Ponte, Stretto di Messina Spa approva relazione al progetto aggiornato
Ma il costo complessivo non è stato indicato. La Spa: ok del Cipess prevedibile entro metà anno, poi il cantiere. Ciucci: Progetto straordinario, grande risultato ottenuto in pochi mesi
La lunga storia del ponte si arricchisce di una data importante (in attesa del molto più importante via libera del Cipess): il 15 febbraio il consiglio di amministrazione della società Stretto di Messina Spa, sotto la presidenza di Giuseppe Recchi, ha approvato la relazione al progetto aggiornato dell’infrastruttura, oltre a una serie di documenti fondamentali per la prosecuzione dell’iter dell’opera, presentati dall’ad Pietro Ciucci. Il prossimo traguardo significativo è appunto il via libera del Comitato interministeriale che, stima la Spa, si prevede «per la metà dell’anno in corso. Conseguentemente, la fase realizzativa sarà avviata nell’estate del 2024». «L’approvazione della Relazione - spiega la nota - è il risultato di un articolato sistema di verifiche posto in essere dalla Stretto di Messina che, oltre alla Direzione Tecnica della Società, ha coinvolto la Parsons Transportation Group in qualità di Project Management Consultant e un Expert Panel quale Organo a supporto per le attività tecnico-specialistiche di Alta Sorveglianza, composto da quattro massimi rappresentanti nelle discipline di aerodinamica-aeroelastica, sismica, geotecnica e ambiente». Tutte le carte passano ora al Mit «che sottoporrà all’approvazione del Cipess il progetto definitivo e la relazione del progettista, unitamente alle osservazioni, richieste e prescrizioni acquisite nella Conferenza di servizi, le eventuali prescrizioni formulate all’esito del procedimento di valutazione di impatto ambientale nonché il piano economico-finanziario».
Il Pef al momento ancora non c’è. Nel comunicato della Spa non viene indicato neanche il costo aggiornato, «La Stretto di Messina - spiega la società - predisporrà il suddetto piano economico-finanziario dal quale risulterà l’intera copertura del fabbisogno finanziario dell’Opera attraverso i fondi già stanziati dalla legge di Bilancio 2024, unitamente alle risorse derivanti dall’aumento di capitale della Società già realizzato e dalla redditività complessiva attesa dal progetto». Tra le altre cose, il Cda della società ha anche approvato l’analisi costi-benefici, «che ha evidenziato come il progetto sia in grado di generare un Valore Attuale Netto Economico (VANE) ampiamente positivo con un Saggio di Rendimento Interno del 4,5% superiore al livello minimo previsto dalla normativa vigente (3%)». Anche se non è stato messo nero su bianco, il rendimento, spiegano alla Stretto di Messina, è stato calcolato prendendo a riferimento il costo di 13,5 miliardi indicato nell’ultimo Def., che, al momento, resta l’unico ufficiale.
Cosa c’è nei documenti approvati? «La Relazione - spiega la nota - ha attestato la rispondenza del Progetto Definitivo al Progetto Preliminare e alle prescrizioni dettate in sede di approvazione dello stesso, con particolare riferimento alla compatibilità ambientale e alla localizzazione dell’Opera; inoltre, ha indicato ulteriori aggiornamenti da sviluppare nel Progetto Esecutivo al fine di adeguarlo ai seguenti aspetti, in ottemperanza al Decreto-legge 31 marzo 2023, n.35: norme tecniche per le costruzioni (NTC2018) e alle conseguenti modifiche alla modellazione geologica e alla caratterizzazione geotecnica; normativa vigente in materia di sicurezza; regole di progettazione specifiche di cui ai manuali di progettazione attualmente in uso; compatibilità ambientale; evoluzione tecnologica e utilizzo di nuovi materiali di costruzione; prove sperimentali richieste dal parere espresso dal Comitato Scientifico sul Progetto Definitivo del 2011».
«Nei prossimi giorni - informa inoltre la Spa - sarà pubblicato sui quotidiani l’avviso di avvio del procedimento finalizzato all’approvazione del progetto dal parte del CIPESS prevedibilmente per la metà dell’anno in corso, da cui deriverà la Dichiarazione di Pubblica Utilità, che darà avvio agli espropri». Approvato anche il “programma di opere anticipate da avviare dopo l’approvazione del progetto definitivo da parte del CIPESS». «Tali opere - si spiega - riguardano in via principale le operazioni propedeutiche alla cantierizzazione con particolare attenzione alla viabilità, con la risoluzione delle interferenze, la bonifica degli ordigni bellici, indagini archeologiche, geognostiche e geotecniche, predisposizione dei campi base».
TUTTI I NUMERI DEL PROGETTO DEL PONTE SULLO STRETTO
«È un grande risultato – ha commentato l’Amministratore delegato della Stretto di Messina, Pietro Ciucci – ottenuto in pochi mesi grazie all’impegno del governo, in particolare del Ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, e al lavoro del Contraente generale Eurolink, della Società Stretto di Messina e dei nostri altri contraenti ed esperti nelle diverse discipline ingegneristiche legate al ponte. Si conferma un progetto straordinario, tecnicamente all’avanguardia e di riferimento a livello internazionale. Dopo i molti ponti “Messina Style” costruiti nel mondo, è il momento di realizzarlo nello Stretto di Messina».
I DOCUMENTI APPROVATI DAL CDA, IN SINTESI