Fisco e contabilità

Elemento perequativo Tari, da Siope via libera all’imputazione in partite di giro

Gli enti locali tenuti a riconoscere al gestore i costi per il servizio di raccolta dei rifiuti in mare, dovranno introitare la relativa entrata (non riversata al Csea) nella parte corrente del bilancio

immagine non disponibile

di Elena Masini

Con la ha istituito, a partire dal 1° gennaio 2024, l’elemento perequativo della Tari. Si tratta di somme da addebitare in bolletta agli utenti/contribuenti del servizio rifiuti finalizzate a consentire la copertura dei costi di gestione emergenti per effetto di due distinti fenomeni:

a) i rifiuti accidentalmente pescati e dei rifiuti volontariamente raccolti in mare, oggetto della componente perequativa 𝑈𝑅1𝑎, pari a 0,10 euro/utenza;

b) la copertura delle agevolazioni riconosciute per eventi eccezionali...