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Entro fine marzo l'invio dei dati sui permessi sindacali e legge 104

Permessi, aspettative e distacchi sindacali nonché di aspettative e permessi per funzioni pubbliche elettive (Gedap)

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di Consuelo Ziggiotto e Salvatore Cicala

Confermato al prossimo 31 marzo il termine ultimo per l'invio delle informazioni relative ai dipendenti che, nell'anno 2022, hanno fruito di permessi, aspettative e distacchi sindacali nonché di aspettative e permessi per funzioni pubbliche elettive (Gedap).

Stesso termine anche per l'invio dei dati necessari a popolare la banca dati che contiene le informazioni relativi ai dipendenti pubblici che fruiscono dei permessi (fino a tre giorni al mese) per l'assistenza a persone disabili o per sé stessi (se disabili) secondo quanto previsto dall'articolo 33 (commi 2 e 3) della legge n. 104 del 1992.

È quanto si apprende in due distinti comunicati diffusi in questi giorni sulla piattaforma web «PerlaPA».

Nelle scorse due edizioni, quelle relative al monitoraggio dei dati degli anni 2020 e 2021, la Funzione pubblica, per ragioni legate allo stato emergenziale da Covid che tecniche, aveva fatto slittare in più occasioni i termini di scadenza.

Da quest'anno, dunque, i due monitoraggi ritornano ad avere la loro naturale scadenza.

Vediamo in cosa consistono nel dettaglio le due denunce. Gedap è la banca dati istituita con l'obiettivo di garantire la trasparenza e il contenimento delle prerogative sindacali nell'ambito del pubblico impiego.

Il Dlgs n. 165 del 2001 all'articolo 50 (commi 3 e 4) regolamenta la gestione degli istituti sindacali retribuiti e non (distacchi, permessi e aspettative) e non sindacali (permessi e aspettative per funzioni pubbliche elettive) concessi ai dipendenti pubblici.

La rilevazione viene condotta attraverso la compilazione di un questionario on line disponibile sulla piattaforma web PerlaPA nella sezione «Gedap», è effettuata annualmente, entro il 31 marzo di ciascun anno, comunicando i dati riferiti all'anno precedente.

Il responsabile del procedimento, individuato dall'amministrazione per la rilevazione in questione, in caso di inadempimento incorre in responsabilità disciplinare, fatte salve le eventuali responsabilità di natura contabile e patrimoniale.

La «rilevazione permessi ex legge 104/1992» è la banca dati informatica per la raccolta e la gestione dei dati relativi alla fruizione dei permessi previsti dalla legge 104/1992 accordati ai pubblici dipendenti, con lo scopo di consentirne il monitoraggio e il controllo sul legittimo utilizzo dei permessi stessi.

Anche in questo caso, la rilevazione, che viene condotta attraverso la compilazione di un questionario on line disponibile sulla piattaforma web PerlaPA, è effettuata annualmente, entro il 31 marzo di ciascun anno, comunicando i dati riferiti all'anno precedente.

Non si registrano disposizioni di legge che prevedono espressamente delle sanzioni per il mancato o ritardo invio della comunicazione nei termini ivi previsti ma la formulazione contenuta nel comma 5 della legge n. 183 del 2010 pone in capo alle amministrazioni pubbliche un vero e proprio obbligo nell'adempiervi.

La Funzione pubblica, nel comunicato dello scorso 6 febbraio, informa che a partire dalla trasmissione dei permessi relativi all'anno 2023 sarà disponibile il nuovo applicativo reingegnerizzato, pertanto le amministrazioni, per il momento, non sono tenute ad inserire i permessi relativi all'anno 2023.

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