Concorsi, i quesiti imprecisi non sono validi
Le domande somministrate devono rispondere al principio generale di ragionevolezza dell’azione amministrativa
Le domande somministrate in un concorso pubblico devono rispondere al principio generale di ragionevolezza dell’azione amministrativa al fine di consentire risposte in tempi brevi. Deve ritenersi infatti che il metodo dei test selettivi con domande a risposta multipla richieda che tali domande, in quanto destinate a ricevere risposta in tempi certi, per facilitare la speditezza della complessiva attività di selezione, siano formulate in modo tale da non compromettere l’efficienza del risultato e ...