Pnrr, Federcepicostruzioni: scadenze vicine ma il 40% dei cantieri è in ritardo
Tre i principali ostacoli: carenza di personale tecnico-amministrativo, ritardi autorizzativi e ambientali e aumento dei costi delle materie prime e dell’energia
«Il Piano nazionale di ripresa e resilienza si avvicina al termine previsto per giugno 2026 con ancora 135,8 miliardi di euro da spendere». Federcepicostruzioni torna a suonare l’allarme sulle scadenze del colossale programma di investimenti post Covid. «Un’analisi della Banca d’Italia - segnala l’associazione di Salerno - rivela che il 40% dei cantieri è in ritardo, mentre solo il 2% risulta completato». In dettaglio, dei cantieri sopra i 5 milioni di euro, il 48% (dati Banca d’Italia aggiornati...