Concorsi, firmato il decreto con le regole per le persone con Dsa
Misure compenative e tempi più lunghi per soggetti con disturbi specifici dell'apprendimento
Firmato il decreto interministeriale per assicurare alle persone con disturbi specifici dell'apprendimento (Dsa) la possibilità di avvalersi di alcune misure per evitare penalizzazioni nei concorsi pubblici. L'arrivo del provvedimento è stato annunciato dai tre ministri alla partita, Brunetta, Orlando e Stefani.
Per il ministro per la Pubblica amministrazione «con questo decreto, il Governo dà un ulteriore e decisivo segnale di attenzione alle persone con Dsa per garantire un'equa partecipazione all'opera di rinnovamento del capitale umano pubblico che abbiamo avviato. Nel segno dell'inclusione anche lavorativa, per superare ogni forma di barriera e di discriminazione».
«In questa fase di ripresa dei concorsi pubblici è questo un atto di equità, una azione necessaria per la tutela delle pari opportunità e un nuovo passo avanti verso un'autentica e piena inclusione lavorativa», così il ministro per le disabilità Erika Stefani.
Sulla stessa linea d'onda anche le dichiarazioni rese dal ministro del Lavoro e delle politiche sociali, Andrea Orlando.
Il decreto, adottato in forza della previsione contenuta nell'articolo 3, comma 4-bis, del Dl 80/2021 (decreto Reclutamento Pnrr), individua le modalità attuative per assicurare, nelle prove scritte dei concorsi pubblici, ai soggetti con disturbi specifici di apprendimento (Dsa) la possibilità di sostituire quelle prove con un colloquio orale (nei casi di grave e documentata disgrafia e disortografia) di utilizzare strumenti compensativi per le difficoltà di lettura, di scrittura e di calcolo, nonché di usufruire di un prolungamento dei tempi stabiliti per lo svolgimento delle medesime prove (comunque non eccedente il 50% del tempo assegnato per la prova).
È nei bandi di concorsi che le pubbliche amministrazioni devono prevede le misure di cui sopra, pena la nullità dei bandi stessi.
Il candidato con Dsa, al fine di consentire all'amministrazione interessata di predisporre per tempo i mezzi e gli strumenti atti a garantire una regolare partecipazione al concorso, nella domanda di partecipazione dovrà fare esplicita richiesta della misura dispensativa, dello strumento compensativo e/o dei tempi aggiuntivi necessari in funzione della propria necessità che deve essere opportunamente documentata ed esplicitata con apposita dichiarazione resa dalla commissione medico-legale dell'Asl di riferimento o da equivalente struttura pubblica.
L'adozione delle misure sarà determinata ad insindacabile giudizio della commissione giudicatrice sulla scorta della documentazione esibita e comunque nell'ambito delle modalità individuate dal presente decreto.