I temi di NT+L'ufficio del personale

Selezione dirigenti, accesso al fascicolo, scavalco d’eccellenza, graduatorie e 770

di Gianluca Bertagna

La rubrica settimanale con la sintesi delle novità normative e applicative sulla gestione del personale nelle Pa.

Prove per il reclutamento di dirigenti

Con la sentenza n. 10007 del 26 maggio 2025, il TAR Lazio-Roma, Sezione IV-ter, ha affermato la legittimità della strutturazione della prova “in basket” anche tramite la somministrazione di tematiche e quesiti volti a consentire al candidato di formulare risposte coerenti con gli obiettivi richiesti.
La previsione di opzioni di risposta, in luogo della risposta aperta, è stata ritenuta idonea, nel contesto della specifica prova, a favorire una valutazione uniforme, ponendo tutti i concorrenti di fronte a situazioni identiche e chiedendo loro di assumere decisioni indicative del livello di capacità manageriale richiesto. Pertanto, la formulazione della prova attraverso quesiti a risposta chiusa – ognuno dei quali rappresenta uno scenario gestionale con soluzioni selezionabili – risulta conforme sia alle finalità proprie della prova “in basket”, sia alla metodologia valutativa dell’assessment center, di cui essa rappresenta uno strumento operativo. Si precisa che l’adesione alle suddette linee guida da parte degli enti locali ha carattere facoltativo.

Diritto di accesso al fascicolo personale del dipendente

Il dipendente pubblico ha diritto di esaminare tutta la documentazione contenuta nel proprio fascicolo personale, anche in assenza di una specifica motivazione o di un elenco dettagliato degli atti richiesti. Questo diritto si estende anche ai documenti che non siano facilmente accessibili attraverso i sistemi digitali interni all’amministrazione, purché si tratti di atti effettivamente esistenti e detenuti dall’ente.
Non è invece ammissibile un’istanza di accesso che implichi la creazione ex novo di documenti o la richiesta ad altri enti, salvo specifici obblighi di trasmissione.

Tali principi sono stati ribaditi dal TAR Lazio-Roma, Sezione II, nella sentenza n. 9513 del 19 maggio 2025,.

Scavalco d’eccedenza e inapplicabilità del limite di durata del tempo determinato

Il servizio di consulenza della Regione Friuli-Venezia Giulia, con il parere n. 357943 del 14 maggio 2025, ha precisato che allo “scavalco d’eccedenza” non si applicano i limiti di durata massima previsti per i contratti a tempo determinato, in quanto non compatibili con la finalità di tale istituto.
Lo “scavalco”, previsto dall’art. 1, comma 557, della legge n. 311/2004, riguarda infatti personale già in servizio presso un’amministrazione pubblica, e costituisce una deroga al principio di esclusività del rapporto di lavoro pubblico, senza impatto sul fenomeno del precariato.

Utilizzo delle graduatorie di concorso

Nel caso in cui un’amministrazione intenda utilizzare la graduatoria approvata da un’altra amministrazione, è necessario che tra le due vi sia un accordo formale. Tuttavia, questo accordo non deve necessariamente precedere l’indizione del concorso, ma deve essere stipulato prima dell’assunzione del candidato tramite scorrimento.
Inoltre, le modifiche successive all’approvazione di una graduatoria non ne rinnovano automaticamente il termine di efficacia, a meno che non comportino un cambiamento sostanziale tale da configurare una nuova graduatoria. Il criterio dirimente è il contenuto sostanziale del provvedimento, più che la sua forma.
Questo è quanto stabilito dal Consiglio di Stato, Sezione III, con la sentenza 4 giugno 2025, n. 4835.

Modello 770 – Presentazione semplificata

Con il provvedimento n. 241540 del 3 giugno 2025, l’Agenzia delle Entrate ha introdotto modifiche al precedente provvedimento direttoriale n. 25978 del 31 gennaio 2025, recante disposizioni attuative dell’articolo 16 del Dlgs 8 gennaio 2024, n. 1, in materia di semplificazione della dichiarazione annuale dei sostituti d’imposta (Modello 770).