Fisco e contabilità

Pagamenti Pa, la Ragioneria stringe sui 30 giorni

Per i settori non sanitari, scadenze superiori a 30 giorni (e mai a 60) sono ammesse solo se ci sono requisiti verificabili

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di Elena Brunetto e Patrizia Ruffini

La Ragioneria generale dichiara inammissibili le scadenze delle fatture superiori a 60 giorni. Per i settori non sanitari, scadenze superiori a 30 giorni (e mai a 60) sono ammesse solo se ci sono requisiti verificabili. In assenza di questi, se un’impresa indica in fattura una scadenza superiore, l’ente deve ridurre i termini a 30 giorni.

Sono questi i punti principali della circolare 36/2024, indirizzata a tutte le Pa, per fornire le linee guida sull’identificazione delle fatture di natura commerciale...