Alla Biennale di Venezia il nucleare di quarta generazione con design Pininfarina
In esposizione una riproduzione a dimensione naturale del reattore nucleare raffreddato a piombo liquido TL-40 realizzato da newcleo in collaborazione con Pininfarina e Fincantieri
Alla Biennale di architettura di Venezia newcleo, Pininfarina e Fincantieri propongono un possibile volto del nucleare di nuova generazione che mette insieme tecnologia e design. Le tre aziende hanno collaborato proprio con l’obiettivo di ridefinire l’immagine dell’energia nucleare, chiedendo ai visitatori di abbandonare ogni pregiudizio sul tema «per lasciarsi guidare - spiegano le tre aziende - in un percorso altamente interattivo alla scoperta delle straordinarie opportunità offerte dalla fissione degli atomi nella lotta al cambiamento climatico e nella decarbonizzazione delle attività umane». Il progetto visibile all’interno delle Corderie dell’Arsenale di Venezia riproduce a dimensione naturale il reattore nucleare raffreddato a piombo liquido TL-40 progettato da newcleo. Si tratta, assicurano le aziende, di un «reattore sicuro, sostenibile e compatto studiato per la propulsione di grandi navi e produzione di energia in aree isolate e off-grid». La nuova tecnologia può essere esplorata attraverso una «esperienza immersiva» attraverso la quale scoprire «il funzionamento del reattore, la sua capacità di bruciare le scorie prodotte dalle centrali nucleari tradizionali, e le sue caratteristiche di sicurezza passiva che lo rendono la soluzione ideale per alimentare le attività umane energivore in maniera sostenibile e decarbonizzata». “«Ciò che si presenta agli occhi dei visitatori - spiegano le aziende - è un reattore concepito in configurazione aperta, interamente osservabile da ogni angolazione e arricchito da molteplici elementi di sorpresa».
Pininfarina ha ovviamente contribuito sotto il profilo estetico. La forma evoca le linee di un grande vaso e «suggerisce un senso di sospensione e leggerezza, in netto contrasto con la sua massa effettiva, superiore ai duemila chilogrammi. L’involucro esterno è contraddistinto da un motivo a lamelle ravvicinate a effetto Moiré che esalta la sinuosità delle linee, genera raffinati giochi di luce e ombra e conferisce un ulteriore effetto ipnotico all’intera struttura, alta circa cinque metri e mezzo». Nell’ambito della collaborazione, Pininfarina ha curato «la visione creativa del progetto infondendo le soluzioni tecnologiche di newcleo con il design, portando per la prima volta nell’industria nucleare una visione creativa che mischia elementi tecnici ed estetici per favorirne la sua integrazione in ambienti urbani e periurbani». Fincantieri ha integrato il progetto forte della lunga esperienza nella costruzione navale, e in particolare studiando una possibile applicazione industriale alla tecnologia di newcleo. Fincantieri e newcleo hanno inziato a collabortare nel 2023, proprio per studiare le applicazioni per la propulsione navale della nuova tecnologia. Allo stesso modo, Pininfarina collabora con newcleo per disegnare un centro di ricerca e sviluppo industriale sul combustibile nucleare che verrà realizzato in Francia, a Chusclan nella regione del Gard.
«Con questa installazione - ha detto il fondatore e Amministratore Delegato di newcleo Stefano Buono - mostriamo al mondo un nuovo paradigma di energia nucleare pulita e sostenibile, disegnata per essere al servizio dell’uomo e delle comunità. Non più i grandi reattori del passato, ma piccoli reattori intrinsecamente sicuri che eliminano il problema delle scorie fornendo grandi quantità di energia decarbonizzata. Con Pininfarina e Fincantieri lanciamo una nuova visione per il nucleare pensata per le società del futuro attente al progresso e alla cura del pianeta».
«Il design riveste un ruolo strategico nello sviluppo delle tecnologie emergenti - sottolinea il vicepresidente e amministratore delegato di Pininfarina Silvio Angori - in particolare nel contesto delle soluzioni energetiche sostenibili. Garantisce infatti una piena integrazione delle dimensioni sociali e ambientali nei processi di innovazione. La nostra collaborazione con newcleo e Fincantieri si configura come un impegno concreto verso un futuro in cui il design non solo accompagna, ma valorizza la tecnologia, contribuendo a generare un impatto reale di fronte alle sfide poste dal cambiamento climatico e dalla transizione globale verso la decarbonizzazione».
«Questo progetto - ha commentato l’Ad Pierroberto Folgiero - costituisce un chiaro esempio di come innovazione tecnologica, ingegno industriale e design possano convergere per dare forma a una nuova narrazione sull’energia nucleare. In un momento storico in cui l’industria deve affrontare con determinazione le sfide della transizione ecologica e della sicurezza energetica, mettiamo a disposizione la nostra competenza nell’ingegneria navale complessa e nell’integrazione di sistemi tecnologici avanzati. La nuova generazione di tecnologie nucleari non è più soltanto una prospettiva: è una leva concreta per esplorare nuovi orizzonti applicativi, a partire dal settore marittimo».