I temi di NT+Tributi e bilanci a cura di Anutel

Uno scenario difficile per approntare il bilancio 2023-2025: alcune proposte operative

di Francesco Battista - (*) - Rubrica a cura di Anutel

É già arrivato il momento di riflettere su come approntare il nuovo bilancio finanziario per il triennio 2023-2025. In questi giorni, dove si correrà per approvare in via definitiva il consolidato 2021, gli enti locali sono già alle prese su come impostare il nuovo Piao (Piano integrato di attività e organizzazione) secondo le direttive impartite dal recente decreto del Dipartimento Funzione pubblica del 30 giugno 2022 n. 132 e che, secondo l'intento del legislatore, ha l'ambizione di accorpare in un unico documento di programmazione e governance, gli ormai "vecchi" piani delle performance, di fabbisogno del personale, della parità di genere, del lavoro agile (Pola) e dell'anticorruzione. Se da un lato si risparmierà nel numero delle deliberazioni da parte degli organi amministrativi, dall'altro è pacifico affermare che per gli uffici (almeno per quelli degli enti con più di 50 dipendenti) il carico di lavoro è rimasto di fatto lo stesso; anzi, forse reso ancor più complesso, in virtù delle incertezze che ancora rimangono su come inserire tale mole informativa nella nota di aggiornamento al Dup da allegare al prossimo bilancio 2023.

Ovviamente, la spirale inflazionistica sospinta dal caro-energia che attanaglia da quasi un anno le economie europee renderà necessario approntare proprio in questi giorni le necessarie variazioni al bilancio corrente al fine di garantire (per quanto possibile…) una chiusura in equilibrio del rendiconto 2022. Da parte sua, il Governo con l'articolo 16 del Dl 115/2022 (Aiuti-bis) ha recentemente integrato il «contributo per il caro-energia» portandolo complessivamente a 700 milioni per i Comuni e a 120 milioni per Città metropolitane e Province.

É del tutto evidente che, se da un lato tali risorse aiuteranno almeno in parte gli enti a dare copertura alle maggiori spese energetiche e a garantire l'erogazione dei servizi pubblici essenziali (fra tutti "gestione dei rifiuti" e "Tpl") almeno fino alla fine del 2022, dall'altro queste non basteranno a garantire la copertura del nuovo regime di spesa che si consoliderà nell'esercizio 2023 e successivi. Infatti, secondo tutti gli istituti preposti, l'attuale livello dell'inflazione (ormai prossima al +9% e mai così elevata dal 1985), contiene una forte componente strutturale che si andrà a riverberare anche nelle prossime annualità.

In sostanza, il nuovo regime inflazionistico sta producendo giocoforza un forte aumento della spesa corrente, specie per quella "incomprimibile" (utenze e contratti per servizi pubblici essenziali), rappresentando per tutti una serie minaccia alla tenuta degli equilibri di bilancio, laddove il vero banco di prova sarà ovviamente la stesura del previsionale 2023-2025.

A tal proposito è verosimile ipotizzare che già dal Governo dimissionario (con il prossimo Dl Aiuti-ter) o piuttosto dal nuovo Governo che si insedierà dopo le elezioni (in occasione della prossima legge di bilancio) arriveranno alcune risposte in tema di risorse aggiuntive per gli enti locali, magari prendendo spunto da alcuni interventi già in essere ma che, come abbiamo visto devono essere riproposti e/o rifinanziati.

Di seguito alcune proposte di facile implementazione, laddove alcune di queste non comportano particolari scostamenti per i saldi di finanza pubblica:

■ in primo luogo, consolidare almeno per il biennio 2023-2024 il «contributo per il caro-energia», partendo almeno dall'ammontare complessivo finanziato nel 2022 e prevedendo, se necessario per la casse statali, una graduale riduzione per le annualità 2024 e seguenti, in linea con le prospettive di riduzione (si spera…) del tasso di inflazione;

■ estendere fino a tutto l'esercizio 2025 il limite massimo di ricorso all'anticipazione di tesoreria fino 5/12 dell'entrate accertate; terminerà, infatti, al 31/12/2022 la deroga all'articolo 222 del Tuel disposta a suo tempo con la Legge di Bilancio 2020 (Articolo 1, comma 555, Legge 160/2019); è indubbio infatti che, aldilà della difficoltà di reperire le opportune coperture finanziarie sul bilancio previsionale, nel corso del prossimo esercizio si registreranno ulteriori tensioni sulle casse degli enti locali, laddove per quelli in perenne anticipazione tale circostanza rischia seriamente di rappresentare il preludio al dissesto;

■ confermare e ampliare il ventaglio degli interventi sin ad ora introdotti per lo «sbocco degli avanzi di amministrazione», laddove sarebbe auspicabile anche una modifica in senso estensivo al comma 3-bis dell'articolo 187 del Tuel (norma forse scritta in fretta all'epoca e mai apprezzata dagli uffici finanziari), in modo da lasciare anche agli enti ricadenti in una delle situazioni di cui all'articolo 195 (utilizzo somme vincolate) e all'articolo 222 (enti in anticipazione di tesoreria) la possibilità di utilizzare, in aggiunta alle sole quote di avanzo "non vincolato", almeno le quote di avanzo accantonato nel fondo perdite società partecipate, nel fondo contenziosi e nel fondo per passività potenziali future;

■ riproporre con valenza per l'intero triennio 2023-2025 le deroghe consentite nel 2022 in ordine all'utilizzo di specifici proventi e fondi speciali; se infatti è verosimile che entro fine anno saranno pochissimi gli enti a cui resteranno somme derivanti dal "fondone Covid" ancora da utilizzare, rimane imprescindibile la necessità di lasciare agli enti locali la possibilità di finanziare le maggiori spese derivanti dal caro-energia con i proventi delle concessioni edilizie e relative sanzioni (Articolo 109, comma 2, del Dl 18/2020 e Articolo 37-ter del Dl 21/2022) e con i proventi delle sanzioni Codice della Strada e dei parcheggi a pagamento (Articolo 40-bis del Dl 50/2022), ampliando magari tale deroga ad altre tipologie di proventi;

■ infine, in considerazione del fatto che l'attuale spirale inflazionistica sta pregiudicando pesantemente la redditività prospettica delle società pubbliche che erogano servizi essenziali, (come la gestione dei rifiuti e il Tpl), sarebbe opportuno estendere all'esercizio 2022, almeno per quest'ultime, la deroga all'obbligo di copertura delle perdite (Articoli 2482-bis, 2482-ter e 2484 del Codice civile), così come fatto per il biennio Covid 2020-2021 (articolo 6 del Dl 23/2020); tale proroga consentirebbe agli enti controllanti, che di fatto ad oggi non dispongono del tempo necessario per valutare ed approntare entro fine esercizio alcun correttivo fra quelli previsti dal Dlgs 175/2016 del Tusp, di avere il tempo necessario per adottare le adeguate contromisure, come l'adozione di un appropriato Piano di Ristrutturazione Aziendale (Articolo 14, comma 4, del Tusp), il quale rappresenta il corretto strumento programmatico per ricapitalizzare, se necessario, le società pubbliche ed eventualmente aggiornare al rialzo il valore dei contratti di servizio in essere a fronte del nuovo regime inflazionistico.

(*) Dirigente Finanziario del Comune di Civitavecchia

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INZIATIVE IN PRESENZA

Novara, 23/09/2022: gestione dei flussi finanziari pnrr monitoraggio e rendicontazione - sistema regis (9,00-14,00)

Santa Anastasia (Na), 27/09/2022: l'attuazione del pnrr e i riflessi sulle attività dell'ente locale (9,00-14,00)

Frascati (Roma), 28/09/2022: tributi locali: gli adempimenti e le norme in vigore per l'anno 2023 (9,00-14,00)

Reggio Emilia, 29/09/2022: "lessico" e "struttura" del (nuovo) codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza (9,00-16,30)

Asti, 6/10/2022: novità normative in vista del bilancio 2023/2025 (9,00-14,00)

Sede Nazionale, 10-12 ottobre 2022: master in contabilità degli enti locali I livello (9,00-17,00)

Gaeta (Lt), 17-18/10/2022: Corso aggiornamento e perfezionamento per operatori di prima nomina: la nuova Imu (9,00-13,30 / 15,00-17,00)

Biella, 3/11/2022: il nuovo canone unico patrimoniale applicato all'occupazione del suolo pubblico di cui all'art.1, comma 816 e seguenti, della legge 27/12/2019 n.160 (9,00-14,00)

VIDEOCORSI "ANUTEL"

LE PROSSIME INIZIATIVE PER IL SETTORE TRIBUTARIO

- 22-23/9/2022: Corso di aggiornamento biennale per funzionari responsabili della riscossione (10,00-12,00)

- 26-27/9/2022: Corso di formazione per messi notificatori (10,00-12,00 / 15,00-17,00)

- 28-29/9/2022: Corso di preparazione e per funzionari responsabili della riscossione (9,00-13,00 / 14,30-18,30)

- 3/10/2022: Corso per operatori di prima nomina: la nuova Imu - i° modulo – (15,30-17,30)

- 5/10/2022: Corso per operatori di prima nomina: la nuova Imu - ii° modulo – (15,30-17,30)

- 6/10/2022: Imu ed aree edificabili agevolazioni per il comparto agricolo e gestione delle aree identificate in categorie fittizie (10,00-12,00)

- 7/10/2022: Corso per operatori di prima nomina: la nuova Imu - iii° modulo – (15,30-17,30)

- 12/10/2022: le novità giurisprudenziali in materia di legittimazione passiva ed opposizioni alla riscossione coattiva (15,30-17,30)

- 19/10/2022: imposta di soggiorno -la responsabilità del gestore della struttura ricettiva alla luce della norma di intepretazione autentica e della recente giurisprudenza penale (15,30-17,30)

- 20/10/2022: Imu ed aree edificabili l' accertamento. gestione, impianto motivazionale, valori della base imponibile e valori orientativi medi (10,00-12,00)

- 26-27/10/2022: Corso di aggiornamento biennale per funzionari responsabili della riscossione (10,00-12,00)

- 9/11/2022: la procedura sanzionatoria amministrativa di cui alla legge 689/81- quadro di sintesi ed approfondimento degli aspetti operativi di competenza comunale (dall'accertamento- contestazione all'ordinanza-ingiunzione) (15,30-17,30)