I temi di NT+L'ufficio del personale

Assenza al concorso, valutazione dei titoli, stabilizzazioni, fisco e previdenza

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di Gianluca Bertagna

La rubrica settimanale con la sintesi delle novità normative e applicative sulla gestione del personale nelle Pa.

Mancata partecipazione alla prova orale di un concorso causa patologia

«L’insorgere di patologia che impedisca temporaneamente a un candidato lo svolgimento della prova orale di un esame o concorso costituisce circostanza che legittima il rinvio della prova, sempreché l’interessato faccia tempestivamente constare alla commissione esaminatrice l’impedimento mediante la produzione di idonea certificazione medica e sempreché i tempi di guarigione siano conciliabili con una conclusione delle varie operazioni che non comprometta il regolare andamento della selezione e non vanifichi le finalità sottese alla stessa». È quindi necessario che il candidato avvisi tempestivamente l’amministrazione e faccia pervenire il certificato medico entro i termini indicati dalla stessa.
Lo ha stabilito il Tar Lazio-Roma, sezione I, nella sentenza 8 gennaio 2025, n. 362.

Valutazione dei titoli di preferenza nei pubblici concorsi

Il Consiglio di Stato, sezione IV, nella sentenza n. 153 del 10 gennaio 2025 ha stabilito che, è legittima la clausola del bando di concorso, che preveda che i titoli di preferenza devono essere posseduti al termine di scadenza per la presentazione della domanda e che debbano essere espressamente dichiarati nella domanda di ammissione alle prove concorsuali.
La non concessione della facoltà di integrazione delle dichiarazioni rese nella domanda di partecipazione, non costituisce una scelta afflittiva e penalizzante.

Procedure di stabilizzazione

La Corte dei Conti, sezione regionale Emilia-Romagna, con la deliberazione n. 1/2025/PAR del 10 gennaio 2025, in tema di stabilizzazioni (articolo 3, comma 5, del Dl 44/2023) ha ricordato che il principio generale è quello secondo il quale a fronte di procedure assunzionali previste da norme di legge che derogano dalla procedura del concorso pubblico, quella prevista dall’articolo 97 della Costituzione è la primaria modalità di accesso al pubblico impiego. Pertanto, qualunque deroga alla regola dell’assunzione nei ruoli dell’amministrazione mediante pubblico concorso deve ritenersi ammessa nei soli casi tipizzati dalla legge. Le disposizioni disciplinanti le procedure di stabilizzazione, in quanto recanti elementi in deroga al modello generale di matrice costituzionale, devono essere fatte oggetto di interpretazione restrittiva, anche al fine di garantirne la compatibilità, oltre che con l’articolo 97 della Costituzione, con il principio di uguaglianza previsto dall’articolo 3 della Costituzione.

Pillole fiscali e previdenziali

Ai seguenti link sono reperibili il comunicato dell’Agenzia delle Entrare e le bozze dei modelli 730/2025 e 770/2025.

Al seguente link sono pubblicati il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate prot, n. 9454/2025 del 15 gennaio 2025, ad oggetto “Approvazione della Certificazione Unica ‘CU 2025’, relativa all’anno 2024, unitamente alle istruzioni per la compilazione, nonché del frontespizio per la trasmissione telematica e del quadro CT con le relative istruzioni. Individuazione delle modalità per la comunicazione dei dati contenuti nelle Certificazioni Uniche e approvazione delle relative specifiche tecniche per la trasmissione telematica.

L’Inps ha predisposto il messaggio n. 87 del 10 gennaio 2025, ad oggetto «Gestione dipendenti pubblici e Gestione separata. Prescrizione delle contribuzioni di previdenza e di assistenza sociale obbligatoria (art. 1, comma 2, lett. a) e b), del decreto-legge 27 dicembre 2024, n. 202). Regime sanzionatorio dei crediti contributivi delle pubbliche Amministrazioni (art. 1, comma 3, del decreto-legge n. 202/2024)».