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Compensi avvocatura, premi Inail, incarichi in quiescenza e in società partecipate

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di Gianluca Bertagna

La rubrica settimanale con la sintesi delle novità normative e applicative sulla gestione del personale nelle Pa.

Compensi professionali agli avvocati interni

Con la delibera n. 63/2025/PAR del 30 aprile 2025, la Corte dei Conti, sezione regionale della Puglia, ha confermato che l’articolo 9, comma 6, del Dl 90/2014 ha posto un tetto invalicabile all’erogazione dei compensi agli avvocati interni nei casi in cui le spese di lite siano compensate. Questo limite corrisponde allo stanziamento assestato del bilancio 2013 e deve intendersi come importo complessivo, non riferito ai singoli professionisti. La normativa, infatti, non prevede alcuna ripartizione proporzionale in base al numero di legali in organico.

Premi Inail, pubblicati i minimali di retribuzione anno 2025

L’Inail ha pubblicato la circolare n. 29 del 20 giugno 2025, con allegati, contenente l’aggiornamento dei limiti minimi di retribuzione giornaliera imponibile ai fini del calcolo dei premi assicurativi per l’anno 2025. Tutta la documentazione è disponibile al seguente link.

Incarichi a pensionati iscritti a ordini professionali che proseguano l’attività

Il Comune di Bitonto ha chiesto chiarimenti alla Corte dei Conti, sezione regionale della Puglia, circa il trattamento da riservare ai compensi erogati a soggetti pensionati, già titolari di incarichi in società pubbliche, che abbiano proseguito l’attività professionale. In particolare, è stato chiesto:
se, alla luce della legge di conversione del Dl 63/2024, a partire dal 14 luglio 2024 il soggetto possa tornare a percepire il compenso relativo all’incarico già conferito, purché ancora in essere;
se tale diritto alla remunerazione valga solo per il periodo successivo al 14 luglio 2024 o anche per i periodi precedenti in cui l’incarico, per legge, era da considerarsi gratuito.
Con la delibera n. 72/2025/PAR del 15 maggio 2025, la Corte ha chiarito che l’articolo 12-bis del Dl 63/2024 ha introdotto una deroga espressa al divieto di compensi per pensionati iscritti a ordini professionali che continuino a esercitare. Trattandosi di norma speciale sopravvenuta, la sua applicazione è limitata al periodo successivo alla sua entrata in vigore (14 luglio 2024) e non può avere effetto retroattivo, salvo esplicita previsione.
In sintesi:
dal 14 luglio 2024, il compenso può essere nuovamente riconosciuto, previa verifica dei requisiti previsti;
per il periodo anteriore, resta applicabile la disciplina previgente, che non consentiva la corresponsione di compensi.

Incarico di presidente del Cda di una società controllata

Con la deliberazione n. 83/2025/PAR del 21 maggio 2025, la sezione regionale della Corte dei Conti, della Toscana si è pronunciata sull’attribuzione dell’incarico di presidente del consiglio di amministrazione di una società controllata da un Comune a un dipendente di un’altra amministrazione. Richiamando la sentenza n. 487 del 29 dicembre 2021 della stessa sezione giurisdizionale, la Corte ha ribadito che tale ruolo, se svolto in una Spa a fini di lucro, è incompatibile con lo status di pubblico dipendente. L’autorizzazione allo svolgimento di tale incarico costituisce un comportamento gravemente colposo, con possibile responsabilità per danno erariale.