Obbligatorio il recupero dell’assegno erogato indebitamente al dipendente
È atto dovuto che costituisce espressione di una funzione pubblica vincolata e in capo all’amministrazione deve riconoscersi una posizione di diritto soggettivo alla restituzione
Nel recupero di somme indebitamente percepite non rileva la buona fede del dipendente, in quanto si tratta di un atto dovuto che costituisce espressione di una funzione pubblica vincolata e in capo all’amministrazione deve riconoscersi una posizione di diritto soggettivo alla restituzione. Lo afferma la settima sezione del Consiglio di Stato con la sentenza n. 7712/2024.
Il recupero
Il caso riguarda un ricorso per ottenere l’annullamento del provvedimento con cui è stata disposta la revoca ...