Fisco e contabilità

Green communities, 35 aree finanziate con i fondi del Pnrr

Uncem: ora azione con governo e regioni per individuare altre risorse

di Daniela Casciola

Sono 35 le Green Communities che verranno finanziate con il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza. Pubblicata oggi la graduatoria con i territori individuati, che si uniscono alle tre aree montane italiane già finanziate.

Si tratta delle proposte di intervento per la realizzazione di piani di sviluppo di Green Communities da finanziare nell'ambito del Pnrr, Missione 2 – Rivoluzione verde e Transizione ecologica, Componente 1 – Economia circolare e agricoltura sostenibile (M2C1), Investimento 3.2 Green Communities, finanziato dall'Unione europea – Next Generation EU.

In base agli articoli 3, comma 4, e 8, comma 4, dell'Avviso pubblico, nel caso di insufficienza delle risorse regionali per il finanziamento integrale delle proposte ammesse a finanziamento, si procede con l'assegnazione parziale fino al limite delle risorse regionali disponibili, purché il residuo sia superiore a due milioni di euro.

«I prossimi passi sono relativi alla attuazione della Strategia nei territori. Anche quelli non finanziati devono lavorare e proseguire il percorso. Perché chiediamo subito al nuovo Governo di individuare altre risorse sul PNRR e alle Regioni di investire ulteriori risorse a partire dai fondi regionali per le montagne e dal fondo nazionale, nel 2022 di 120 milioni di euro e nel 2023 di 200 milioni», ha commentato Marco Bussone, Presidente nazionale dell'Uncem.

Le Green Communities sono comunità locali, anche tra loro coordinate e/o associate, che intendono sfruttare in modo equilibrato le risorse principali di cui dispongono tra cui in primo luogo acqua, boschi e paesaggio. I piani di sviluppo sostenibile devono includere in modo integrato: la gestione integrata e certificata del patrimonio agro-forestale; la gestione integrata e certificata delle risorse idriche; la produzione di energia da fonti rinnovabili locali, quali i microimpianti idroelettrici, le biomasse, il biogas, l'eolico, la cogenerazione e il biometano;d. lo sviluppo di un turismo sostenibile; la costruzione e gestione sostenibile del patrimonio edilizio e delle infrastrutture di una montagna moderna; l'efficienza energetica e l'integrazione intelligente degli impianti e delle reti; lo sviluppo sostenibile delle attività produttive (zero waste production); l'integrazione dei servizi di mobilità; lo sviluppo di un modello di azienda agricola sostenibile.

La dotazione finanziaria è di 129 milioni di euro in totale con un importo minimo del contributo concedibile (comprensivo di Iva) pari a 2 milioni e un importo massimo di 4,3 per ciascuna singola proposta d'intervento, nei limiti degli importi di ripartizione tra le Regioni e le Province autonome.


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