Contributi di messa in sicurezza 2022, nuova chance ma occorre manifestare l'interesse entro l'11 gennaio
Il Viminale offre ai Comuni la possibilità grazie all'ulteriore scorrimento della graduatoria
Poco tempo per cogliere la chance che si apre ai Comuni grazie allo scorrimento della graduatoria riferita al contributo per investimenti relativi a opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio (si veda anche Nt+ Enti locali & edilizia del 31 ottobre). Con comunicato del 9 dicembre, il ministero dell'Interno ha fissato, per i Comuni compresi nella lista, il termine dell'11 gennaio 2023 (ore 18) per procedere alla conferma di interesse al contributo, attraverso la procedura telematica, tramite il Sistema Certificazioni Enti Locali ("AREA CERTIFICATI - TBEL, altri certificati"), accessibile dal sito internet della Finanza locale. In pratica, la procedura da seguire è analoga a quella già utilizzata a suo tempo per la compilazione della relativa richiesta di contributo.
Nello specifico, si tratta dei fondi previsti, a partire dal 2021, dall'articolo 1, commi 139 e seguenti della legge 145/2018, per la realizzazione, da parte dei Comuni, di opere per messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico, di strade, ponti e viadotti ed efficientamento energetico degli edifici (con precedenza per quelli scolastici) e di altre strutture di proprietà dell'ente, con un importo massimo riconoscibile a ciascuno ente ammontante ad 1 milione di euro per i comuni con una popolazione fino a 5mila abitanti, 2,5 milioni per i Comuni da 5.001 a 25mila abitanti e di 5 milioni per i municipi con più di 25mila abitanti.
Inizialmente, per l'anno 2021 era previsto un fondo di 350 milioni (articolo 1, comma 139, della legge 145/2018). Successivamente sono state potenziate le risorse di 900 milioni di euro per l'anno 2021 e 1.750 milioni per il 2022, finalizzate allo scorrimento della graduatoria formata per l'anno 2021 (comma 139-bis dell'articolo 1 della legge 145/2018, inserito dall'articolo 46, comma 1, lettera b), del Dl 104/2020).
Sulla base della graduatoria predisposta con decreto interministeriale del 23 febbraio 2021 (rettificato con Decreto 25 agosto 2021), sono state assegnate tutte le risorse 2021 disponibili nella prima fase. Con successivo Decreto 8 novembre 2021 è stato realizzato lo scorrimento della graduatoria, assegnando contributi per 1.696.722.093,37 euro.
Ora, il non completo utilizzo delle risorse disponibili per l'anno corrente (a valere sulla graduatoria dell'anno 2021), consente di procedere a un ulteriore scorrimento della medesima, per le risorse ancora disponibili per l'anno in corso, pari a 52.394.933,02 euro, nonché per quelle liberatesi a seguito di rinunce e/o revoche.
La recente nota pubblicata dal Viminale riporta quindi in allegato l'elenco degli enti che potranno beneficiare dello scorrimento, inseriti nelle prime 141 posizioni.
Poiché l'ammontare delle richieste di contributo risulta superiore rispetto alle risorse da assegnare, in caso di rinuncia e/o mancata conferma da parte degli enti inseriti fino alla posizione n. 141, subentreranno i successivi in ordine di graduatoria. Perciò tutti i 208 enti inseriti nella lista dovranno dare conferma di interesse al contributo, fatta eccezione per quelli che lo hanno già effettuato a seguito del comunicato del 15 dicembre 2021 (i quali possono tuttavia modificare la scelta precedente, annullandola e producendone una nuova).
Infine, il Viminale ricorda che essendo le risorse relative a tali contributi confluite nel Pnrr - alla «Missione 2, Componente 4, Investimento 2.2: Interventi per la resilienza, la valorizzazione del territorio e l'efficienza energetica dei Comuni» - i comuni sono obbligati a rispettare le regole di attuazione, monitoraggio e rendicontazione del Piano.
Monitoraggio trimestrale e relazione al conto annuale, le verifiche del revisore
di Corrado Mancini e Patrizio Battisti - Rubrica a cura di Ancrel