Edilizia e urbanistica: le ultime pronunce del Consiglio di Stato
Edilizia e urbanistica - Regolarità edilizia – Ed urbanistica – Autorizzazioni commerciali – Collegamento – Effetti
Le disposizioni in materia di commercio implicano uno stretto collegamento tra la programmazione commerciale e la pianificazione urbanistica, con la conseguenza che l'apertura di esercizi commerciali presuppone la conformità dei relativi locali alle prescrizioni urbanistiche (cfr. Cons. Stato, sez. V, 23 gennaio 2001; Cons. Stato, sez. IV, 27 aprile 2004); di contro l'assentimento dell'attività commerciale non implica anche l'assentimento alla modifica dei locali dal punto di vista edilizio.
Consiglio di Stato, Sez. VI, 30 giugno 2021 n. 4940
Edilizia e urbanistica - SCIA – Per attività produttiva – Titolo edilizio – Implicito – Non sussiste
Nel caso di presentazione di una SCIA presentata per intraprendere l'attività dal punto di vista commerciale non è possibile configurare una sorta di titolo edilizio implicito relativamente alla intervenuta modifica dei locali dal punto di vista edilizio circa l'assentimento al mutamento della destinazione d'uso dal punto di vista edilizio (nella specie da deposito a locale artigianale produttivo).
Consiglio di Stato, Sez. VI, 30 giugno 2021 n. 4940
Edilizia e urbanistica – Destinazione d'uso – Cambio – Carico urbanistico – Realizzazione d'opere – Prescinde
Il mutamento di destinazione d'uso di un fabbricato ha per effetto il passaggio da una categoria funzionalmente autonoma dal punto di vista urbanistico ad un'altra e si traduce in un differente carico urbanistico, con la precisazione che lo stesso a volte avviene senza la realizzazione di opere a seguito del mero mutamento d'uso dell'immobile, altre volte si caratterizza per la realizzazione di quelle opere in assenza delle quali l'immobile non può soddisfare quella diversa funzionalità che comporta il trapasso da una categoria funzionalmente autonoma dal punto di vista urbanistico ad un'altra; di conseguenza, il mutamento di destinazione d'uso riguarda, quindi, un immobile individuato e può avere corso solo nel rispetto della disciplina urbanistica vigente (ex multis Consiglio di Stato, sez. V , 30/06/2014 , n. 3279).
Consiglio di Stato, Sez. VI, 30 giugno 2021 n. 4940
Edilizia e urbanistica – Destinazione d'uso – cambio – Carico urbanistico – Aumento – Sanzione – Presupposti
Il presupposto del mutamento di destinazione d'uso giuridicamente rilevante ai fini dell'eventuale adozione della sanzione è che l'uso diverso comporti un maggior peso urbanistico effettivamente incidente sul tessuto urbano, consistente nell' aggravio di servizi — quali, ad esempio, il pregiudizio alla viabilità ed al traffico ordinario nella zona, il maggior numero di parcheggi nelle aree antistanti o prossime l'immobile.
Consiglio di Stato, Sez. VI, 30 giugno 2021 n. 4940
Edilizia e urbanistica – Destinazione d'uso – Cambio – Tra categorie autonome – Rilevanza
Il mutamento di destinazione d'uso giuridicamente rilevante è soltanto quello intervenuto tra categorie funzionalmente autonome sotto il profilo urbanistico, come accade nel passaggio dalla destinazione industriale a quella commerciale (cfr. ad es. Consiglio di Stato sez. VI , 25/09/2017 , n. 4469).
Consiglio di Stato, Sez. VI, 30 giugno 2021 n. 4940
Edilizia e urbanistica – Pianificazione – Ex l.u. reg. Calabria – Proprietari – Aspettative – Bilanciamento – Esigenze superiori – Conseguenze
Nel caso della redazione per la prima volta ed ex novo di un piano strutturale ai sensi della legge urbanistica regionale n. 19 del 16 aprile 2002, le aspettative maturate dai privati proprietari delle aree che ricadono all'interno del piano vanno qualificate e commisurate tenendo conto della superiore esigenza, che è di carattere generale, di raccordare le aree già insediate ed edificate da un punto di vista strutturale, coordinando le esigenze abitative con quelle della produzione; pertanto, gli insediamenti già presenti sul territorio non possono costituire di per sé stessi un ostacolo all'esplicazione di un potere di governo che si sostanzia e che allo stesso tempo rappresenta un tratto essenziale del ruolo che l'Ente locale riveste nella disciplina del proprio territorio, rispetto all'intera collettività sullo stesso stanziata.
Consiglio di Stato, Sez. IV, 30 giugno 2021 n. 4891
Processo amministrativo – Titolari – Diritto di veduta – Controinteressati – Qualità – Spetta
Ai titolari di un diritto di veduta che, in tesi, la sopraelevazione eseguita dal vicino andrebbe a pregiudicare in caso di rilascio di un titolo edilizio, assumono la qualità di controinteressato in senso stretto.
Consiglio di Stato, Sez. IV, 28 giugno 2021 n. 4873
Edilizia – Licenza – Ex legge n. 1150 del 1942 – Centri abitati – Definizione
Ai sensi dell'art. 10 della legge 6 agosto 1967, n. 765, è stato introdotto l'obbligo generalizzato della licenza edilizia per tutti gli interventi edilizi (intesi quali nuove costruzioni, ampliamenti, modifiche e demolizioni di manufatti esistenti, nonché opere di urbanizzazione) eseguiti sul territorio comunale; ai sensi della previgente disciplina, invece, l'art. 31 della legge 17 agosto 1942, n. 1150 prevedeva tale obbligo limitatamente ai centri abitati; a tal fine la definizione di centro abitato elaborata dalla giurisprudenza, va individuato nella situazione di fatto costituita dalla presenza di un aggregato di case continue e vicine, anche distante dal centro, ma suscettibile di espansione.
Consiglio di Stato, Sez. VI, 21 giugno 2021 n. 4771