Corruzione nella Pa, Anac aggiorna le regole
Pubblicati in «Gazzetta» due regolamenti approvati a fine luglio
Riviste le modalità di archiviazione delle segnalazioni di illeciti, attraverso il whistleblowing. È una delle novità chiave inserite dall’Anac nei suoi due regolamenti che affrontano il tema delle attività di vigilanza in materia di inconferibilità e incompatibilità degli incarichi e sul comportamento dei funzionari pubblici. Il testo delle due delibere (n. 328 e 329) dell’Autorità anticorruzione, approvato alla fine di luglio dal Consiglio guidato da Giuseppe Busia, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 20 agosto 2025 n. 192 ed entra immediatamente in vigore.
Viene così rivisto l’elenco delle situazioni nelle quali è possibile l’archiviazione delle segnalazioni all’Autorità anticorruzione: manifesta infondatezza, contenuto generico, manifesta incompetenza, questioni di carattere prevalentemente personale del segnalante «tese ad ottenere l’accertamento nel merito di proprie vicende soggettive».
Sull’incompatibilità degli incarichi sarà data priorità, invece, alle segnalazioni provenienti da Autorità e Organi istituzionali deputati a svolgere attività di controllo e vigilanza come Guardia di Finanza, magistratura, prefettura; alle segnalazioni legate ad amministrazioni dello Stato ed enti pubblici nazionali e, nell’ambito di queste, a quelle concernenti i titolari di posizioni apicali; infine, alle segnalazioni provenienti da Rup.