Accrual, in consultazione pubblica fino al 20 luglio l'Itas 5 sulle immobilizzazioni immateriali
Invio di pareri e contributi utilizzando l'indirizzo di posta elettronica della Segreteria tecnica della Struttura di governance
Aperta, fino al 20 luglio, la fase di consultazione pubblica per l'Itas 5, Immobilizzazioni immateriali, recentemente elaborato dalla struttura di governance. Prosegue a ritmi serrati il lavoro per la riforma abilitante del Pnrr, per la quale sono stati finora approvati: l'Itas 4 – Immobilizzazioni materiali (5 giugno 2023), l'Itas 2 - Politiche contabili, cambiamenti di stime contabili, correzione di errori e fatti intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio e l'Itas 10 – Rimanenze (entrambi il 14 dicembre 2022).
Secondo l'Itas 5 un'immobilizzazione immateriale è tale se soddisfa i requisiti dell'identificabilità, del controllo e dell'esistenza di benefici economici futuri o di un potenziale di servizio che si manifestano in più esercizi. Il costo sostenuto per acquisire dall'esterno o per generare internamente un elemento immateriale che non soddisfa i predetti requisiti è rilevato integralmente nell'esercizio in cui è sostenuto.
Un'immobilizzazione immateriale è identificabile se:
a) è separabile, ossia è possibile scorporarla dall'amministrazione che redige il bilancio di esercizio e venderla, trasferirla, darla in licenza, locarla o scambiarla, singolarmente o unitamente a un contratto, a un'attività o a una passività identificabili, indipendentemente dal fatto che l'amministrazione intenda effettivamente procedere in tal senso;
b) deriva da accordi vincolanti che attribuiscono diritti contrattuali o altri diritti legali, indipendentemente dal fatto che tali diritti siano trasferibili o separabili dall'amministrazione che redige il bilancio di esercizio ovvero da altri suoi diritti e obbligazioni.
Il costo di un'immobilizzazione immateriale acquisita separatamente include: il suo prezzo di acquisto (compresi eventuali dazi all'importazione e oneri fiscali di acquisto non recuperabili), al netto di sconti commerciali e abbuoni; qualsiasi costo direttamente attribuibile all'immobilizzazione e sostenuto per predisporla all'utilizzo cui è destinata. Esempi di costi direttamente imputabili sono: i costi dei benefici per i dipendenti direttamente sostenuti per predisporre l'immobilizzazione immateriale al suo utilizzo; gli onorari professionali sostenuti direttamente per predisporre l'immobilizzazione immateriale al suo utilizzo; i costi di collaudo. Esempi di costi che non fanno parte del costo di un'immobilizzazione immateriale, invece, sono: quelli per l'introduzione di un nuovo prodotto o servizio (compresi i costi di pubblicità e delle attività promozionali); quelli di gestione dell'attività operativa in una nuova sede o con una nuova classe di utenza, inclusi i costi di trasloco e di formazione del personale; quelli amministrativi e le altre spese generali. La capitalizzazione dei costi nel valore contabile dell'immobilizzazione immateriale cessa quando questa è pronta per essere utilizzata secondo i programmi dell'amministrazione.
Di particolare interesse è la definizione del costo di un'immobilizzazione immateriale generata internamente. In base all'Itas 5 vanno compresi i costi sostenuti dalla data in cui per la prima volta l'immobilizzazione soddisfa i criteri previsti per la rilevazione iniziale fino alla sua messa in uso. Il costo di un'immobilizzazione immateriale generata internamente comprende tutti i costi ad essa direttamente imputabili, necessari per creare, produrre e predisporre l'immobilizzazione immateriale affinché questa sia in grado di operare secondo i programmi dell'amministrazione.
L'amministrazione che redige il bilancio di esercizio deve accertare se la vita utile di un'immobilizzazione immateriale è definita, verificando la durata, o indefinita. In quest'ultimo caso il termine "indefinito" non significa "infinito", quanto piuttosto che sulla base di un'analisi dei fattori rilevanti, non vi è un limite prevedibile al periodo nel quale ci si aspetta che l'immobilizzazione generi flussi finanziari netti positivi per l'amministrazione o fornisca un potenziale di servizio alla stessa. La durata indefinita della vita utile di un'immobilizzazione immateriale non deve dipendere da spese future pianificate eccedenti quanto necessario per mantenerla a tale livello di rendimento.
Infine, gli stakeholder potranno trasmettere pareri e contributi, entro il 20 luglio, utilizzando l'indirizzo di posta elettronica della Segreteria tecnica della Struttura di governance rgs.segreteriatecnicassb@mef.gov.it.
Organo di revisione e verifica dei controlli effettuati da organismi di I livello e successivi sui fondi Ue
di Rosa Ricciardi (*) e Maria Carla Manca (**) - Rubrica a cura di Ancrel