Fisco e contabilità

Fino al 2019 denuncia Imu per gli immobili merce

La Ctp Milano recepisce l'ultima sentenza della Cassazione ma dal 2020 si cambia

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di Luigi Lovecchio

La presentazione della dichiarazione Imu costituisce requisito essenziale ed indefettibile ai fini dell’esenzione degli immobili merce fino al 2019. La Ctp Milano, sezione 22, con la sentenza n. 2407/2020 (presidente Cappabianca, relatore Chiametti), è la tra le prime a recepire il dettato della sentenza n. 21465/2020 della Cassazione.

La questione nasce dall’articolo 2, comma 5-bis, Dl n. 102/2013, a mente del quale le esenzioni Imu introdotte con il medesimo articolo 2 sono condizionate alla presentazione della dichiarazione, a pena di decadenza. Tra le fattispecie di esonero menzionate vi è per l’appunto quella degli immobili merce, non locati, delle imprese costruttrici. Il fatto che la norma in oggetto sanzioni con la decadenza la mancata presentazione della denuncia, determina due conseguenze. La prima è che, in difetto della stessa, l’esenzione non potrà essere applicata, pur in presenza dei requisiti sostanziali ivi prescritti. La seconda è che non potrà rimediarsi all’omissione mediante la disciplina del ravvedimento, atteso che un termine decadenziale, per sua natura, non è suscettibile di sanatorie postume.

La necessità della denuncia è stata da ultimo confermata dalla Corte di Cassazione, nella sentenza n. 21465/2020. A tale pronuncia ha prestato adesione la sentenza del Collegio milanese, che ha correttamente rilevato come gli effetti della stessa valgano sino alla fine del 2019. Questo perché con la riforma dell’Imu, attuata con la legge n. 160/2019, la formulazione di riferimento è cambiata. In primo luogo, è disposto che sino al 31 dicembre 2021 sugli immobili merce trovi applicazione l’aliquota base dell’1 per mille che può essere incrementata fino al 2,5 per mille. A decorrere dal primo gennaio 2022, le unità in questione diventano totalmente esenti da imposta. Inoltre, ai sensi dell’articolo 1, comma 769, della medesima legge 160, i contribuenti devono attestare in dichiarazione il possesso dei requisiti di legge con riguardo a talune ipotesi agevolative, tassativamente indicate. Tra queste vi è quella relativa agli immobili merce, a partire, però, dall’anno in cui gli stessi diventano esenti da imposta (2022). Ne consegue che con riferimento alle annualità 2020 e 2021, per le costruzioni in esame, non occorre alcuna indicazione in dichiarazione. Inoltre, a partire dal 2022, la presentazione della denuncia non è corredata da alcuna sanzione di decadenza. Ciò ha indotto il Mef ad affermare, in sede di risposte a Telefisco 2020, che, nella nuova Imu, non esistono ipotesi in cui l’adempimento dichiarativo si pone come requisito costitutivo dell’agevolazione.

Pertanto l’eventuale omissione della denuncia comporterà, al più, la sanzione di 50 euro, di cui al comma 775 della legge 160.

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