Fisco e contabilità

Valorizzazione di parchi e giardini storici, il ministero della cultura mette in palio 190 milioni

La domanda di finanziamento deve essere presentata entro il prossimo 15 marzo

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di Amedeo Di Filippo

Sul sito del ministero della Cultura è stato pubblicato l'avviso finalizzato a finanziare interventi per il restauro e la valorizzazione di parchi e giardini storici. Previsti 190 milioni di euro, collocati nell'investimento 2.3 della Missione 1 Componente 3 del Pnrr.

Rigenerare e riqualificare i parchi e i giardini italiani di interesse culturale elevandone gli standard di gestione, manutenzione, sicurezza e accoglienza; rafforzare l'identità dei luoghi, migliorare la qualità paesaggistica, la qualità della vita e il benessere psicofisico dei cittadini e creare nuovi poli e modalità di fruizione culturale e turistica; contribuire al rafforzamento dei valori ambientali che il Pnrr ha scelto come guida, favorendo lo sviluppo delle funzioni che hanno dirette e positive ricadute ambientali; far sì che i giardini e parchi storici costituiscano una risorsa in termini di conoscenze scientifiche, tecniche, botaniche e ambientali sviluppate, sperimentate e sedimentate nei secoli.

Sono gli obiettivi dell'avviso pubblicato dal ministero della Cultura destinato ai proprietari, possessori o detentori a qualsiasi titolo – pubblici o privati – di parchi e giardini di interesse culturale (artistico, storico, botanico, paesaggistico), tutelati ai sensi del Dlgs 42/2004 con provvedimento espresso. Lo scopo è quello di restituire un rinnovato ruolo ai parchi e ai giardini storici come centri di "bellezza pubblica" e luoghi identitari per le comunità.

Il finanziamento è concesso nella forma del contributo a fondo perduto ed è pari al 100% delle spese ammissibili per la realizzazione degli interventi, nel caso di beni di proprietà pubblica, non affidati in gestione a terzi. Nel caso in cui i beni pubblici siano affidati in gestione a terzi il contributo è concesso a condizione che l'intervento non rientri negli impegni assunti dai terzi gestori all'atto dell'affidamento. Gli interventi ammessi al finanziamento dovranno essere altamente significativi, idonei a generare un tangibile miglioramento delle condizioni di conservazione del bene, nonché un positivo ed elevato impatto sulla promozione dello sviluppo culturale, scientifico, ambientale, educativo, economico e sociale. Alle proposte progettuali candidate può essere riconosciuto un finanziamento sino a 2 milioni di euro. Non saranno prese in considerazione domande di finanziamento per un ammontare complessivo inferiore a 200 mila euro.

Le proposte progettuali dovranno illustrare il piano di gestione del parco e/o del giardino, di durata almeno decennale, che espliciti la capacità del progetto di autosostenersi e garantire, nel tempo, un corretto equilibrio tra attività di conservazione, manutenzione programmata e iniziative di valorizzazione del bene nonché l'indicazione di opportuni strumenti di valutazione degli obiettivi prefissati. Il piano di gestione dovrà inoltre evidenziare il risultato operativo della gestione post investimento sia nel suo complesso sia enucleando le eventuali attività economiche svolte. La domanda di finanziamento deve essere presentata, a pena di esclusione, entro le ore 13:59 del prossimo 15 marzo, utilizzando esclusivamente l'applicazione informatica predisposta da Cassa depositi e prestiti.

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