Lo straordinario va pagato anche se il consenso è sottinteso
Anche se la richiesta di autorizzazione è illegittima o persino contraria al contratto collettivo
Nel pubblico impiego contrattualizzato il diritto al compenso per il lavoro straordinario spetta al dipendente che abbia posto in essere, extra-orario, una prestazione rientrante nel normale rapporto di lavoro; e ciò vale anche se la richiesta di autorizzazione sia illegittima o persino contraria al contratto collettivo. Secondo la Corte di cassazione (sentenza n. 27878/2023) va pertanto soddisfatta la pretesa del dipendente di conseguire il corrispettivo per una prestazione fornita “di fatto” ossia...