I temi di NT+Tributi e bilanci a cura di Anutel

Tari e bonus sociale: tra giustizia redistributiva e criticità operative

immagine non disponibile

di Antonella Tortorella - Rubrica a cura di Anutel

Dopo sei lunghi anni di attesa, è stato finalmente pubblicato il Dpcm 21 gennaio 2025, n. 24, attuativo dell’articolo 57-bis del Dl 124/2019, che introduce il cosiddetto bonus sociale Tari per le utenze domestiche in condizioni di disagio economico.

Un provvedimento nato con finalità condivisibili ma che, ancora una volta, sposta sugli enti locali e sulle loro strutture tributarie l’onere dell’attuazione, senza un congruo preavviso e con modalità a dir poco discutibili.

Tempistiche incompatibili, responsabilità non bilanciate.

Molti Comuni hanno già approvato il bilancio di previsione 2025, deliberato le tariffe Tari e avviato la predisposizione degli avvisi di pagamento. In questo scenario, l’introduzione del bonus sociale — per quanto auspicabile sul piano del principio di solidarietà — rischia di compromettere l’equilibrio gestionale degli enti locali.

Non è la prima volta che un beneficio nazionale viene attribuito a soggetti fragili senza una preventiva valutazione degli impatti organizzativi. Eppure, i Comuni non sono meri esecutori: sono enti dotati di autonomia, responsabilità e doveri di bilancio.

Il ruolo di Arera e l’introduzione della componente PE

Con la delibera 133/2025, pubblicata il 1° aprile 2025, Arera ha disciplinato in modo puntuale le modalità di finanziamento e gestione del bonus sociale Tari, introducendo una nuova componente tariffaria denominata “PE” (componente perequativa).

Questa componente — applicata a tutte le utenze domestiche e non domestiche — è finalizzata a generare un gettito perequativo nazionale, versato alla Csea (Cassa per i servizi energetici e ambientali), che provvederà al rimborso dei soggetti che gestiscono direttamente la Tari, inclusi i Comuni.

Il principio, in apparenza equo, cela però alcune evidenti criticità: il versamento alla Csea avverrà sulla base degli importi fatturati, non riscossi, con potenziali effetti negativi sulla liquidità degli enti, soprattutto in territori a basso tasso di incasso.

Un’armonizzazione normativa che genera squilibri

Il coordinamento con le agevolazioni comunali già previste dall’articolo 1, comma 660, L. 147/2013, è lasciato all’iniziativa locale, senza una chiara cornice regolatoria. Né la delibera né il Dpcm prevedono strumenti per armonizzare il bonus statale con altri sconti riconosciuti dai Comuni alle famiglie fragili.

Ne consegue un effetto paradossale: l’obiettivo di equità nazionale si scontra con una molteplicità di regimi locali, generando potenziali duplicazioni, esclusioni involontarie e carichi amministrativi non indifferenti per gli uffici tributi.

Gestione tecnica e oneri a carico degli enti locali

La delibera 133/2025 non si limita a definire i criteri di perequazione, ma introduce obblighi di rendicontazione, monitoraggio e aggiornamento del sistema gestionale per la corretta applicazione della componente PE. In pratica, i Comuni devono aggiornare software, definire nuovi tracciati informativi, integrare flussi con SGAte e interfacciarsi con Csea per i rimborsi.

Tutto ciò senza un adeguato supporto operativo e con un cronoprogramma incoerente con le scadenze di approvazione e invio della bollettazione.

E per chi ha già bollettato? Il vuoto normativo che preoccupa i Comuni

Una delle criticità più significative riguarda i Comuni che, in assenza di istruzioni operative e prima della pubblicazione del Dpcm 24/2025 e della delibera Arera 133/2025, hanno già predisposto e/o trasmesso gli avvisi di pagamento della Tari. In molti casi, la scelta è stata dettata da esigenze di equilibrio di cassa, in quanto la Tari rappresenta la principale entrata destinata alla copertura del servizio rifiuti.

È dunque del tutto improprio additare i Comuni di ’frettolosità’: bollettare entro aprile significa garantire liquidità sufficiente per pagare i gestori del servizio. L’introduzione a posteriori di uno sconto obbligatorio, peraltro non sostenuto da un trasferimento diretto di risorse, crea non solo disallineamenti tecnici ma anche gravi squilibri finanziari.

Sarà necessario, per le posizioni già fatturate, procedere a forme di compensazione, rimborso o ricalcolo, con ulteriori adempimenti amministrativi e potenziali incomprensioni con l’utenza. Tutto ciò aggrava la gestione e rischia di delegittimare l’azione amministrativa anche quando è ispirata alla correttezza e alla responsabilità.

Ciò che più sorprende è l’assenza di qualsiasi riflessione istituzionale sul tema della liquidità. Le entrate Tari rappresentano per i Comuni non solo un tributo, ma la leva principale per garantire il pagamento ai gestori del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Ogni scompenso nella riscossione o ritardo nei rimborsi mina la sostenibilità del servizio stesso, esponendo gli enti a ritardi nei pagamenti e tensioni finanziarie con i gestori.

Un’ulteriore questione riguarda i Comuni che si apprestano a deliberare la conferma e/o la modifica delle tariffe Tari entro il 30 aprile 2025. In questi casi, è importante chiarire che il bonus sociale del 25% deve essere applicato secondo le disposizioni nazionali, ma non incide sulle tariffe approvate con la delibera comunale. Lo sconto è infatti gestito autonomamente attraverso il sistema SGAte e finanziato tramite la componente PE, secondo quanto previsto dalla delibera Arera 133/2025. Sarà quindi opportuno, in sede di relazione accompagnatoria, fornire adeguata evidenza dell’intervento statale, ribadendo che l’ente applicherà la misura senza modificare i corrispettivi stabiliti per la generalità dell’utenza.

Equità e sostenibilità devono camminare insieme

Non si contesta la finalità sociale del bonus, ma la sua attuazione. La perequazione nazionale può essere uno strumento efficace solo se accompagnata da risorse, chiarezza operativa e rispetto dell’autonomia locale. Altrimenti, rischia di trasformarsi in un’ulteriore imposizione centrale, a danno della sostenibilità gestionale degli enti territoriali.

Come funziona dunque il bonus Tari (delibera Arera 133/2025):

Il risultato? Una misura con finalità sociali giuste, ma che rischia di creare squilibri finanziari e organizzativi per i Comuni.

----------------------------------------------

Formazione ANUTEL

CORSI IN PRESENZA

09/04/2024, Castano Primo (Mi): LE NOVITA’ SUI TRIBUTI LOCALI (9,00-16,00)

10/04/2025, Arezzo: LA GESTIONE DELLA TARI TRA ATTIVITA’ ORDINARIA ED ACCERTATIVA: ANALOGIE E DIFFERENZE (9,00-16,00)

10-11/04/2025, Padova: PREPARARSI ALLA RIFORMA ACCRUAL: BASI TEORICHE E CONSEGUENZE APPLICATIVE (9,00-16,00)

10-11/04/2025, Sede Nazionale: LA RIFORMA ACCRUAL: FINALITÀ, PERCORSO DI IMPLEMENTAZIONE. COMPRENDERE IL NUOVO SISTEMA CONTABILE (9,00-16,00)

11/04/2025, Bologna: AIUTI DI STATO E TEMPORARY FRAMEWORK COVID-19 (9,00-16,00)

14/04/2025, Finale Ligure (Sv): IMPOSTA DI SOGGIORNO, LEGISLAZIONE ED APPLICAZIONE PRATICA (9,00-14,00)

15/04/2025, Bari: LA PROCEDURA NEGOZIATA: ANALISI DELL'ISTITUTO E DEI POTERI DEL RUP E APPROFONDIMENTI GIURISPRUDENZIALI (9,00-16,00)

17/04/2025, Montelupo Fiorentino (Fi): IL DIRITTO DELLE SUCCESSIONI NELL'ATTIVITA' ACCERTATIVA DEGLI ENTI LOCALI (9,00-16,00)

28/04/2025, Monte San Savino (Ar): LE ESENZIONI ORDINARIE NELL’IMU: DAL CONTRADDITTORIO ALL’ACCERTAMENTO (9,00-16,00)

28/04/2025, Verona: CANONE UNICO PATRIMONIALE E CANONE MERCATALE (9,00-16,00)

05-07/05/2025, Sede Nazionale ANUTEL: CORSO DI FORMAZIONE PER NEOSEGRETARI E CANDIDATI SEGRETARI COMUNALI 

05-08/05/2025, Bibione-San Michele al Tagliamento (Ve): MASTER BREVE SUI TRIBUTI LOCALI (09,00-17,00)

05/05/2025, Verona: CANONE UNICO PATRIMONIALE E CANONE MERCATALE (9,00-16,00)

07/05/2025, Pietrasanta (Lu): CORSO TEORICO PRATICO PER GLI AMMINISTRATORI DEGLI ENTI LOCALI “I DOCUMENTI DELLA PROGRAMMAZIONE DELL'ENTE LOCALE: NOZIONI PER UNA CORRETTA LETTURA (9,00-16,00)

08/05/2025, Cesena: AIUTI DI STATO E TEMPORARY FRAMEWORK COVID-19 (9,00-16,00)

8-9/05/2025, Verona: PREPARARSI ALLA RIFORMA ACCRUAL: BASI TEORICHE E CONSEGUENZE APPLICATIVE (9,00-16,00)

12/05/2025, Acqui Terme (Al): CASISTICHE PARTICOLARI IMU ALLA LUCE DELLA RECENTE GIURISPRUDENZA (9,00-16,00)

19/05/2025, Padova: AIUTI DI STATO COVID-19 IN MATERIA DI TRIBUTI COMUNALI E REGISTRO NAZIONALE DEGLI AIUTI DI STATO (9,00-16,00)

21/05/2025, Empoli: RIFORMA ACCRUAL DELLA CONTABILITÀ PUBBLICA: FONDAMENTI TEORICI E STRUMENTI OPERATIVI PER LA FASE PILOTA (9,00-16,00)

22-23/05/2025, Terni: COME PREPARARSI ALLA CONTABILITÀ “ACCRUAL (9,00-16,00)

22-23/05/2025, Alpignano (To): CORSO BASE DI RAGIONERIA PER I NEOASSUNTI NEGLI UFFICI FINANZIARI (9,00-16,00)

27/05/2025, Massa: AIUTI DI STATO, COVID E REGISTRO NAZIONALE DEGLI AIUTI DI STATO (9,00-16,00)

29/05/2025, Macerata: IL DIRITTO DELLE SUCCESSIONI NELL'ATTIVITA' ACCERTATIVA DEGLI ENTI LOCALI (9,00-16,00)

29-30/05/2025, Verona: L’IMU COMMA PER COMMA: CORSO BASE PER OPERATORI DI NUOVA NOMINA, E NON SOLO, ADDETTI AL CONTROLLO DELL’IMU.

12/06/2025, Surbo (Le): IL DIRITTO DELLE SUCCESSIONI NELL'ATTIVITA' ACCERTATIVA DEGLI ENTI LOCALI (9,00-16,00)

12/06/2025, Siena: L’ASSESTAMENTO E LA SALVAGUARDIA DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO (9,00-16,00)

24/06/2025, Pesaro: AIUTI DI STATO E TEMPORARY FRAMEWORK COVID-19 - I° GIORNATA (9,00-16,00)

24/06/2025, Bari: IL PATRIMONIO DELL'ENTE LOCALE PILASTRO DELL'ACCRUAL (9,00-16,00)

SUMMER SCHOOL 24-27/06/2025: APPROFONDIMENTI TECNICI NELL’IMU PER AREE FABBRICABILI E FABBRICATI

01/07/2025, Pesaro: AIUTI DI STATO E TEMPORARY FRAMEWORK COVID-19 - II° GIORNATA (9,00-16,00)

VIDEOCORSI IN MATERIA TRIBUTARIA/RISCOSSIONE

09-10/04/2025: CORSO DI AGGIORNAMENTO BIENNALE PER FUNZIONARI RESPONSABILI DELLA RISCOSSIONE GIA’ IN POSSESSO DI QUALIFICA

16/04/2025: IMPOSTA DI SOGGIORNO LA GESTIONE DELLE LOCAZIONI TURISTICHE (15,30-17,30)

20/05/2025: IMU ED AREE FABBRICABILI – INTERVENTI EDILIZI E CATEGORIE FITTIZIE (10,30-12,30)

VIDEOCORSI IN MATERIA FINANZIARIA

04/06/2025: L’ASSESTAMENTO E LA SALVAGUARDIA DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO (15,30-17,30)

11/06/2025: LA DICHIARAZIONE IRAP 2025 DEGLI ENTI LOCALI (9,30-11,30)

VIDEOCORSI ALTRE MATERIE (APPALTI, PERSONALE, PRIVACY, TRASPARENZA)

CORSO PER GLI ORGANISMI INDIPENDENTI DI VALUTAZIONE (OIV)

Corso che consente l’acquisizione dei crediti formativi richiesti dalla legge ai componenti degli OIV.

Corso FAD 2025: Programmazione, Performance e Risk Management negli Enti Locali

- Il corso si terrà dal 9 GIUGNO 2025 al 27 GIUGNO 2025.

https://www.anutel.it/data/allegati/iniziative/corsofadGiu2025.pdf