I temi di NT+Tributi e bilanci a cura di Anutel

Elementi del nuovo metodo tariffario rifiuti di Arera

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di Stefano Baldoni (*) – Rubrica a cura di Anutel

I Comuni stanno procedendo in questi giorni alla predisposizione del bilancio di previsione 2022-2024, in vista della scadenza del 15 novembre per l'approvazione dello schema da parte della Giunta. Insieme al bilancio di previsione, sulla base delle previsioni del Dlgs 267/2000, devono essere predisposte le deliberazioni delle aliquote e delle tariffe dei tributi locali, tra cui quella della Tassa sui rifiuti.

La delibera tariffaria della Tari presuppone però la validazione del piano economico finanziario da parte dell'ente territorialmente competente, piano che, a partire dal 2022, deve essere redatto secondo le regole del metodo tariffario rifiuti per il secondo periodo regolatorio, approvato dall'Arera con la deliberazione n. 363/2021 (MTR-2).

Prima di esaminare alcuni aspetti del nuovo metodo tariffario, è opportuno ricordare che lo stesso non incide sui criteri di calcolo delle tariffe, limitandosi a determinare il totale delle entrate tariffarie massime conseguibili per il finanziamento del sistema integrato di gestione dei rifiuti. Le tariffe pertanto continueranno ad essere calcolate con i consueti criteri previsti dalla legge 147/2013, vale a dire il metodo normalizzato, di cui al Dpr 58/1999, il metodo semplificato, basato sulla stima autonoma di coefficienti di produttività quali-quantitativa dei rifiuti e il metodo puntuale, ossia la possibilità di determinare la quota variabile in misura direttamente correlata alla produzione effettiva dei rifiuti, pur rimanendo nel regime tributario. Così come il metodo non impone il passaggio alla tariffa corrispettiva, facoltà che rimane affidata ai comuni, laddove sia realizzato il presupposto dell'effettiva misurazione dei rifiuti conferiti da ogni singola utenza (ricorrendo ai criteri di cui al Dm 20 aprile 2017).

Lo stesso MTR2, nella parte delle definizioni, elenca tra le possibili forme di prelievo la Tari (articolo 1, comma 639, della legge 147/2013), la tariffa corrispettiva (comma 668) ed il tributo puntale, determinato facendo riferimento ai criteri di calibratura individuale e di misurazione della quantità.

Il primo elemento qualificante del nuovo metodo è la sua valenza pluriennale. Il piano finanziario che sarà predisposto non riguarderà, come prima, solo l'annualità di riferimento, ma abbraccerà l'intero secondo periodo regolatorio 2022-2025, indicando sin da subito l'evoluzione dei costi del servizio del quadriennio. Ciò rappresenta senz'altro un importante contributo alla stabilità del sistema ed alla programmazione del servizio e, per quanto attiene alla tari, del relativo impatto tariffario, permettendo di effettuare in modo più consapevole le relative scelte organizzative. Seppure le proiezioni pluriennali saranno soggette ad un aggiornamento a cadenza biennale, nonché, se necessario, anche infra periodale. Va precisato che, ogni caso, le tariffe della Tari che saranno definite in seguito all'adozione del Pef saranno solo quelle dell'anno 2022 (punto 7.5 delibera 363/2021).

Nella definizione delle entrate tariffarie di riferimento, il Metodo ripropone, come nel Mtr 1, la somma delle entrate tariffarie relative alle componenti di costo variabile e di quelle relative alle componenti di costi fisso.

Tra le prime continuano ed essere compresi i costi per la raccolta ed il trasporto dei rifiuti urbani indifferenziati, all'interno dei quali sono inseriti anche i costi della cernita preliminare e del deposito per la raccolta, i costi del trattamento e dello smaltimento, i costi della raccolta differenziata e quelli del trattamento e del recupero dei rifiuti differenziati.

Tra le entrate variabili sono confermate la componente dei costi incentivanti di parte variabile, la componente dei proventi dalla vendita di materiale ed energia ricavati dai rifiuti e dei corrispettivi riconosciuti dai sistemi di compliance agli obblighi di responsabilità estesa del produttore, a copertura degli oneri di raccolta differenziata dei rifiuti di pertinenza. Viene invece riformulata la componente a conguaglio e introdotte le nuove componenti CO(116), legata agli effetti delle norme in materia di classificazione dei rifiuti del Dlgs 116/2020 e la componente CQ, imputabile invece all'adeguamento degli standard qualitativi che saranno stabiliti dall'Arera (con decorrenza però dal 2023).

Di seguito saranno analizzate le nuove componenti di parte variabile.

La componente relativa ai ricavi relativi alla vendita di materiale ed energia derivante dai rifiuti (AR), non subisce grosse novità, anche nella determinazione del fattore di sharing, cioè il coefficiente di incidenza di tali proventi (in senso riduttivo) sul totale delle entrate tariffarie massime di parte variabile. Coefficiente che continua ad oscillare all'interno del range 0,3-0,6, come già in precedenza, la cui determinazione compete sempre all'ente territorialmente competente (autorità di bacino, comune o altro soggetto, a seconda delle diverse legislazioni regionali). Il nuovo metodo precisa tuttavia i parametri che devono guidare la determinazione del suo valore, che incide sulla ripartizione dei proventi tra utenti e gestore (con l'intento di spingerlo agli investimenti). In particolare, si considera il potenziale contributo dell'output recuperato al raggiungimento dei target europei. Oltre alla sopra citata componente c'è la voce ARsc, che include i ricavi derivanti dai corrispettivi riconosciuti dai sistemi collettivi di compliance agli obblighi di responsabilità estesa del produttore a copertura degli oneri per la raccolta differenziata dei rifiuti. Il Dlgs 116/2020, sulla scorta della direttiva europea n. 851/2018, ha introdotto il principio della responsabilità del produttore nella gestione del fine ciclo dei propri prodotti, vale a dire quando i medesimi diventano rifiuti, al fine di raggiungere determinati obiettivi di riciclaggio. In tale senso i sistemi di compliance si traducono in «organizzazioni create per attuare, per conto del produttore di prodotti, gli obblighi derivanti dalla responsabilità estesa di quest'ultimo». Imponendo altresì la contribuzione dei produttori ai costi, mediante l'applicazione di specifici contributi (es. quello del Conai). I proventi che sono riconosciuti al servizio pubblico da tali sistemi di compliance collettivi, si traducono in abbattimento di costi del servizio, a vantaggio anche dell'utenza. Quest'ultimi, tuttavia, concorrono alla definizione del limite massimo delle entrate (vale a dire l'importo tariffario massimo addebitabile ai contribuenti) non per intero, ma in base ad un fattore di sharing, diversificato da quello applicato sugli altri proventi da rifiuti. Il MTR2 definisce in modo molto più puntuale rispetto a prima come tale fattore debba essere determinato dall'ente territorialmente competente. In particolare, il valore del fattore di sharing comporterà un aumento del fattore utilizzato per la componente AR oscillante tra il 10% ed il 40%, a seconda che siano rispettati o meno gli obiettivi di raccolta differenziata e del livello di efficacia delle attività di preparazione per il riutilizzo ed il riciclo dei rifiuti. Se entrambi i fattori sono soddisfacenti, la percentuale di incremento sarà minima (quindi si riconosce una minore quota di proventi in favore degli utenti per premiare maggiormente il gestore più efficace negli obiettivi di raccolta differenziata e riciclo); qualora invece entrambi siano insoddisfacenti, l'incremento sarà massimo. Un livello di raccolta differenziata soddisfacente ed un insoddisfacente livello di efficacia del recupero/riciclo condurrà ad un incremento del fattore di sharing del 20%. Viceversa, l'incremento sarà del 30% (si noti il peso maggiore che viene dato a vantaggio dei gestori al livello di efficienza del recupero-riciclo rispetto a quello di raccolta differenziata, in coerenza agli obiettivi europei che ormai valorizzano solo il primo aspetto). Se entrambi i parametri saranno soddisfacenti, l'incremento dello sharing sarà minimo (10%), mentre se entrambi sono insoddisfacenti, l'incremento è massimo (40%).

Altra componente innovativa è la voce CQ. Quest'ultima ha natura previsionale e ha la funzione di inserire nell'ambito della tariffa la copertura dei maggiori oneri che la gestione deve sopportare per effetto dell'adeguamento ai nuovi standard e livelli minimi di qualità che saranno introdotti dall'Arera (in proposito l'Autorità ha pubblicato lo scorso 12 ottobre il documento finale in consultazione). Costi che tuttavia dovrebbero incidere dal 2023.

Altra componente è la voce CO116. Tale voce ha natura previsionale ed ha la funzione di tenere conto degli effetti sulla gestione delle nuove norme sulla classificazione dei rifiuti introdotte dal D.Lgs 116/2020. Infatti, poiché i costi del piano finanziario continuano ad essere basati sui costi effettivi dell'anno a-2, eventuali modifiche sul servizio determinate dal cambiamento sulla classificazione dei rifiuti introdotte nel 2021 non sarebbero intercettate dal metodo. Con la voce CO116 si permette di inserire i maggiori o minori oneri derivanti dalla predetta classificazione, ad esempio nel caso di una maggiore quantità di rifiuti che divengono urbani, ovvero per l'esclusione dei reparti di lavorazione industriale da quelli che producono rifiuti urbani. O ancora derivanti dall'uscita delle aziende dal servizio pubblico, con minore incidenza di costi, dai maggiori oneri conseguenti al rientro delle medesime aziende in precedenza uscite dal servizio pubblico.

(*) Vice presidente Anutel
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LE PROSSIME INIZIATIVE ANUTEL PER IL SETTORE TRIBUTARIO
- 8/11/2021: la riscossione coattiva dopo il periodo di sospensione per l'emergenza covid (9,00-11,00)
- 10-11/11/2021: corso di formazione per messi notificatori legge finanziaria 2007 commi 158, 159, 160, 161 con esame di idoneità (ore 9,00-11,00 / 15,00-17,00)
- 12/11/2021: corso per nuovi operatori tari - I modulo (15,00-17,00)
- 17/11/2021: corso per nuovi operatori tari - II modulo (15,00-17,00)
- 19/11/2021: imu – norme e risoluzioni ministeriali, tra novità e regole emergenziali (10,00-12,00)
- 24/11/2021: corso per nuovi operatori tari - III modulo (15,00-17,00)
- 25/11/2021: imu ed aree edificabili – prepariamoci alla scadenza, flash su normativa e giurisprudenza attuali (10,00-12,00)

LE PROSSIME INIZIATIVE ANUTEL PER IL SETTORE FINANZIARIO
- Corso di contabilità finanziaria: l'impatto dell'armonizzazione contabile sui diversi settori
Il corso si svolgerà in 4 giornate (26/10/2021-2/11/2021-9/11/2021-16/11/2021 dalle ore 10,00 alle ore 12,00)
- MASTER IN CONTABILITÀ DEGLI ENTI LOCALI - I LIVELLO
Il corso si svolgerà in 9 giornate (27/10/2021-3/11/2021-10/11/2021-17/11/2021-24/11/2021-1/12/2021-15/12/2021-12/01/2022-19/01/2022 dalle ore 15,00 alle ore 17,00)
- MASTER IN CONTABILITÀ DEGLI ENTI LOCALI - II LIVELLO
Il corso si svolgerà in 10 giornate (28/10/2021-4/11/2021-11/11/2021-18/11/2021-25/11/2021-2/12/2021-16/12/2021-13/01/2022-20/01/2022-27/01/2022 dalle ore 15,00 alle ore 17,00)

LE PROSSIME INIZIATIVE ANUTEL PER ALTRI SETTORI
- 4/11/2021: cosa stanno vivendo i funzionari negli enti locali: Anutel ti ascolta …- (ore 20,30)
- 8/11/2021: corso di formazione in materia di appalti pubblici - ultime novita' legislative e giurisprudenziali – I modulo (15,00-17,00)
- 15/11/2021: corso di formazione in materia di appalti pubblici - ultime novita' legislative e giurisprudenziali – II modulo (15,00-17,00)
- 22/11/2021: corso di formazione in materia di appalti pubblici - ultime novita' legislative e giurisprudenziali – III modulo (15,00-17,00)
- 29/11/2021: corso di formazione in materia di appalti pubblici - ultime novita' legislative e giurisprudenziali – IV modulo (15,00-17,00)
- 7/12/2021: corso di formazione in materia di appalti pubblici - ultime novita' legislative e giurisprudenziali – V modulo (15,00-17,00)

CORSO PER GLI ORGANISMI INDIPENDENTI DI VALUTAZIONE (O I

LE PROSSIME INIZIATIVE ANUTEL PER IL SETTORE TRIBUTARIO
- 28-29/10/2021: corso di preparazione e qualificazione per funzionari responsabili della riscossione (9,00-13,00/14,30-18,00)
- 8/11/2021: la riscossione coattiva dopo il periodo di sospensione per l'emergenza covid (9,00-11,00)
- 10-11/11/2021: corso di formazione per messi notificatori legge finanziaria 2007 commi 158, 159, 160, 161 con esame di idoneità (ore 9,00-11,00 / 15,00-17,00)
- 12/11/2021: corso per nuovi operatori tari - I modulo (15,00-17,00)
- 17/11/2021: corso per nuovi operatori tari - II modulo (15,00-17,00)
- 19/11/2021: imu – norme e risoluzioni ministeriali, tra novità e regole emergenziali (10,00-12,00)
- 24/11/2021: corso per nuovi operatori tari - III modulo (15,00-17,00)
- 25/11/2021: imu ed aree edificabili – prepariamoci alla scadenza, flash su normativa e giurisprudenza attuali (10,00-12,00)

LE PROSSIME INIZIATIVE ANUTEL PER IL SETTORE FINANZIARIO
- Corso di contabilità finanziaria: l'impatto dell'armonizzazione contabile sui diversi settori
Il corso si svolgerà in 4 giornate (26/10/2021-2/11/2021-9/11/2021-16/11/2021 dalle ore 10,00 alle ore 12,00)
- MASTER IN CONTABILITÀ DEGLI ENTI LOCALI - I LIVELLO
Il corso si svolgerà in 9 giornate (27/10/2021-3/11/2021-10/11/2021-17/11/2021-24/11/2021-1/12/2021-15/12/2021-12/01/2022-19/01/2022 dalle ore 15,00 alle ore 17,00)
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Il corso si svolgerà in 10 giornate (28/10/2021-4/11/2021-11/11/2021-18/11/2021-25/11/2021-2/12/2021-16/12/2021-13/01/2022-20/01/2022-27/01/2022 dalle ore 15,00 alle ore 17,00)

LE PROSSIME INIZIATIVE ANUTEL PER ALTRI SETTORI
- 4/11/2021: cosa stanno vivendo i funzionari negli enti locali: Anutel ti ascolta …- (ore 20,30)
- 8/11/2021: corso di formazione in materia di appalti pubblici - ultime novita' legislative e giurisprudenziali – I modulo (15,00-17,00)
- 15/11/2021: corso di formazione in materia di appalti pubblici - ultime novita' legislative e giurisprudenziali – II modulo (15,00-17,00)
- 22/11/2021: corso di formazione in materia di appalti pubblici - ultime novita' legislative e giurisprudenziali – III modulo (15,00-17,00)
- 29/11/2021: corso di formazione in materia di appalti pubblici - ultime novita' legislative e giurisprudenziali – IV modulo (15,00-17,00)
- 7/12/2021: corso di formazione in materia di appalti pubblici - ultime novita' legislative e giurisprudenziali – V modulo (15,00-17,00)

CORSO PER GLI ORGANISMI INDIPENDENTI DI VALUTAZIONE (O IV)
PROGRAMMAZIONE, PERFORMANCE E RISK MANAGEMENT NEGLI ENTI LOCALI
Corso che consente l'acquisizione dei crediti formativi richiesti dalla legge ai componenti degli OIV.
- Dal 15/11/2021 al 13/12/2021 dalle ore 13,00 alle ore 16,00: il corso si svolgerà in 9 giornate (15/11-19/11-22/11-26/11-29/11-03/12-06/12-10/12-13/12)
Per informazioni ed iscrizioni consultare il sito Anutel.

PROGRAMMAZIONE, PERFORMANCE E RISK MANAGEMENT NEGLI ENTI LOCALI
Corso che consente l'acquisizione dei crediti formativi richiesti dalla legge ai componenti degli OIV.
- Dal 15/11/2021 al 13/12/2021 dalle ore 13,00 alle ore 16,00: il corso si svolgerà in 9 giornate (15/11-19/11-22/11-26/11-29/11-03/12-06/12-10/12-13/12)
Per informazioni ed iscrizioni consultare il sito Anutel.