Efficiente ed efficace gestione delle entrate generatrice di «valore pubblico»
Tempo di approvazione dei bilanci negli enti locali, il problema del reperimento delle risorse per far fronte alle maggiori spese dovute all’incremento dei prezzi degli ultimi anni e alle nuove manovre di spending review è sempre attuale. La manovra di bilancio per il 2025 è molto stringente. Sul versante dei finanziamenti per investimenti sono previste riduzioni, nel prossimo quinquennio, di circa il 20/30% e viene anche azzerato uno specifico dispositivo che obbligava le Regioni ad assegnare ai Comuni fondi per investimenti pari al 70% di un fondo loro spettante.
Il contenimento della spesa (articolo 104) si applica con un accantonamento obbligatorio di parte corrente spendibile l’anno successivo in conto capitale o a riduzione del disavanzo/debito. La misura per i Comuni ammonta a 130 milioni di euro per il 2025, 260 milioni di euro per il 2026, 2027 e 2028 e 440 milioni di euro per il 2029!
I Comuni sono in attesa di pagamenti per ben 19 miliardi tra entrate extratributarie e patrimoniali, i residui attivi hanno raggiunto quota 19 miliardi a fine 2022. La Corte dei Conti nella delibera n. 13/2024 esamina il fenomeno dei residui attivi, prevedendo almeno per due terzi crediti vetusti, dove diventa complicata l’azione di recupero.
Focalizzare il tema di una gestione efficiente delle entrate locali e dei suggerimenti per un miglioramento della performance, individuale e organizzativa dell’ente, legata a un incremento della riscossione è di grande attualità.
Conseguentemente una riduzione dell’accantonamento a fondo crediti di dubbia esigibilità, con liberazione di risorse da destinare al miglioramento quali-quantitativo dei servizi erogati. Il fondo crediti di dubbia esigibilità ( Fcde) assorbe risorse, a livello aggregato, per 6 miliardi.
In questa ottica i bilanci degli enti locali devono considerarsi beni pubblici in quanto la loro tenuta o il loro ripristino in caso di crisi è precondizione per soddisfare diritti soggettivi individuali, principi di solidarietà e uguaglianza sociale.
L’assegnazione di obiettivi di performance, individuale e organizzativa, legati a una più efficiente ed efficace gestione delle entrate genera sicuramente valore pubblico in quanto:
- Persegue il valore di una fiscalità più equa improntata ai principi costituzionali;
- Migliora equilibri di cassa e realizza una più efficiente allocazione della spesa, attraverso la riduzione del Fcde;
- Permette di redistribuire risorse e utilizzarle per migliorare quali–quantitativamente i servizi erogati;
- Promuove tecniche di nudging e compliance per stimolare comportamenti virtuosi anche in contesti degradati;
- Favorisce la crescita economica dei territori;
- Concorre a realizzare la riforma abilitante del Pnrr della riduzione del Tax gap;
A seguito dell’entrata a pieno regime della “’armonizzazione contabile”, il Fcde che cresce senza limite, se da un lato “salvaguarda” gli equilibri di bilancio, dall’altro “sequestra” ingenti risorse, che non vengono destinate all’erogazione o al miglioramento quali–quantitativo di alcuni servizi, alla costruzione o ammodernamento di opere pubbliche e via discorrendo. Accantonando sempre maggiori risorse, se da un lato si “ottempera” ad un dettato normativo, che stabilisce in maniera “matematica” l’entità dell’accantonamento, dall’altro ci si rende conto che si è posto in essere un adempimento “formale”: ma sta funzionando come ente, come mission di ente pubblico?
La soluzione che è sembrata maggiormente percorribile da parte del legislatore è quella dei condoni, delle rottamazioni. Ma questa è una scorciatoia perché mina i principi costituzionali di equità, di solidarietà.
Cosa pensa la corte costituzionale?
Con la sentenza n. 288/2019 la Corte Costituzionale ha stabilito che il pagamento delle tasse “deve essere qualificato come dovere inderogabile di solidarietà” in quanto preordinato al finanziamento dei diritti costituzionali, i quali richiedono ingenti quantità di risorse per divenire effettivi. I versamenti mancati o alleggeriti dai condoni colpiscono soprattutto i diritti sociali.
Con la sentenza n. 66/2022 la Corte Costituzionale ha stabilito che “nel nuovo contesto della riforma del sistema della riscossione pubblica…dovranno essere evitati interventi di “rottamazione” o “ stralcio” contrari al valore costituzionale del dovere tributario e tali da arrecare pregiudizio al sistema dei diritti civili e sociali, tutelati dalla Costituzione”.
Cosa è possibile fare come ente?
L’attendibilità delle entrate è la base di una corretta programmazione. Le entrate vengono prima delle spese. Se le entrate sono sovrastimate, si corre il rischio di finanziare delle spese che non troveranno copertura sostanziale.
Anche se la stima è corretta ma gli incassi non ci sono, si minano ugualmente gli equilibri di bilancio e la tenuta dei conti pubblici.
La macchina della riscossione locale non funziona. Tutto il meccanismo introdotto dalla legge n. 160/2019, si inceppa. Il garante della privacy ha inibito l’accesso degli enti locali all’anagrafe tributaria. Questa, pertanto, è una forte limitazione per il funzionamento dell’accertamento esecutivo.
Occorre, mutuando le esperienze da Enti più virtuosi, favorire la tax compliance, migliorare il grado di fiducia dell’amministrazione nei confronti del cittadino e del cittadino nei confronti dell’amministrazione. Questo è valore pubblico.
Obiettivi di performance che coinvolgono tutta la struttura organizzativa, sia politica che gestionale, devono riguardare anche l’incremento delle entrate e la riduzione degli accantonamenti, con conseguente liberazione di risorse.
L’obiettivo deve essere graduale, non eccessivamente sfidante, per essere concretamente raggiungibile. La struttura organizzativa deve remare tutta nella stessa direzione, altrimenti se i maggiori incassi di un’entrata devono compensare i minori incassi di un’altra, nel complesso non si è risolto niente, non è cambiato il posizionamento dell’ Ente nel suo complesso!
Occorre uno sforzo comunicativo, una campagna studiata a far comprendere al cittadino il valore delle imposte e delle tasse che paga, oltre che il valore dell’organizzazione pubblica che lo rappresenta. Il cittadino non deve percepire scarsa efficienza nei servizi resi, personale impreparato a sostenere i bisogni, dinamiche corruttive… eccetera.
Si sta sempre più mutuando dai paesi anglosassoni una politica di “nudging” di spinta gentile, applicata agli adempimenti tributari, che consiste nell’indurre al pagamento i cittadini, individuando alcuni meccanismi comportamentali e cognitivi.
Ciò avviene introducendo nelle lettere di invito al pagamento o negli avvisi di pagamento delle frasi che inducono a compiere il dovere civico di “buon pagatore” o di “cittadino esemplare”.
Un esempio tra i più eclatanti è quello dell’Inghilterra: per convincere i cittadini a pagare è bastato inserire nella lettera di sollecito, spedita in prossimità della scadenza, un messaggio che incentivasse l’emulazione del gruppo più numeroso – quello dei virtuosi. Invece dell’anonima domanda “Hai pagato le tasse?” è comparsa un’affermazione: “9 persone su 10 nel tuo quartiere hanno pagato le tasse in tempo. Tu fai parte della ristretta minoranza che non lo ha fatto”.
Una banale modifica del testo, semplice ed economica, ha reso l’iniziativa trecento volte più efficace. Il cittadino nella sua duplice veste di utente dei servizi/debitore deve essere messo in condizione di percepire il suo “contributo” al miglioramento generale dei servizi offerti e della qualità della sua vita.
In molti Comuni italiani la leva fiscale e tariffaria viene utilizzata per la salvaguardia degli equilibri di bilancio, dunque per ripristinare situazioni di squilibrio dei conti derivanti da situazioni pregresse. L’utilizzo in questi termini delle maggiori entrate è indice di patologia, mentre l’utilizzo delle leve fiscali e tributarie per l’aumento o il miglioramento quali-quantitativo dei servizi offerti sarebbe l’optimum, anche come percezione dei cittadini fruitori/contribuenti.
Quali possono essere gli strumenti che si possono utilizzare per una politica di incentivazione alla riscossione delle entrate?
Gli strumenti che si possono utilizzare, anche con tecniche di benchmark, mutuando da altri comuni virtuosi potrebbero essere i seguenti:
- Legare le performance a indicatori numerici riguardanti le entrate;
- Clusterizzare gli utenti/contribuenti, individuando utenti in difficoltà economica da utenti realmente inadempienti per scelta e adottare differenti politiche per il recupero;
- Bonificare periodicamente le banche dati, per l’individuazione dei cattivi pagatori;
- Effettuare compensazioni tra entrate e spese, adottando apposita norma regolamentare (se ad esempio il Comune è debitore per una prestazione ricevuta o per un contributo, prima dell’erogazione verifica se il soggetto è in regola con i pagamenti dovuti in favore dell’ente);
- Ristrutturazione Suap, Sue e altri portali telematici per il rilascio di autorizzazioni/permessi/concessioni/licenze, introducendo un sistema sanzionatorio indiretto consistente nel mancato rilascio del provvedimento amministrativo richiesto, fino a regolarizzazione;
- Implementare l’uso di portali telematici che consentano al cittadino/utente/contribuente di verificare in autonomia le proprie posizioni, procedere al pagamento ed evitare file agli sportelli;
- Ridurre i tempi tra l’avviso bonario inviato al contribuente e l’avviso di accertamento o ingiunzione di pagamento! È chiaro che se si aspetta il termine prescrizionale per emettere ingiunzioni di pagamento, il grado di esigibilità si abbassa di molto…
- Fare educazione finanziaria, andando anche nelle scuole a introdurre questa cultura della civiltà, della solidarietà e dell’equità nell’adempiere le obbligazioni in qualità di cittadini e di componenti di una comunità;
- Concedere rateizzazioni nel caso di utenti / contribuenti in difficoltà debitamente accertata concordando piani di rientro delle posizioni debitorie, debitamente monitorati, assistiti, per ingenti importi o dilazioni molto lunghe nel tempo, da garanzie.
Gli indicatori di performance legati a parametri finanziari nella gestione delle entrate
A titolo esemplificativo si potrebbero inserire tra gli obiettivi 2025 - 2027 della sezione performance del Piao, quelli che riguardano:
In tal modo tutta la struttura organizzativa concorre in maniera “misurabile” all’incremento del valore pubblico derivante dall’incremento di risorse (maggiori entrate o minori spese da accantonamenti) conseguente alla più efficace ed efficiente gestione delle entrate.
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Formazione ANUTEL
CORSI IN PRESENZA
23/01/2025 Sede Nazionale ANUTEL: LA PREDISPOSIZIONE DEL RENDICONTO DELLA GESTIONE 2024 (9,00-16,00)
23/01/2025: Varazze (Sv): LE NOVITA’ SUI TRIBUTI LOCALI (9,00-16,00)
23/01/2025: Siracusa: LA RIFORMA DEL CONTENZIOSO TRIBUTARIO (9,00-16,00)
23-24/01/2025, Sede Nazionale ANUTEL: CORSO BASE IMU - TARI PER OPERATORI DI PRIMA NOMINA (9,00-16,00)
27/01/2025: Scanzorosciate (Bg): CORSO BASE DI RAGIONERIA PER I NEOASSUNTI NEGLI UFFICI FINANZIARI: (9,00-16,00)
27/01/2025: Padova: DALLA PREVISIONE ALLA RENDICONTAZIONE: COSA CAMBIA NELLA PREDISPOSIZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI NEL 2025 (9,00-16,00)
28/01/2025: Casarsa della Delizia (Pn): DALLA PREVISIONE ALLA RENDICONTAZIONE: COSA CAMBIA NELLA PREDISPOSIZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI NEL 2025 (9,00-16,00)
28/01/2025, Foggia: I FABBRICATI NELL’IMU: DAL CONTRADDITTORIO ALL’ACCERTAMENTO (9,00-16,00)
29/01/2025: Recco (Ge): LA GESTIONE DELLA TARI TRA ATTIVITA’ ORDINARIA E ACCERTATIVA. ANALOGIE E DIFFERENZE (9,00-16,00)
30/01/2025, Palermo: LA RIFORMA FISCALE APPLICATA AI TRIBUTI LOCALI (9,00-12,00)
30/01/2025, Cesano Maderno (Mi): LE NOVITA’ SUI TRIBUTI LOCALI (9,00-12,00)
3/02/2025, Padova: AIUTI DI STATO, COVID E REGISTRO NAZIONALE DEGLI AIUTI DI STATO (9,00-16,00)
4/02/2025, Sesto al Reghena: AIUTI DI STATO, COVID E REGISTRO NAZIONALE DEGLI AIUTI DI STATO (9,00-16,00)
6/02/2025, Terni: LA PREDISPOSIZIONE DEL RENDICONTO DELLA GESTIONE 2024 (9,00-16,00)
13/02/2025, Savigliano (Cn): LE NOVITA’ SUI TRIBUTI LOCALI (9,00-16,00)
14/02/2025, Sede Nazionale ANUTEL: VII° FORUM SULLA FINANZA LOCALE 2025 (9,00-16,00)
20-21/02/2025, Sede Nazionale ANUTEL: CORSO TEORICO PRATICO PER GLI AMMINISTRATORI DEGLI ENTI LOCALI “I DOCUMENTI DELLA PROGRAMMAZIONE DELL'ENTE LOCALE: NOZIONI PER UNA CORRETTA LETTURA”
20/02/2025, Tortona (Al): IL RENDICONTO 2024 DEGLI ENTI LOCALI (9,00-16,00)
20/01/2025, Viareggio (Lu): IL NUOVO PROCEDIMENTO DI ACCERTAMENTO DEI TRIBUTI LOCALI (9,00-16,00)
26-28/02/2025, Desenzano del Garda (Bs): MASTER BREVE SUI TRIBUTI LOCALI (9,00-16,00)
03-06/03/2025, Pompei (Na): CORSO DI FORMAZIONE E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
PER UFFICI FINANZIARI E TRIBUTARI (9,00-16,00)
11-12/03/2025, Novara: DALLA RIFORMA DELLO STATUTO DEI DIRITTI DEL CONTRIBUENTE ALL’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO DELL’IMU: ANALISI ED APPROFONDIMENTO (9,00-16,00)
20/03/2025, Rimini: LE NOVITÀ IN MATERIA DI TRIBUTI LOCALI 2024 E 2025 (9,00-12,00)
25/03/2025, Verona: LE AREE FABBRICABILI NELL’IMU: DAL CONTRADDITTORIO ALL’ACCERTAMENTO (9,00-16,00)
26/03/2025, Empoli (Fi): CONTABILITA’ ACCRUAL (9,00-16,00)
27/03/2025, Massa: IMPOSTA DI SOGGIORNO – GESTIONE DEL TRIBUTO (9,00-16,00)
VIDEOCORSI IN MATERIA TRIBUTARIA/RISCOSSIONE
3/02/2025: LA PRETESA ESENZIONE DEGLI ALLOGGI DEGLI ENTI DI EDILIZIA RESIDENZIALE QUALI ALLOGGI SOCIALI, ALLA LUCE DELLA GIURISPRUDENZA DELLA CORTE DI CASSAZIONE (15,30-17,30)
4/02/2025: IL DEPOSITO DI ATTI E DOCUMENTI NEL PROCESSO TRIBUTARIO TELEMATICO. ELEMENTI TEORICI E PERCORSO PRATICO (15,30-17,30)
18/02/2025-24/02/2025: CORSO BASE PER NUOVI FUNZIONARI: IMU ED AREE FABBRICABILI (10,30-12,30)
24/02/2025: L’ABITAZIONE PRINCIPALE DOPO LA SENTENZA 209/2022 DELLA CORTE COSTITUZIONALE(15,30-17,30)
25/02/2025: LA RIFORMA DELLO STATUTO DEL CONTRIBUENTE, IL PRINCIPIO DEL CONTRADDITTORIO PREVENTIVO ED I RIFLESSI SULL’ATTIVITA’ ACCERTATIVA DELL’ENTE LOCALE (15,30-17,30)
VIDEOCORSI IN MATERIA FINANZIARIA
15-29/01/2025: PERCORSO OPERATIVO SUL RENDICONTO: PROGRAMMAZIONE DEGLI ADEMPIMENTI, CASI PRATICI ED ESEMPI DI ATTI – I° PARTE (10,00-12,00)
22/01/2025: LA LEGGE DI BILANCIO 2025, IMPATTO SUGLI ENTI LOCALI (15,30-17,30)
22/01/2025: LA RIFORMA ACCRUAL: NORMATIVA DI RIFERIMENTO E QUADRO CONCETTUALE (9,30-12,30)
5/02/2025: LA DICHIARAZIONE IVA 2025 DEGLI ENTI LOCALI (10,00-12,00)
7-13-21/02/2025: LA CONTABILITÀ ACCRUAL NELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE, IL QUADRO CONCETTUALE ELEMENTI DI PARTITA DOPPIA, ANALISI DEGLI ITAS PRINCIPALI (10,00-13,00)
12-26/02/2025: PERCORSO OPERATIVO SUL RENDICONTO: PROGRAMMAZIONE DEGLI ADEMPIMENTI, CASI PRATICI ED ESEMPI DI ATTI – II° PARTE (10,00-12,00)
24/02/2025: IL PEF 2024/2025 E LA TARI 2025, I RIFLESSI SUGLI EQUILIBRI DI COMPETENZA DEL BILANCIO DI PREVISIONE (15,30-17,30)
6/03/2025: L’IMPATTO DELLA GESTIONE IVA ED IRAP NELLA CONTABILITÀ DEGLI ENTI LOCALI: NORMATIVA, APPLICAZIONE, ADEMPIMENTI, CASI PRATICI, ULTIME NOVITÀ (15,30-17,30)
12/03/2025: GUIDA PRATICA PER LA REDAZIONE DEL PIAO (10,00-12,00)
VIDEOCORSI ALTRE MATERIE (APPALTI, PERSONALE, PRIVACY, TRASPARENZA)
23/01/2025: LE ASSUNZIONI NEI COMUNI NEL 2025 (10,00-12,00)
12/02/2025-26/02/2025:L’ATTIVITÀ’ CONTRATTUALE DALLA DECISIONE A CONTRARRE ALL’EROGAZIONE DEGLI INCENTIVI - I° PARTE (10,00-12,00)
5/03/2025: https://www.anutel.it/iniziative/Iniziativa_Programma.aspx?idini=3233 (15,30-17,30)
12-26/03/2025: L’ATTIVITÀ’ CONTRATTUALE DALLA DECISIONE A CONTRARRE ALL’EROGAZIONE DEGLI INCENTIVI - II° PARTE (15,30-17,30)
CORSO PER GLI ORGANISMI INDIPENDENTI DI VALUTAZIONE (OIV)
Corso che consente l’acquisizione dei crediti formativi richiesti dalla legge ai componenti degli OIV.
Corso FAD 2025: Programmazione, Performance e Risk Management negli Enti Locali
- Il corso si terrà dal 17 FEBBRAIO 2025 al 7 MARZO 2025.
https://www.anutel.it/data/allegati/iniziative/corsofadFeb-Mar2025.pdf