Urbanistica

Big data e digitalizzazione spingono l'innovazione nella pianificazione urbanistica

Se ne parla il 16 settembre a Urbanpromo Green con la presentazione di due casi di studio

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di El&E

In che modo la grande disponibilità e l'incremento di efficienza nell'utilizzo dei dati migliora la pianificazione del territorio? Se ne parlerà nel convegno "La digitalizzazione orientata alla pianificazione spaziale", che si svolgerà online il 16 settembre prossimo nell'ambito di Urbanpromo Green. La manifestazione, promossa dall'Istituto Nazionale di Urbanistica, con il supporto organizzativo della sua società Urbit e con il patrocinio e la collaborazione dell'Università Iuav di Venezia, sarà incentrata sui temi relativi alla sostenibilità nella pianificazione della città e del territorio e nella progettazione e realizzazione degli interventi urbani, con particolare attenzione all'attuazione del Pnrr. «È inevitabile - spiega Denis Maragno dell'Università Iuav e curatore del convegno - che il processo di digitalizzazione che sta avvenendo a grandi passi abbia effetti anche nella pianificazione. Accade di frequente per rispondere a esigenze territoriali nuove: penso agli effetti del cambiamento climatico, o alla promozione della mobilità sostenibile. Le categorie possono essere due, e nel convegno del 16 settembre presenteremo esempi per ciascuna. Dall'alto verso il basso, dove le informazioni sono prodotte da dinamiche esterne alla pianificazione, legate ad esempio ai dati satellitari e al programma europeo Copernicus. Poi dal basso verso l'alto: stanno nascendo in diversi comuni del nostro Paese, come Rovigo, Vicenza e Bergamo, esperienze di spazi di innovazione urbana, ovvero strutture in cui specifiche tecnologie abilitanti possono essere utili a facilitare la partecipazione dei cittadini e allo sviluppo del territorio».

Nella prima categoria rientra il progetto Adriaclim in cui è coinvolto lo stesso Maragno con l'Università Iuav, e a cui partecipano altri enti come l'Arpav, il Cmcc e il Cnrr. In questo caso i dati satellitari e le nuove tecnologie aiutano ad indagare meglio gli impatti climatici e a definirne le conseguenze. Analogamente Michele Munafò, Responsabile Servizio per il sistema informativo nazionale ambientale di Ispra, parlerà delle opportunità offerte dal programma Copernicus per il monitoraggio del territorio. Spiega: «Se in una fase precedente all'attuale occorreva aspettare anni per avere una mappa del territorio, oggi grazie ai satelliti i dati necessari possiamo ottenerli con molta rapidità. È un aspetto essenziale, oltre a quello che attiene alla qualità di queste informazioni. I dati satellitari sono infatti particolarmente adatti e dettagliati per mappare le informazioni sul suolo, farne un monitoraggio scrupoloso: possiamo ricostruire elementi come le trasformazioni, l'evoluzione delle aree naturali, della produttività e del degrado, lo stato della copertura e della vegetazione. Attraverso la rapidità e il dettaglio delle informazioni si può arrivare più facilmente ad attuare una pianificazione di qualità».

Delle esperienze richiamate da Maragno si presenterà nel convegno di Urbanpromo Green quella di Rovigo. La project manager Laura Aglio racconta che l'Urban Digital Center della città veneta rientra tra i progetti finanziati dalla Regione con fondi strutturali europei «per creare Innovation Lab, ovvero spazi di acculturazione digitale e innovazione sociale basati sui dati (open data) e sull'approccio all'innovazione aperta con PA, cittadini e imprese. L'obiettivo del bando, che vede il Comune di Rovigo capofila con la partnership dei Comuni di Adria e Villadose, è accompagnare i cittadini, di tutte le età e con diverse competenze, alla transizione digitale e all'approccio ai servizi pubblici digitali, oltre ad agevolare processi di innovazione mediante attività di co-progettazione». Negli spazi dell'Urban Digital Center di Rovigo si avviano tra le tante cose i bambini all'uso della grafica e della fotografia, gli adolescenti a un uso professionale dei social, si fanno percorsi di formazione sull'Internet delle cose e sulla stampa in 3D, e di intelligenza artificiale per giovani, cittadini, imprese. Nella sede dell'Innovation Lab sono presenti uno spazio di coworking, un makers e media lab, aule studio, un temporary lab, ma anche uno di codesign in cui attraverso una strumentazione apposita e il supporto di professionisti l'amministrazione progetta assieme ai cittadini. Oltre alla sede sono attive nei tre comuni 11 Palestre Digitali, antenne sul territorio in cui svolgere attività di coprogettazione e animazione territoriale con Iuav per sensibilizzare i cittadini sui 17 obiettivi dell'Agenda Onu per una pianificazione territoriale orientata alla sostenibilità. Si raccolgono attraverso specifiche webapp le percezioni e le opinioni dei cittadini su focus che attengono agli obiettivi Onu. I dati sono "incrociati" con quelli in possesso dell'amministrazione, a formare un quadro utile a definire le policy e le opportunità di intervento.

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