Concorsi, l’intelligenza artificiale non può sostituire la commissione
L’utilizzo dell’IA può costituire, di certo, un consistente ausilio per l’amministrazione potenziandone l’efficienza, ma non può soppiantare del tutto l’intervento umano
La scelta dell’introduzione progressiva di componenti di intelligenza artificiale di ultima generazione nelle procedure concorsuali può costituire, di certo, un consistente ausilio per l’amministrazione potenziandone l’efficienza, ma non può sostituire del tutto l’intervento umano della Commissione, a cui l’attività valutativa resta imputabile, e che deve svolgere l’imprescindibile funzione di controllo sull’attività svolta dai sistemi informatici. Su queste basi secondo il Tar di Pescara (sentenza...