Immobiliare, svelata la «foresta romana» firmata da Cucinella a Roma
In un’area tra i quartieri Ostiense e Garbatella l’intervento prevalentemente residenziale promosso da Impreme
A Roma, in un’area tra i quartieri Ostiense e Garbatella, sorgerà una «foresta abitata», un complesso misto prevalentemente residenziale prommosso da Impreme (già famiglia Mezzaroma, oggi di proprietà del fondo Värde) su progetto commissionato a Mario Cucinella. Al “bosco verticale” milanese di Boeri la Capitale risponde con la “FO.RO Living” (foresta romana) dell’architetto bolognese. L’edificio prevede uno sviluppo di 12 livelli fuori terra e tre interrati. I promotori spiegano appunto che è stato concepito come una «foresta abitata», cercando di rappresentare l’«accostamento di steli e tronchi di altezze diverse», dando forma una «frammentazione del volume, giochi di convessità dei profili e tensioni cromatiche che generano un manufatto che ricorda una corteccia».
Anche se si tratta di un unico edificio, dai render comunicati dal promotore immobiliare si ricava l’impressione di una articolazione che quasi “stacca” diversi corpi circolari e di diversa altezza. L’edificio, spiegano sempre i promotori del progetto, è stato poi ulteriormente suddiviso in parallelepipedi più piccoli, «moltiplicando le soluzioni d’angolo e le possibilità di affacci e scorci verso est ed ovest: ne risulta un volume sfaccettato che si sgretola salendo, avvolto da un sistema di balconi curvilinei, il cui aggetto aumenta progressivamente». La forma cilindrica delle torri ricorda molto il rettorato dell’Università Roma Tre, progettato anch’esso da Cucinella e inaugurato lo scorso anno nel quartiere Ostiense, non molto lontano dalla futura «foresta».
Secondo i promotori del progetto, l’allegoria della foresta abitata viene rafforzata dalla conformazione del basamento: «se il volume residenziale riprende la corteccia, i primi due livelli (nei quali sono collocati una piastra commerciale al piano terra e un piano uffici al livello +1) si connotano come un’orografia artificiale, quasi fossero zolle di terreno poste a quote diverse, elementi dagli spigoli arrotondati e i bordi dritti, mediazione tra gli allineamenti urbani e l’organicità dei balconi». Sui grandi terrazzi degli appartamenti degli ultimi piani, sono previsti grandi terrazzi con piscine e vasche verdi, con vista a 360 gradi. Il progetto raggiunge per le residenze una classe energetica A3, con un consumo annuo di energia calcolato tra 0,40 e 0,60 kWh/mq. L’elemento “forestale” è affidato anche alla vegetazione prevista sui balconi e sui terrazzi, collocata in grandi vasche di piante.