Condono edilizio, la dichiarazione sostitutiva di atto notorio non prova la data di ultimazione lavori
di Domenico Carola
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L'onere di provare, oltre ogni dubbio, l'epoca in cui sono state ultimate le opere, grava su chi ha presentato l'istanza di condono

Nell'istanza di condono edilizio, l'onere di provare la data di ultimazione delle opere, in modo da non lasciare alcun dubbio al riguardo, grava sul richiedente, trattandosi di un elemento essenziale per l'ammissibilità della stessa istanza. È quanto hanno ribadito i giudici della sesta sezione del Consiglio di Stato con la sentenza n. 3841/2022.
La vicenda
Il proprietario di un terreno, sul quale sono state realizzate, in assenza di titolo edilizio, opere consistenti nella realizzazione di una strada...