Architettura, Settanta7 incrementa il fatturato del 419% in sei anni (Covid compreso)
Lo studio di architettura nato nel 2009 è passato dai 2,6 milioni di euro di produzione nel 2019 ai 13,5 milioni del 2024
Settanta7, lo studio di architettura internazionale fondato a Torino nel 2009 da Daniele Rangone ed Elena Rionda, continua a crescere e registra un aumento di fatturato esponenziale e significativo, passando dai 2,6 milioni di euro del 2019 ai 13,5 milioni di euro del 2024. «Un risultato - spiega lo studio in un comunicato - che testimonia la solidità di un modello di business dove al centro sono il capitale umano e gli investimenti in innovazione, sostenibilità e inclusione».
Lo studio - presente tra i primi 10 studi di architettura nella “Top 10 Italian Architecture Firms at Home” e 16esimo nella classifica “Top 200 Architecture and Design Firms” di Guamari (2024) - oggi conta 12 soci e oltre 130 collaboratori provenienti da 12 Paesi: circa il 46% del personale è formato da donne e l’età media è di 32 anni. La proiezione internazionale è testimoniata dalle cinque sedi strategiche di Milano, Torino, Tirana, Lione e Lisbona. Attualmente il board è composto, oltre ai 2 founder, da 10 partner: Lorenzo Albai, Patrizio Cagnoni, Manuel Depetris, Luca Fontana, Gianmarco Fornara, Benedetta Mea, Silvia Polini, Stefano Rao, Federico Spanò, Matteo Valente. «La crescita di fatturato - spiegano i soci dello studio - è il riflesso diretto di un costante investimento in formazione, ricerca e sviluppo, elementi che hanno permesso allo studio di interpretare le esigenze di un mercato in continua evoluzione. Grazie ad esempio all’adozione della tecnologia Bim nel 2014, Settanta7 ha potuto rendere i suoi processi progettuali più efficienti e agili, riducendo l’impatto economico e ambientale e dando vita ad architetture innovative e funzionali».
Lo studio segnala anche un palmarès di rilievo, con riconoscimenti nazionali e internazionali, come The Plan Award, Big See, Archello Award e Oice, «a testimonianza di un impegno che si è sempre tradotto prima di tutto in azione e concretezza». Rilevanti anche i progetti in corso. Attualmente lo studio è impegnato nella riqualificazione del più grande quartiere di Napoli: Scampia. L’intervento, il cui cantiere è iniziato a fine 2024, rientra nel più ampio Progetto “ReStart Scampia” che comprende la demolizione delle Vele Gialla e Rossa, la riqualificazione della Vela Celeste e la costruzione di 433 nuovi alloggi energeticamente autosufficienti. Lo studio è inoltre impegnato nella realizzazione del brevetto europeo Cosmo, progetto innovativo di senior housing che offre residenze moderne e sostenibili per over 65 autosufficienti.
Tra gli interventi più rilevanti in Italia, attualmente in corso d’opera, figurano inoltre: la Cittadella Scolastica di Castel Volturno, il più grande complesso scolastico in Italia (2022 in progress , progetto vincitore ai Premi Oice 2024); il Bosco della Musica di Milano (2024 ); l’Accademia di Brera a Milano progetto di riqualificazione dello Scalo Farini - 2021); l’hub d’Ingegneria dell’Università di Padova (2020 in progress); l’ampliamento e potenziamento degli spazi dell’Università di Bergamo (2018); la riqualificazione dell’ex Scalo Ravone di Bologna (2024 ); il progetto residenziale A’ Ciambra di Gioia Tauro (2023); il restauro e la rifunzionalizzazione del complesso “Ex Cottolengo” di Vinovo (2024); il progetto di riconversione SMDP a Roma (2023); COMO, intervento di restauro e risanamento conservativo della Ex Caserma Capitano De Cristoforis (2024); il progetto di ristrutturazione di Lati HQ a Gornate Olona (2024); il rinnovamento degli headquarters del Gruppo Azimut-Benetti S.p.A. a Avigliana (TO).