Da Arera le regole per i piani finanziari 2024-2025
L'Arera si appresta a definire il metodo tariffario rifiuti per il biennio 2024/2025. Il recente documento per la consultazione n. 275/2023 del 20/6/2023 ha delineato le regole per aggiornare le determinazioni tariffarie 2024-2025 e per la riquantificazione di alcuni parametri, integrando il vigente sistema di regole tariffarie. Ciò con l'obiettivo di ridurre il rischio che il riconoscimento a consuntivo dei costi, in particolare dell'anno 2022, alimentati da una rilevante crescita inflazionistica, possa essere bloccato dal limite posto alla crescita delle entrate tariffarie rispetto all'anno precedente.
L'aggiornamento del MTR 2 tiene conto delle riforme settoriali già varate dall'Arera, come ad esempio quella sulla qualità del servizio contenuta nel TQRIF, la determinazione dei costi efficienti per la raccolta differenziata (documento 214/2023) e la predisposizione dello schema di contratto di servizio. Inoltre, lo stesso considera anche fattori esterni, tra cui il principale è senza dubbio la dinamica inflazionistica sviluppatasi dalla fine del 2021. Il metodo conferma la regola che la determinazione delle entrate tariffarie massime degli anni 2024 e 2025 deve avvenire sulla base dei costi consuntivi del secondo anno precedente, opportunamente aggiornati considerando le previsioni inflazionistiche ex ante per i medesimi anni 2024 e 2025. Il tasso di adeguamento all'inflazione da applicare ai costi 2022, per inserirli nelle entrate tariffarie 2024, ammonta al 14% circa (5,4% anno 2023 e 9,3% 2024). Tuttavia, una rivalutazione di tale misura, considerando che l'adeguamento medio dei Pef 2023 rispetto a quelli del 2022 è stata inferiore al 2%, determinerebbe con tutta probabilità effetti di sovracap, ossia di superamento del limite massimo di crescita delle entrate tariffarie (pari, in base al MTR-2, alla somma del tasso di inflazione programmato, al netto del recupero della produttività, e degli specifici fattori di crescita QL, miglioramento della qualità, PG, modifiche del perimetro gestionale e C116, effetto delle novità normative del Dlgs 116/2020). Tale limite è stato fissato nel 2023 al 8,6%, anche se il massimo era raggiungibile solo laddove fossero valorizzabili le componenti di crescita legate alle modifiche del perimetro gestionale (max 3%) o al miglioramento della qualità dei servizi (max 4%), ovvero quella legata agli effetti sui costi delle norme del Dlgs 116/2020 di modifica della classificazione dei rifiuti. In mancanza, il tetto massimo di crescita sarebbe stato del 1,6%. Ciò considerato, l'Autorità propone di seguire sue strade. La prima, confermare l'attuale meccanismo di determinazione del limite massimo di crescita, limitandosi solo ad aggiornare il tasso di inflazione programmato del 2024 al 2,7% (come previsto dal Def 2023). Tale opzione però determinerebbe con tutta probabilità una rilevante quota di costi efficienti, accresciutisi nel 2022 per effetto dell'inflazione, non riconoscibile nel Pef 2024. Pur essendo possibile recuperare lo sforamento negli anni successivi, pur sempre nel rispetto dei limiti massimi di crescita annuali. La seconda opzione invece prevede di aggiungere alla formula del tetto massimo di crescita un altro coefficiente, che tenda a riconoscere l'effetto inflazionistico del 2022, nella misura massima del 7%. In questo modo potrebbe essere possibile recuperare una incidenza dell'inflazione ex post di circa l' 8,7%, permettendo il riconoscimento di una quota consistente dei maggiori costi 2022. In più, Arera intende estendere la facoltà di recupero dei costi esclusi in quanto eccedenti il cap alla crescita anche negli anni successivi al 2025. È evidente la differenza tra le due soluzioni: la prima, di fatto, non consentirebbe ai gestori di vedersi riconosciuti i maggiori costi legati all'inflazione e non a proprie inefficienze, tuttavia contenendo gli aumenti della Tari 2024; la seconda permette un effettivo riequilibrio per i gestori, ma scarica sulle tariffe Tari 2024 rilevanti incrementi.
Un altro importo elemento di novità riguarda i costi efficienti della raccolta differenziata. Arera, con il documento 214/2023, intende definire gli stessi, al fine di migliorare il grado di copertura dei costi con i proventi derivanti dalla medesima attività di raccolta (parametro H, rapporto tra totale ricavi riconosciuti di rifiuti da imballaggi e il totale dei costi della raccolta differenziata dei rifiuti da imballaggio). A tal fine imporrà ai singoli ambiti tariffari obiettivi annuali, differenziati in base al livello di partenza, per convergere verso l'obiettivo di almeno l'80% indicato dalla normativa di riferimento. Nel metodo tariffario intende far incidere il parametro H nella definizione dei parametri γ_1, risultati in termini di raccolta differenziata, e γ_2,, efficacia delle attività di preparazione per il riutilizzo e del riciclo, definiti dall'ente territorialmente competente (ETC) al fine di quantificare il valore di sharing ω (cioè quel coefficiente che decide quanta parte dei ricavi derivanti dai sistemi di compliance, come quelli relativi agli imballaggi, va a beneficio degli utenti e, quanta parte, per differenza, dei gestori). I valori dei due coefficienti sopra citati non potranno essere "soddisfacenti" nel caso in cui il valore di partenza di H non sia superiore o pari al 42%. In tale modo, solo le gestioni che hanno un valore di H superiore a tale limite potranno fissare un valore del coefficiente di sharing nel limite inferiore (1,1), ossia massimizzare la quota di proventi derivati dai corrispettivi riconosciuti dai sistemi di compliance (es. contributo Conai) spettante al gestore.
(*) Vice presidente Anutel
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LE PROSSIME INIZIATIVE ANUTEL
SUMMER SCHOOL ANUTEL
In presenza presso la Sede nazionale ANUTEL di Montepaone (Cz)
- TRIBUTI LOCALI: CORSO DI PERFEZIONAMENTO ED AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE dal 31 luglio al 4 agosto 2023
- LE ATTIVITÀ AMMINISTRATIVE E LE TECNICHE DI REDAZIONE DEGLI ATTI dal 14 al 16 settembre 2023
CORSI IN PRESENZA
29/9/2023, Sede Nazionale ANUTEL di Montepaone (Cz): nuove risorse per gli enti locali: come acquisirle, gestirle e rendicontarle (9,00-13,00 – 15,00-17,30)
10/10/2023, Rimini: tributi locali: "approccio" e "rapporto" con il (nuovo) codice della crisi d'impresa (9,00-13,00 / 14,00-16,00)
VIDEOCORSI IN MATERIA TRIBUTARIA/RISCOSSIONE
12/9/2023: la riscossione locale: normativa e modelli di organizzazione dell'attività accertativa (9,00-11,00)
13/9/2023-14/09/2023: corso di preparazione e qualificazione per funzionari responsabili della riscossione (9,00-13,00 / 14,30 – 18,30)
19/9/2023: la riscossione del canone idrico (10,00-12,00)
19-21/9/2023 – 3-5-10/10/2023: corso di abilitazione per accertatore delle entrate locali legge 296/2006, articolo 1, comma 179
21/9/2023: Imu ed aree edificabili – interventi sul patrimonio esistente (10,00-12,00)
27-28/9/2023: corso di aggiornamento biennale per funzionari responsabili della riscossione già in possesso di qualifica e nominati ai sensi dell'articolo 1, comma 793, legge 160/2019 (10,00-12,00)
10-11/10/2023: corso di formazione per messi notificatori legge finanziaria 2007 commi 158, 159, 160, 161 con esame di idoneità (9,00-11,00/15,00-17,00)
16/10/2023: corso di aggiornamento per comandi di polizia locale: riscossione coattiva delle sanzioni amministrative pecuniarie del cds (9,00-11,00)
17/10/2023: il Pef Tari: la revisione biennale 2024-2025 e gli altri adempimenti Arera (9,00-11,00)
26/10/2023: Imu ed aree edificabili – diritti edificatori ed aree pertinenziali (10,00-12,00)
VIDEOCORSI IN MATERIA FINANZIARIA
20/7/2023: le modalità di contabilizzazione delle risorse del Pnrr per gli enti territoriali (10,00-12,00)
8/9/2023: - le novità in materia di predisposizione e approvazione del bilancio di previsione (9,00-11,00)
15/9/2023: - la contabilità armonizzata negli enti locali tra approfondimenti teorici e soluzioni pratiche (15,30-17,30)
18/9/2023: corso di aggiornamento professionale: la destinazione dei proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie nel codice della strada (9,00-11,00)
19/9/2023: imposta di bollo 2023 applicata agli enti locali: tra digitalizzazione e semplificazione (9,30-11,30)
26/9/2023: il sistema di bilancio negli enti locali (15,30-17,30)
27/9/2023: corso "base" sull' Iva applicata agli enti locali (9,00-11,00)
11/10/2023: percorso guidato per la predisposizione del bilancio di previsione 2024 – 2026 (15,30-17,30)
25/10/2023: corso "avanzato" sulla gestione iva del patrimonio immobiliare da parte degli enti locali (9,00-11,00)
6/11/2023: il disegno di legge di bilancio 2024, prime riflessioni sul bilancio degli enti locali (9,00-11,00)
VIDEOCORSI ALTRE MATERIE (APPALTI, PERSONALE, PRIVACY, TRASPARENZA)
18/9/2023: il nuovo codice dei contratti dalla programmazione all'aggiudicazione (15,30-17,30)
20/9/2023: il contenzioso negli appalti pubblici secondo il nuovo Dlgs 36/2023 (10,00-12,00)
21/9/2023: prime questioni e prassi applicative del nuovo codice dei contratti pubblici di cui al Dlgs 36/2023 (15,30-17,30)
26/09/2023: il punto sulle recenti novità in materia di personale degli enti territoriali – parte 1 (10,00-12,00)
2/10/2023: il nuovo codice dei contratti: stipula ed esecuzione del contratto (15,30-17,30)
3/10/2023: il punto sulle recenti novità in materia di personale degli enti territoriali – parte 2 (10,00-12,00)
23/10/2023: corso di aggiornamento e approfondimento professionale in materia di privacy negli enti locali (9,00-11,00)
24/10/2023: il nuovo codice degli appalti: modalità operative per gli enti locali al fine di deflazionare il contenzioso (10,00-12,00)
7/11/2023: il diritto di accesso nel Dlgs 36/2023: la trasparenza, l'accesso e le comunicazioni (10,00-12,00)
CORSO PER GLI ORGANISMI INDIPENDENTI DI VALUTAZIONE (OIV)
PROGRAMMAZIONE, PERFORMANCE E RISK MANAGEMENT NEGLI ENTI LOCALI
Corso che consente l'acquisizione dei crediti formativi richiesti dalla legge ai componenti degli OIV.
Corso FAD 2023: Programmazione, Performance e Risk Management negli Enti Locali
- IL CORSO si terrà dal 6 al 24 NOVEMBRE 2023.
http://www.anutel.it/data/allegati/iniziative/corsofadNov2023.pdf