I temi di NT+L'ufficio del personale

Retribuzione del segretario, proroga Oiv, basi calcolo Inail e concorsi

di Gianluca Bertagna

La rubrica settimanale con la sintesi delle novità normative e applicative sulla gestione del personale nelle Pa.

Il “riallineamento” della retribuzione del segretario

Con l’ordinanza 16 luglio 2025, n. 19609, la Corte di Cassazione, Sez. lavoro ha affermato che il riallineamento della retribuzione di posizione del segretario, previsto dall’articolo 41, comma 5, CCNL 16.5.2001, va ancorato all’importo minimo di cui al comma 3, comprensivo della maggiorazione ex comma 4. La Corte ha valorizzato la funzione perequativa dell’istituto: la comparazione si compie sulla retribuzione di posizione complessiva della funzione dirigenziale più elevata dell’ente. Ne consegue che, se l’ente ha proceduto al riallineamento prima di calcolare la maggiorazione per incarichi aggiuntivi, le somme in eccesso vanno restituite, anche se percepite in buona fede. La soluzione si pone in continuità con Cassazione 5284/2018 e Cassazione 1606/2021 e offre agli enti un criterio chiaro per ricalcolare gli importi.

Proroga dell’organismo indipendente di valutazione

Sul portale della performance è pubblicato l’avviso consultabile al seguente link: https://performance.gov.it/decreto-termini-normativi-%E2%80%93-proroga-oiv-%E2%80%93-aggiornamento-del-sistema-informatico. L’Ufficio per la qualità della performance ha comunicato l’aggiornamento del sistema che consente alle amministrazioni di trasmettere i provvedimenti di proroga degli OIV previsto dall’articolo 1, comma 10-quinquies, Dl 27 dicembre 2024, n. 202, convertito dalla legge 21 febbraio 2025, n. 15: la proroga è possibile fino al 31 dicembre 2027 per i rapporti in corso al 25 febbraio 2025 (data di entrata in vigore della legge di conversione). Per gli enti è opportuno programmare per tempo le scadenze, aggiornare gli atti di nomina e registrare la proroga nella piattaforma per assicurare la piena tracciabilità.

Inail – basi di calcolo solo in JSON

Con un avviso sul proprio portale, l’Inail ha comunicato che, a partire dall’autoliquidazione 2025/2026, le basi di calcolo sono disponibili esclusivamente in formato JSON e che il precedente TXT non è più supportato.
Per gli uffici del personale e di ragioneria il cambio di formato ha impatti immediati su procedure e strumenti: occorre verificare la compatibilità dei software paghe/contabilità, aggiornare i tracciati di importazione e rivedere le istruzioni operative per evitare errori di caricamento (es. associazione di PAT, voci tariffarie, ratei e codici ditta). Utile predisporre un test di pre-import con i file JSON, documentare i passaggi nel manuale interno e coinvolgere i fornitori IT per l’adeguamento delle interfacce.In vista delle prossime scadenze, conviene calendarizzare un controllo di coerenza dei dati (tassi applicati, basi imponibili, eventuali arrotondamenti), assicurare l’archiviazione digitale dei JSON e informare le strutture decentrate sull’abbandono del TXT, così da evitare ritardi e rilavorazioni nella fase di autoliquidazione.

Valutazione della prova orale di concorso

Con la sentenza 21 luglio 2025, n. 5472, il Tar Campania – Napoli, sezione II ha ribadito che i criteri dell’orale possono richiamare quelli delle prove scritte, anche per relationem, e che una durata media di circa otto minuti non è, di per sé, incompatibile con un test adeguato delle competenze. Il Tribunale ha precisato inoltre che non esiste l’obbligo di verbalizzare i voti dei singoli commissari: è sufficiente il voto complessivo risultante dalla somma dei singoli, non essendovi una norma che imponga l’esplicitazione di tutte le fasi della formazione della volontà collegiale. Il principio è coerente con Cons. Stato, sez. IV, 12 febbraio 2021, n. 690, e orienta le commissioni a redigere verbali sintetici ma coerenti con i criteri predeterminati.