I temi di NT+Tributi e bilanci a cura di Anutel

Discarico automatico dei carichi degli enti locali da rivedere

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di Stefano Baldoni (*) - Rubrica a cura di Anutel

Il Dlgs 110/2024, contenente disposizioni in materia di riordino del sistema nazionale della riscossione, ha introdotto l’istituto del discarico automatico dei carichi affidati all’agente della riscossione (agenzia delle entrate riscossione), al 31 dicembre del quinto anno successivo a quello di affidamento degli stessi. Superando in tal modo la previgente procedura del discarico per inesigibilità prevista dagli articoli 19 e 20 del Dlgs 112/1999.

L’articolo 5 del citato Dlgs 110/2024 ha disciplinato il riaffidamento dei carichi, stabilendo che, fino alla prescrizione dei relativi crediti, gli enti impositori possono procedere alla riscossione degli stessi mediante:

- gestione diretta, ossia provvedendo alla riscossione coattiva da parte dell’ente;

- mediante affidamento a uno dei soggetti abilitati previsti dall’articolo 52, comma 5, lettera b, del Dlgs 446/1997 (società in house, concessionari iscritti all’albo, società miste, soggetti esteri equiparati), secondo le procedure di affidamento previste dalla legge;

- riaffidamento ad agenzia delle entrate – riscossione: il riaffidamento avviene per due anni, alle condizioni di servizio che saranno rese disponibili dall’agenzia entro 12 mesi dall’entrata in vigore del decreto (a cui gli enti devono aderire entro i 12 mesi successivi). Il riaffidamento è previsto per consentire all’agenzia di svolgere le azioni di recupero del credito in presenza di nuovi e significativi elementi reddituali o patrimoniali del debitore derivanti dalle segnalazioni per la presenza di crediti fiscali (articolo 28-ter del Dpr 602/1973), per pagamenti della pubblica amministrazione (articolo 48-bis del Dpr 602/1973) ovvero se sono affidati nuovi carichi relativi allo stesso debitore. Va sottolineato che nel caso di discarico anticipato, il riaffidamento ad agenzia delle entrate riscossione presuppone che l’ente creditore segnali nuovi circostanziati e significativi elementi reddituali o patrimoniali del debitore comunicando all’agenzia i beni da aggredire. Il riaffidamento deve avvenire entro il 31/12 del quinto anno successivo a quello dell’affidamento. In tale caso, se la riscossione è infruttuosa, il discarico anticipato si produce il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello del riaffidamento stesso.

La norma ha quindi creato un paradossale meccanismo che potrebbe legittimare “l’inerzia” dell’agente della riscossione, che si vede liberato delle partite affidate senza dover dimostrare puntualmente le attività svolte per il recupero delle stesse, se non i basilari adempimenti volti a evitare la prescrizione del credito. Ciò è avallato dalla circostanza che la disposizione preveda l’ulteriore possibilità per gli enti impositori di procedere dopo il discarico con metodi alternativi alla riscossione di partite che, in realtà, trascorsi oltre 5 anni dalla loro formazione, avrebbero dovuto essere considerate di fatto inesigibili qualora ovviamente fossero state condotte, in detto periodo, le azioni necessarie per il loro recupero. Un tale meccanismo, peraltro, senza voler considerare la giostra del riaffidamento dei carichi al soggetto che nei 5 anni precedenti non è stato capace di riscuoterli, spinge gli enti all’affidamento degli stessi a soggetti esterni, considerando che oggi la maggior parte degli stessi non dispone delle risorse e delle conoscenze necessarie per la gestione diretta della riscossione coattiva. Soggetti che inevitabilmente, trattandosi di partite particolarmente vetuste, chiederanno agli enti compensi più elevati di quelli applicabili a partite più recenti.

Si ritiene pertanto necessaria una modifica della norma che, almeno per gli enti locali, rafforzi gli strumenti che rendono ancora più cogente per l’agente della riscossione procedere alla riscossione delle partite affidate, prevedendo ad esempio poteri di controllo ben più compenetranti di quelli previsti dal Dlgs 110/2024 (che limitano la verifica delle partite solo al 5 per cento dei carichi discaricati, e che puntano il controllo solo sugli adempimenti formali di notifica delle cartelle di pagamento o degli atti interruttivi della prescrizione, senza invece andare nel merito delle azioni di recupero svolte). Solo in seguito a una puntuale azione di controllo sull’attività di recupero svolta dall’agente della riscossione, potrebbe essere confermato il meccanismo del discarico automatico. In alternativa, andrebbe posta in essere una politica che agevoli gli enti che si cimentano nella riscossione coattiva diretta, oltre che semplificando ulteriormente la loro attività (ad esempio sbloccando l’accesso alla banca dati dei rapporti finanziari) anche con disposizioni di sostegno soprattutto in tema di personale e di formazione dello stesso. Non sembrano utili al riguardo iniziative che prevedano altri soggetti che si occupino della riscossione delle entrate locali; sarebbe meglio potenziare invece le capacità degli enti di operare da soli ovvero stimolare maggiormente l’attività dell’agente nazionale. Ciò, infatti, potrebbe permettere di migliorare i risultati oggi ottenuti. Secondo l’Indagine conoscitiva sullo stato della fiscalità locale e sui modelli organizzativi per la gestione delle entrate predisposta dall’Ifel tra i modelli organizzativi della riscossione coattiva utilizzati per Imu, Tari, CUP e sanzioni del codice della strada, il più efficiente è risultato essere quello gestito da concessionari privati - +11,71% di differenziale nella percentuale di riscossione in media sulle 4 entrate analizzate - seguito dal modello Ader (+6,90%) e dalla gestione diretta (+2,79%). E potrebbe far acquisire agli enti l’attenzione anche strategica su una fase cruciale, il cui controllo, se non il diretto presidio, è essenziale per rafforzare l’efficacia delle attività relative all’intero ciclo della riscossione (come dice lo stesso Ifel).

(*) Vice presidente Anutel

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Formazione ANUTEL

CORSI IN PRESENZA

12/03/2025: Chiavari (Ge): LA RISCOSSIONE COATTIVA NEGLI ENTI LOCALI DEI TRIBUTI, DELLE ENTRATE PATRIMONIALI E DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE (9,00-16,00)

13/03/2025, Cesena: I TRIBUTI LOCALI NELLE PROCEDURE CONCORSUALI ALTERNATIVE ALLA LIQUIDAZIONE GIUDIZIALE (EX FALLIMENTO) (9,00-16,00)

18/03/2025, Vitorchiano (Vt): LE AREE FABBRICABILI NELL’IMU: DALLA DEFINIZIONE NORMATIVA ALLA BASE IMPONIBILE (9,00-16,00)

20/03/2025, Rimini: LE NOVITÀ IN MATERIA DI TRIBUTI LOCALI 2024 E 2025 (9,00-12,00)

24/03/2025, Padova: LA PREDISPOSIZIONE DEL RENDICONTO DELLA GESTIONE 2024 (9,00-16,00)

25/03/2025, Sesto al Reghena (Pn): LA PREDISPOSIZIONE DEL RENDICONTO DELLA GESTIONE 2024 (9,00-16,00)

25/03/2025, Verona: LE AREE FABBRICABILI NELL’IMU: DAL CONTRADDITTORIO ALL’ACCERTAMENTO (9,00-16,00)

25/03/2025, Tivoli (Roma): LE NOVITÀ PER I TRIBUTI ED ALTRE ENTRATE LOCALI (9,00-16,00)

27/03/2025, Massa: IMPOSTA DI SOGGIORNO – GESTIONE DEL TRIBUTO (9,00-16,00)

31/03/2025-01-02-03/04/2025, Formia (Lt): CORSO DI FORMAZIONE E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE PER UFFICI FINANZIARI E TRIBUTARI (9,00-16,00)

31/03/2025, Arezzo: IL PATRIMONIO DEL'ENTE LOCALE PILASTRO DELL'ACCRUAL (9,00-16,00)

01/04/2025, Montalto di Castro (Vt): RIFORMA ACCRUAL DELLA CONTABILITÀ PUBBLICA: FONDAMENTI TEORICI E STRUMENTI OPERATIVI PER LA FASE PILOTA (9,00-16,00)

03/04/2025, Parma: LE NOVITA’ SUI TRIBUTI LOCALI (9,00-16,00)

04/04/2025, Biella: AIUTI DI STATO, COVID E REGISTRO NAZIONALE DEGLI AIUTI DI STATO (9,00-16,00)

07/04/2025, Monza: IL PATRIMONIO DEL'ENTE LOCALE PILASTRO DELL'ACCRUAL (9,00-16,00

10/04/2025, Arezzo: LA GESTIONE DELLA TARI TRA ATTIVITA’ ORDINARIA ED ACCERTATIVA: ANALOGIE E DIFFERENZE (9,00-16,00)

11/04/2025, Bologna: AIUTI DI STATO E TEMPORARY FRAMEWORK COVID-19 (9,00-16,00)

28/04/2025, Verona: CANONE UNICO PATRIMONIALE E CANONE MERCATALE (9,00-16,00)

05-07/05/2025, Sede Nazionale ANUTEL: CORSO DI FORMAZIONE PER NEOSEGRETARI E CANDIDATI SEGRETARI COMUNALI 

05-08/05/2025, Bibione-San Michele al Tagliamento (Ve): MASTER BREVE SUI TRIBUTI LOCALI (09,00-17,00)

05/05/2025, Verona: CANONE UNICO PATRIMONIALE E CANONE MERCATALE (9,00-16,00)

08/05/2025, Cesena: AIUTI DI STATO E TEMPORARY FRAMEWORK COVID-19 (9,00-16,00)

21/05/2025, Empoli: RIFORMA ACCRUAL DELLA CONTABILITÀ PUBBLICA: FONDAMENTI TEORICI E STRUMENTI OPERATIVI PER LA FASE PILOTA (9,00-16,00)

29-30/05/2025, Verona: L’IMU COMMA PER COMMA: CORSO BASE PER OPERATORI DI NUOVA NOMINA, E NON SOLO, ADDETTI AL CONTROLLO DELL’IMU.

VIDEOCORSI IN MATERIA TRIBUTARIA/RISCOSSIONE

12/03/2025: IMPOSTA DI SOGGIORNO - GESTIONE DEL TRIBUTO (15,30-17,30)

16/04/2025: IMPOSTA DI SOGGIORNO LA GESTIONE DELLE LOCAZIONI TURISTICHE (15,30-17,30)

20/05/2025: IMU ED AREE FABBRICABILI – INTERVENTI EDILIZI E CATEGORIE FITTIZIE (10,30-12,30)

VIDEOCORSI IN MATERIA FINANZIARIA

12/03/2025: GUIDA PRATICA PER LA REDAZIONE DEL PIAO (10,00-12,00)

21-28/03/2025: LA CORRETTA IMPOSTAZIONE DELLA CONTABILITÀ IVA NEGLI ENTI LOCALI (15,30-17,30)

11/06/2025: LA DICHIARAZIONE IRAP 2025 DEGLI ENTI LOCALI (9,30-11,30)

VIDEOCORSI ALTRE MATERIE (APPALTI, PERSONALE, PRIVACY, TRASPARENZA)

12-26/03/2025: L’ATTIVITÀ’ CONTRATTUALE DALLA DECISIONE A CONTRARRE ALL’EROGAZIONE DEGLI INCENTIVI - II° PARTE (15,30-17,30)

12/03/2025: GUIDA PRATICA PER LA REDAZIONE DEL PIAO (10,00-12,00)

CORSO PER GLI ORGANISMI INDIPENDENTI DI VALUTAZIONE (OIV)

Corso che consente l’acquisizione dei crediti formativi richiesti dalla legge ai componenti degli OIV.

Corso FAD 2025: Programmazione, Performance e Risk Management negli Enti Locali

- Il corso si terrà dal 17 MARZO 2025 al 4 APRILE 2025.

https://www.anutel.it/data/allegati/iniziative/corsofadMar-Apr2025.pdf

Corso che consente l’acquisizione dei crediti formativi richiesti dalla legge ai componenti degli OIV.

Corso FAD 2025: Programmazione, Performance e Risk Management negli Enti Locali

- Il corso si terrà dal 9 GIUGNO 2025 al 27 GIUGNO 2025.

https://www.anutel.it/data/allegati/iniziative/corsofadGiu2025.pdf