politecnico di Milano, che permette di creare un modello tridimensionale navigabile di un'abitazione su cloud, partendo da una semplice planimetria, consentendo poi di personalizzare gli ambienti, arredarli e, infine, condividere il risultato sui social network (www.3dsignband.com). Un valore aggiunto può essere rappresentato anche dalla capacità di mettere in luce, in prospettiva, le soluzioni progettuali per valorizzare l'immobile: è quello che permette di fare il sito CoContest.com, piattaforma “crowdsourcing” di interior design attraverso cui si può lanciare un “concorso di progettazione” online per ristrutturare o rinnovare una casa, ottenendo diverse opzioni

Molte soluzioni innovative si concentrano, in particolare, sui servizi offerti dai mediatori. È il caso, ad esempio, di Agentpricing.com (www.agentpricing.com), sistema dedicato ai professionisti per realizzare valutazioni immobiliari e analisi comparative direttamente online: inserendo i dati dell’immobile di cui si punta ad acquisire l’incarico, si ottiene in pochi clic un report personalizzato con analisi di mercato (rispetto all’offerta concorrente presente sul web), statistiche e “posizionamento” nel contesto di riferimento.

Punta invece a diventare una sorta di “Tripadvisor” degli agenti immobiliari WeAgentz (www.weagentz.com), start up marchigiana che sta per rendere operativo (sono in corso le registrazioni, mentre il lancio è previsto per giugno) un sistema di valutazione professionale – basato su recensioni certificate – dedicato ai mediatori: attraverso le valutazioni sarà possibile scegliere il professionista più adatto alle proprie esigenze.

A farsi promotori dell’innovazione sono spesso gli stessi agenti immobiliari. Ma qual è la propensione all’innovazione dei professionisti del real estate? A proporsi di rispondere a questa domanda è il report “Il livello di digitalizzazione delle agenzie immobiliari”, realizzato da Oid, l’Osservatorio immobiliare digitale guidato da Diego Caponigro e Gerardo Paterna, blogger tra i più seguiti nel settore. La ricerca – 35 domande rivolte a 1.500 agenti immobiliari – fa emergere, secondo gli autori, la figura di un professionista «con un livello di conoscenza degli strumenti informatici poco più che sufficiente rispetto alle reali ». Secondo il rapporto, ad esempio, tutti gli operatori (98% del campione) utilizzano i portali online per pubblicizzare gli immobili, mentre solo il 36% ricorre a strumenti digitali di direct email marketing o di gestione delle relazioni con i clienti e meno di un terzo effettua campagne su Google Adwords o Facebook Ads. L’82% degli intervistati ha un proprio sito internet, ma meno della metà lo ha registrato su una vetrina commerciale sul web come Google my Business. Riscontri deboli anche sull’uso delle tecnologie per presentare gli immobili online: un agente su tre fa uso di video editing, uno su cinque utilizza software e servizi per realizzare planimetrie 2D/3D delle case in vendita ed appena il 18% si avvale di virtual tour a 360° per visite virtuali degli appartamenti.

Capitolo a parte infine per quanto riguarda la propensione alla collaborazione tra agenti. Considerando la diffidenza verso questa modalità di lavoro, appare incoraggiante che il 43% degli intervistati dichiari di utilizzare le piattaforma di multiple listing service (Mls) per la condivisione di annunci e incarichi, mentre l'84% sostiene di attuare forme di collaborazione con colleghi anche in assenza di strumenti Mls. Facebook è il più gettonato trai social network (il 32% ha un account personale, il 39% aziendale), seguito da Linkedin.

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