Fisco e contabilità

Viminale, ripartiti i contributi 2023 per il potenziamento degli asilo nido in 5.099 Comuni

Per ogni utente aggiuntivo da realizzare nel 2023 è assegnato un contributo di 7.668,04 euro

di Elena Brunetto e Patrizia Ruffini

Completato l'iter del decreto che assegna 7.668,04 euro per ogni utente aggiuntivo negli asili nido, da raggiungere entro fine anno 2023, in 5.099 Comuni. Il ministero dell'Interno rende nota la registrazione, da parte della Corte dei conti, del decreto 26 aprile 2023, di riparto delle quote del Fondo di Solidarietà Comunale a finanziamento degli asili nido.

Nell'anno 2023 i contributi, pari a 175 milioni di euro, sono finalizzati a incrementare nei Comuni delle regioni a statuto ordinario, Sicilia e Sardegna, in percentuale, il numero dei posti nei servizi educativi per l'infanzia.

In pratica, ogni Comune beneficiario è tenuto a destinare le risorse finalizzate al potenziamento dei servizi, al fine di assicurare il raggiungimento dell'obiettivo assegnato per l'anno 2023 in termini di utenti aggiuntivi per i servizi educativi per l'infanzia.

Il riparto era stato approvata dalla Commissione tecnica per i fabbisogni standard, nella seduta del 27 febbraio 2023.

La nota metodologica chiarisce che per quantificare le grandezze utili ai fini del calcolo della copertura del servizio pubblico e privato con riferimento al 2018, per i Comuni delle regioni a statuto ordinario e della Sicilia, si è scelto di avvalersi dei dati del questionario FC50U. Tali dati erano stati già utilizzati per l'assegnazione dei trasferimenti perequativi nel fondo di solidarietà 2022. A partire dalla ripartizione delle risorse per il 2023 e diversamente da quanto attuato nel 2022, laddove il questionario FC50U risulti non compilato alla data del 26 gennaio 2023 o l'utenza in esso riportata risulti assente, si è proceduto a recuperare il dato dichiarato nel questionario precedente. Analogamente, nel caso di non compilazione di quest'ultimo alla data del 26 gennaio 2023 o di mancata indicazione dell'utenza, sono stati recuperati i dati desunti dall'indagine Istat relativi all'annualità 2018. Questi ultimi dati sono stati utilizzati anche per i comuni della Sardegna, non soggetti alla compilazione dei questionari per i fabbisogni standard.

Per limitare l'effetto di possibili variazioni negli anni della popolazione, in particolar modo per i piccoli e piccolissimi Comuni, la popolazione in età 3-36 mesi, a cui rapportare l'offerta del servizio pubblica e privata nel 2018, è stata calcolata come media del triennio 2017-2019.

Per ogni utente aggiuntivo da realizzare nel 2023 è assegnato un contributo di 7.668,04 euro, coerentemente con il valore medio del costo per bambino servito risultante dai fabbisogni standard per i comuni delle Rso (circa 9.200 euro per utente), tenendo conto del valore della partecipazione al costo pari all'importo minimo del bonus riconosciuto dall'Inps in base alle norme vigenti (1.500 euro annui, articolo 1, comma 355, della legge 232/2016).

L'utilità del riparto di questi contributi finalizzati ad accrescere gli utenti negli asili nido per i comuni è rafforzata dalla norma che prevede la restituzione delle somme che, a seguito del monitoraggio, risultassero non destinate ad assicurare l'obiettivo stabilito per il potenziamento del servizio. Il monitoraggio e la rendicontazione è posto a carico di tutti i comuni beneficiari delle risorse aggiuntive, per la certificazione del raggiungimento dell'obiettivo assegnato.

I comuni non beneficiari delle risorse sono invece tenuti a compilare la scheda, limitatamente alle parti relative al monitoraggio del servizio sul territorio.

Infine, la scheda di monitoraggio e rendicontazione è allegata al rendiconto dell'ente e dovrà essere trasmessa a Sose entro il 31 maggio 2024.

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