Fisco e contabilità

Tributi locali, attestazione per il supporto all’accertamento

Richiesta alle Finanze per le società che intendono partecipare alle gare di affidamento

di Giuseppe Debenedetto

Le società che intendono partecipare alle gare per l’affidamento delle attività di supporto all’accertamento e alla riscossione delle entrate locali devono presentare una richiesta al dipartimento delle Finanze, che rilascerà un’apposita attestazione. Lo ha chiarito la risoluzione 9/DF/2021, in riscontro ai quesiti formulati a seguito della precedente risoluzione 4/2021 che aveva imposto l’iscrizione provvisoria al nuovo albo previsto dalla legge 160/2019, non ancora istituito.

Si tratta della sezione separata dell’albo ministeriale, destinata ad accogliere tutte le società che intendono effettuare attività propedeutiche e complementari alla gestione dei tributi locali (front-office, gestione banche dati, stampa avvisi, eccetera). Il regolamento attuativo è stato approvato dalla Conferenza Stato-Città ed è attualmente al vaglio del Consiglio di Stato, per cui è sorto il problema di come bandire le gare nel periodo transitorio.

Il Mef chiarisce che in questa fase le società interessate dovranno specificare, nella richiesta di iscrizione provvisoria, la gara alla quale intendono partecipare, riportandone gli estremi di indizione. Il dipartimento delle Finanze attesterà il possesso del capitale sociale previsto dalla legge (150mila euro per i comuni fino a 100mila abitanti, 500mila euro da 100mila a 200mila abitanti e 1 milione di euro oltre i 200mila abitanti), limitatamente alla singola gara per la quale è stata fatta la richiesta. Pertanto occorrerà presentare tante richieste per quante sono le gare alle quali le società interessate intendono partecipare, consentendo ai comuni l’ammissione alle stesse con l’attestazione rilasciata dal Mef.

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