Amministratori

Partecipate, la quota ultraleggera non giustifica la mancata spinta ai patti parasociali

Per la Corte dei conti (Sezione Umbria) i soci pubblici devono sempre svolgere un ruolo attivo per promuovere la governance unitaria della società

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di Corrado Mancini

La mancata adozione, da parte dei soci pubblici in società a partecipazione mista pubblico-privata, di patti parasociali o di altre forme di consultazione e indirizzo congiunto tra gli enti pubblici soci rappresenta una vulnerabilità nel modello di governance che deve essere attivamente superata. Perché è preciso dovere degli enti partecipanti, anche se minoritari, assicurarsi che la loro presenza in società garantisca un effettivo presidio degli interessi pubblici. Lo sostiene la Sezione regionale...