Imprese

Salini (Webuild): Nessun ritardo nei 12 cantieri finanziati anche con risorse Pnrr

Al gruppo affidati lavori per 16 miliardi: tra i progetti, l’alta velocità nel Meridione

di Marco Morino

Oltre 16 miliardi di lavori distribuiti in 12 grandi cantieri ferroviari, la maggioranza dei quali collocati nel Mezzogiorno. Sono i progetti che il gruppo Webuild (ex Salini Impregilo) sta realizzando in Italia sulla spinta del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Nei 12 cantieri del Pnrr che fanno capo a Webuild lavorano oltre 6mila persone, tra dipendenti diretti e di terzi. Inoltre Webuild, assolvendo al suo ruolo di general contractor, fa da traino all'intera filiera delle costruzioni: i progetti targati Pnrr danno lavoro a circa 2.800 imprese fornitrici, con le quali sono stati stipulati contratti per 6,4 miliardi di euro. Il gruppo conferma la consegna delle opere nel 2026.Dice Pietro Salini, amministratore delegato di Webuild: «Non registriamo ritardi nella realizzazione delle 12 opere del settore infrastrutture appaltate a Webuild insieme a Ghella, Pizzarotti, Fincantieri e altre imprese anche con fondi Pnrr. Tutte le attività stanno procedendo secondo i tempi previsti e concordati con i diversi committenti, con cui stiamo facendo ogni sforzo per accelerare ogni fase dei progetti. Qualora il Paese - continua Salini - avesse necessità di avviare attività in altri comparti produttivi diversi dalle infrastrutture, come sembra utile di fronte alle nuove sfide emerse dopo l'approvazione del Piano, le risorse aggiuntive necessarie potrebbero essere eventualmente reperite in tutti quei settori in cui al momento esistono ampie disponibilità a fronte di progetti mai pianificati né assegnati».

In questo momento Rfi rappresenta il principale soggetto attuatore del Pnrr ed è anche la più importate stazione appaltante del Paese. Il Piano assegna a Rfi 24 miliardi di euro per potenziare e ammodernare la rete ferroviaria nazionale, portando l'alta velocità in territori finora esclusi da tali linee. Al 30 aprile 2023, Rfi ha contabilizzato 5,7 miliardi ossia il 24% delle risorse assegnate. Sullo stato di avanzamento, anche da Rfi fanno notare come i lavori stiano procedendo secondo programma e anzi su queste gare il modello Pnrr ha avuto un effetto positivo, velocizzando le istruttorie rispetto agli anni precedenti.Grande attenzione è riservata al Sud Italia, al centro di un profondo rinnovamento infrastrutturale volto a completare i corridoi intermodali che saranno il futuro dei trasporti europei. Nel Mezzogiorno, il gruppo Webuild è attivo su 4 tratte della linea ferroviaria ad alta capacità Palermo-Catania-Messina (altre due tratte in corso non sono inserite nel Pnrr) e su 3 lotti della linea Napoli-Bari (più una non inclusa nel Pnrr). Oggi, nei cantieri Webuild del Sud lavorano 4.500 persone. Solo in Sicilia, quando saranno aperti tutti i cantieri, si aggiungeranno altri 5.800 posti di lavoro. Lo scorso 12 maggio, Webuild si è aggiudicato il contratto da oltre 2 miliardi di euro per la realizzazione della nuova linea alta velocità Salerno-Reggio Calabria, lotto Battipaglia-Romagnano. E a distanza di pochi giorni, sono già partite le attività propedeutiche per l'inizio dei lavori. Ci sono poi, sempre nel portafoglio di Webuild, il tratto Verona-Vicenza dell'alta velocità Brescia Verona Padova, il Terzo Valico e nodo di Genova, la diga foranea di Genova e la circonvallazione di Trento, un'opera strategica per potenziare l'accessibilità al tunnel di base del Brennero.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©